Terremoto di magnitudo Md 2.6 del 18-12-1996 ore 22:24:49 (Italia) in zona: SW Camposano (NA)

Un terremoto di magnitudo Md 2.6 è avvenuto nella zona: SW Camposano (NA), il

  • 18-12-1996 21:24:49 (UTC)
  • 18-12-1996 22:24:49 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 40.9530, 14.5240 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Camposano NA 1 5333 5333
Cimitile NA 1 7280 12613
Cicciano NA 2 12906 25519
Comiziano NA 2 1814 27333
Nola NA 3 34431 61764
Casamarciano NA 3 3289 65053
Tufino NA 4 3776 68829
Roccarainola NA 4 7082 75911
San Vitaliano NA 5 6461 82372
Saviano NA 5 15982 98354
San Paolo Bel Sito NA 5 3513 101867
Scisciano NA 5 5994 107861
Visciano NA 6 4454 112315
Marigliano NA 6 30157 142472
Avella AV 7 7890 150362
Liveri NA 7 1607 151969
Sperone AV 7 3706 155675
San Felice a Cancello CE 8 17568 173243
Marzano di Nola AV 8 1727 174970
Mariglianella NA 8 7787 182757
Baiano AV 8 4718 187475
Arienzo CE 9 5365 192840
Forchia BN 9 1235 194075
Sirignano AV 9 2933 197008
Brusciano NA 9 16466 213474
Pago del Vallo di Lauro AV 9 1830 215304
Carbonara di Nola NA 10 2429 217733
Domicella AV 10 1862 219595
Arpaia BN 10 1992 221587
Santa Maria a Vico CE 10 14022 235609
Quadrelle AV 10 1865 237474
Palma Campania NA 10 15978 253452
Mugnano del Cardinale AV 10 5373 258825
San Gennaro Vesuviano NA 10 11966 270791
Castello di Cisterna NA 10 7869 278660
Paolisi BN 11 2072 280732
Cervinara AV 11 9658 290390
Rotondi AV 11 3591 293981
Somma Vesuviana NA 12 35233 329214
Pomigliano d'Arco NA 12 39922 369136
Ottaviano NA 12 23860 392996
Taurano AV 12 1546 394542
Lauro AV 12 3509 398051
Cervino CE 13 5031 403082
Acerra NA 13 59573 462655
Airola BN 13 8195 470850
San Giuseppe Vesuviano NA 13 30657 501507
Durazzano BN 14 2230 503737
Sant'Anastasia NA 14 27671 531408
Moiano BN 14 4094 535502
Moschiano AV 14 1673 537175
San Martino Valle Caudina AV 14 4884 542059
Bucciano BN 14 2100 544159
Quindici AV 15 1938 546097
Casalnuovo di Napoli NA 15 49855 595952
Maddaloni CE 15 39166 635118
Sant'Agata de' Goti BN 16 11216 646334
Bonea BN 16 1448 647782
Montesarchio BN 16 13500 661282
Pollena Trocchia NA 16 13562 674844
Striano NA 16 8397 683241
Terzigno NA 16 18968 702209
Pannarano BN 16 2130 704339
Valle di Maddaloni CE 17 2742 707081
Volla NA 17 23755 730836
Massa di Somma NA 17 5444 736280
Poggiomarino NA 17 21976 758256
Cercola NA 17 18267 776523
Sarno SA 17 31529 808052
Monteforte Irpino AV 17 11467 819519
San Sebastiano al Vesuvio NA 18 9196 828715
San Marco Evangelista CE 18 6532 835247
Roccabascerana AV 18 2354 837601
Pietrastornina AV 18 1553 839154
Mercogliano AV 18 12267 851421
Afragola NA 18 65057 916478
Sant'Angelo a Scala AV 18 730 917208
Caivano NA 19 37879 955087
Ospedaletto d'Alpinolo AV 19 2145 957232
Summonte AV 19 1583 958815
San Valentino Torio SA 19 10947 969762
Cardito NA 19 22755 992517
San Nicola la Strada CE 20 22448 1014965
Boscoreale NA 20 28072 1043037

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
13 Km a E di Acerra (59573 abitanti)
18 Km a E di Afragola (65057 abitanti)
20 Km a NE di Portici (55274 abitanti)
20 Km a E di Casoria (77642 abitanti)
21 Km a SE di Caserta (76326 abitanti)
22 Km a NE di Ercolano (53709 abitanti)
23 Km a NE di Torre del Greco (86275 abitanti)
23 Km a N di Scafati (50787 abitanti)
23 Km a W di Avellino (54857 abitanti)
26 Km a E di Napoli (974074 abitanti)
27 Km a E di Aversa (53047 abitanti)
27 Km a E di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
29 Km a E di Marano di Napoli (59874 abitanti)
29 Km a N di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
29 Km a SW di Benevento (60091 abitanti)
32 Km a NW di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
36 Km a NW di Salerno (135261 abitanti)
38 Km a E di Pozzuoli (81661 abitanti)
55 Km a NW di Battipaglia (50786 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.6
ML-VAX 1.5
1996-12-18
21:24:49
40.953 14.524 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 258439
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1996-12-18 21:24:49 ± 0.327
Latitudine 40.9530 ± 0.0169
Longitudine 14.5240 ± 0.0198
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 258439

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2507.6
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 201
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 21
Numero di fasi 21
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.6
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00308
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01174
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 14
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 14
Parametri delle magnitudo

Md:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza
Num. stazioni usate 12
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 258439
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 21:04:27

ML:1.5

Campo Valore
Valore 1.5
Incertezza
Num. stazioni usate 9
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 258439
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.MU9.Z. 1996-12-18T21:25:16.75 10.0 undecidable manual SG 104 0.7437 0.54 0.6
--.SGO.Z. 1996-12-18T21:25:14.70 10.0 undecidable manual SG 123 0.7104 -0.15 0.7
--.FG3.Z. 1996-12-18T21:25:13.78 10.0 undecidable manual PN 54 1.2987 -0.15 1.3
--.SL9.Z. 1996-12-18T21:25:10.79 10.0 undecidable manual PG 123 1.0101 1.27 0.3
--.SDI.Z. 1996-12-18T21:25:08.00 10.0 undecidable manual PG 325 0.9213 0.05 1.6
--.FG2.Z. 1996-12-18T21:25:08.59 10.0 undecidable manual PG 29 0.9657 -0.28 1.5
--.SMB1.Z. 1996-12-18T21:25:06.64 10.0 undecidable manual SG 18 0.4551 -0.28 0.8
--.CI9.Z. 1996-12-18T21:25:05.63 10.0 undecidable manual SG 103 0.3885 1.44 0.1
--.MU9.Z. 1996-12-18T21:25:05.34 10.0 undecidable manual PG 104 0.7437 0.58 1.3
--.DUI.Z. 1996-12-18T21:25:04.24 10.0 undecidable manual PG 356 0.6993 0.35 1.7
--.MRB1.Z. 1996-12-18T21:25:04.21 10.0 undecidable manual SG 63 0.3663 0.53 0.6
--.PSB1.Z. 1996-12-18T21:25:03.66 10.0 undecidable manual SG 38 0.3441 1.11 0.2
--.SGO.Z. 1996-12-18T21:25:03.10 10.0 undecidable manual PG 123 0.7104 -0.97 0.8
--.FG5.Z. 1996-12-18T21:25:03.41 10.0 undecidable manual PG 59 0.6438 0.59 1.4
--.RMI2.Z. 1996-12-18T21:25:03.74 10.0 undecidable manual SG 327 0.3552 0.72 0.5
--.CPI2.Z. 1996-12-18T21:25:02.18 10.0 undecidable manual PG 346 0.6438 -0.66 1.3
--.SMB1.Z. 1996-12-18T21:24:59.90 10.0 undecidable manual PG 18 0.4551 -0.3 1.9
--.RMI2.Z. 1996-12-18T21:24:57.71 10.0 undecidable manual PG 327 0.3552 0.56 1.5
--.PSB1.Z. 1996-12-18T21:24:56.31 10.0 undecidable manual PG 38 0.3441 -0.56 1.5
--.CI9.Z. 1996-12-18T21:24:56.57 10.0 undecidable manual PG 103 0.3885 -1.25 0.4
--.MRB1.Z. 1996-12-18T21:24:56.72 10.0 undecidable manual PG 63 0.3663 -0.81 1.1
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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