Terremoto di magnitudo ML 4.1 del 20-05-2012 ore 15:21:05 (Italia) in zona: 4 km E Finale Emilia (MO)

Un terremoto di magnitudo ML 4.1 è avvenuto nella zona: 4 km E Finale Emilia (MO), il

  • 20-05-2012 13:21:05 (UTC)
  • 20-05-2012 15:21:05 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.8330, 11.3510 ad una profondità di 8 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV integrato con i dati della Rete Sismica di emergenza.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Finale Emilia MO 4 15699 15699
Sant'Agostino FE 5 6853 22552
Bondeno FE 8 14655 37207
Mirabello FE 9 3266 40473
Galliera BO 12 5439 45912
Vigarano Mainarda FE 12 7694 53606
Cento FE 13 35686 89292
Poggio Renatico FE 13 9852 99144
Pieve di Cento BO 14 7019 106163
Ficarolo RO 15 2438 108601
San Pietro in Casale BO 15 12202 120803
Gaiba RO 17 1063 121866
San Felice sul Panaro MO 17 10900 132766
Felonica MN 17 1359 134125
Castello d'Argile BO 17 6550 140675
Camposanto MO 17 3201 143876
Calto RO 18 743 144619
Salara RO 18 1160 145779
Malalbergo BO 19 8943 154722
Stienta RO 19 3253 157975
Sermide MN 20 6189 164164

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
21 Km a W di Ferrara (133155 abitanti)
37 Km a E di Carpi (70699 abitanti)
38 Km a N di Bologna (386663 abitanti)
39 Km a NE di Modena (184973 abitanti)
44 Km a SW di Rovigo (51867 abitanti)
59 Km a E di Reggio nell'Emilia (171345 abitanti)
61 Km a NW di Imola (69797 abitanti)
73 Km a SE di Verona (258765 abitanti)
74 Km a NW di Faenza (58541 abitanti)
76 Km a SW di Padova (210401 abitanti)
81 Km a E di Parma (192836 abitanti)
81 Km a S di Vicenza (112953 abitanti)
82 Km a NW di Ravenna (159116 abitanti)
87 Km a NW di Forlì (117913 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 4.1 2012-05-20
13:21:06
44.8817 11.3828 2 2014-10-21
12:19:34
Sala Sismica INGV-Roma 1330151
Bollettino
Rev1000
ML 4.1 2012-05-20
13:21:05
44.8332 11.3513 8 2014-09-19
08:14:18
Bollettino Sismico Italiano INGV integrato con i dati della Rete Sismica di emergenza 5890051
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2012-05-20 13:21:05 ± 0.12
Latitudine 44.8332 ± 0.0081
Longitudine 11.3513 ± 0.0101
Profondità (km) 8 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> REMO-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 5890051

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 2284
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 797
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 129
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1200.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 129
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 13
Numero di fasi 13
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.0539
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00450
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.07109
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 7
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 7
Parametri delle magnitudo

ML:4.1

Campo Valore
Valore 4.1
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 11
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 5890051
Agenzia INGV
Autore Manually reviewed by Franco Mele
Tempo di creazione (UTC) 2014-09-18 12:47:10

ML:4.1

Campo Valore
Valore 4.1
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 0
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 1330151
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2012-05-20 13:39:40
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.MAGA.HHZ. 2012-05-20T13:21:41.32 0.6 undecidable manual S 332 118.8921 0.82 0
IV.MAGA.HHZ. 2012-05-20T13:21:26.28 0.6 undecidable manual P 332 118.8921 1.36 0
IV.TEOL.HHZ. 2012-05-20T13:21:26.19 0.6 undecidable manual S 23 63.8916 -0.41 0.65
IV.TEOL.HHZ. 2012-05-20T13:21:17.28 0.6 undecidable manual P 23 63.8916 0.37 0.31
IV.FIU.EHZ. 2012-05-20T13:21:15.42 0.6 undecidable manual S 153 24.0537 0.19 57.11
IV.RAVA.EHZ. 2012-05-20T13:21:14.82 0.3 undecidable manual S 245 20.2686 0.13 0.17
IV.T0813.EHZ. 2012-05-20T13:21:11.70 0.6 undecidable manual S 292 12.9759 -0.29 0.89
IV.FIU.EHZ. 2012-05-20T13:21:10.45 0.3 undecidable manual P 153 24.0537 0.1 0.78
IV.T0822.EHZ. 2012-05-20T13:21:09.24 0.3 undecidable manual S 264 0.4995 0.05 0.28
IV.RAVA.EHZ. 2012-05-20T13:21:09.98 0.1 positive manual P 245 20.2686 -0.02 0.05
IV.SERM.HNZ. 2012-05-20T13:21:09.90 0.3 undecidable manual P 347 20.0688 -0.02 0.15
IV.T0813.EHZ. 2012-05-20T13:21:08.61 0.6 undecidable manual P 292 12.9759 0.02 0.26
IV.T0822.EHZ. 2012-05-20T13:21:07.12 0.1 undecidable manual P 264 0.4995 0 0.05
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.MODE.HNE. ML:4.2 0.06335 0.64 AML other m 2012-05-20T13:21:23.38
IV.TEOL.HHN. ML:4.1 0.0251 0.42 AML other m 2012-05-20T13:21:27.27
IV.ZOVE.HNE. ML:4.0 0.0154 0.3 AML other m 2012-05-20T13:21:27.82
IV.TEOL.HHE. ML:4.2 0.0269 0.66 AML other m 2012-05-20T13:21:28.87
IV.TREG.HNE. ML:3.9 0.01123 1.1 AML other m 2012-05-20T13:21:30.04
IV.ZOVE.HNN. ML:3.7 0.009134999999999999 1.3 AML other m 2012-05-20T13:21:32.23
IV.TREG.HNN. ML:4.2 0.021299999999999996 1.58 AML other m 2012-05-20T13:21:33.07
IV.MODE.HNN. ML:4.1 0.048049999999999995 0.66 AML other m 2012-05-20T13:21:35.07
IV.ROVR.HHE. ML:4.1 0.014150000000000001 1.12 AML other m 2012-05-20T13:21:36.70
IV.ROVR.HHN. ML:4.4 0.02615 1.14 AML other m 2012-05-20T13:21:37.28
IV.VOBA.HNE. ML:4.2 0.01215 0.62 AML other m 2012-05-20T13:21:41.80
IV.MAGA.HHN. ML:4.6 0.027899999999999998 0.22 AML other m 2012-05-20T13:21:43.29
IV.VOBA.HNN. ML:4.1 0.011649999999999999 1.26 AML other m 2012-05-20T13:21:42.67
IV.MAGA.HHE. ML:4.6 0.03045 1.28 AML other m 2012-05-20T13:21:42.97
IV.CRND.HNN. ML:4.2 0.01115 0.7 AML other m 2012-05-20T13:21:43.72
IV.CRND.HNE. ML:4.0 0.0066500000000000005 0.48 AML other m 2012-05-20T13:21:44.19
GU.POPM.HHE. ML:3.5 0.0029000000000000002 0.74 AML other m 2012-05-20T13:21:44.35
IV.BDI.HNE. ML:3.7 0.0047799999999999995 0.72 AML other m 2012-05-20T13:21:45.00
IV.BDI.HNN. ML:3.6 0.003715 0.5 AML other m 2012-05-20T13:21:45.18
IV.CTI.HHE. ML:4.2 0.009470000000000001 0.84 AML other m 2012-05-20T13:21:46.93
IV.CTI.HHN. ML:4.3 0.01165 1.12 AML other m 2012-05-20T13:21:47.53
GU.POPM.HHN. ML:3.6 0.00383 0.58 AML other m 2012-05-20T13:21:49.89
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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