Terremoto di magnitudo ML 2.8 del 20-05-2012 ore 04:34:53 (UTC) in zona: 6 km W Finale Emilia (MO)

Un terremoto di magnitudo ML 2.8 è avvenuto nella zona: 6 km W Finale Emilia (MO), il

  • 20-05-2012 04:34:53 (UTC)
  • 20-05-2012 06:34:53 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.8330, 11.2240 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Finale Emilia MO 6 15699 15699
San Felice sul Panaro MO 6 10900 26599
Camposanto MO 8 3201 29800
Medolla MO 12 6308 36108
Cento FE 13 35686 71794
Crevalcore BO 14 13465 85259
Sant'Agostino FE 14 6853 92112
Mirandola MO 14 23875 115987
Pieve di Cento BO 15 7019 123006
Cavezzo MO 15 7026 130032
Ravarino MO 15 6233 136265
San Prospero MO 17 5860 142125
Bondeno FE 17 14655 156780
Castello d'Argile BO 18 6550 163330
Poggio Rusco MN 18 6625 169955
Bomporto MO 18 10157 180112
San Giovanni del Dosso MN 19 1248 181360
Mirabello FE 19 3266 184626
San Possidonio MO 19 3619 188245
Magnacavallo MN 19 1561 189806
Galliera BO 20 5439 195245
Felonica MN 20 1359 196604
Sant'Agata Bolognese BO 20 7291 203895

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
27 Km a E di Carpi (70699 abitanti)
31 Km a W di Ferrara (133155 abitanti)
31 Km a NE di Modena (184973 abitanti)
39 Km a N di Bologna (386663 abitanti)
49 Km a E di Reggio nell'Emilia (171345 abitanti)
52 Km a SW di Rovigo (51867 abitanti)
66 Km a NW di Imola (69797 abitanti)
70 Km a S di Verona (258765 abitanti)
71 Km a E di Parma (192836 abitanti)
80 Km a NW di Faenza (58541 abitanti)
82 Km a SW di Padova (210401 abitanti)
84 Km a SW di Vicenza (112953 abitanti)
90 Km a NW di Ravenna (159116 abitanti)
94 Km a NW di Forlì (117913 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.8 2012-05-20
04:34:53
44.8333 11.2235 10 2014-09-19
08:14:18
Bollettino Sismico Italiano INGV 4907131
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2012-05-20 04:34:53 ± 0.19
Latitudine 44.8333 ± 0.0090
Longitudine 11.2235 ± 0.0152
Profondità (km) 10 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 4907131

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1350
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 820
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 303
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1350.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 104
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 22
Numero di fasi 22
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.5
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.10702
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.32020
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 20
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 20
Parametri della magnitudo

ML:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 3
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 4907131
Agenzia INGV
Autore Manually reviewed by Franco Mele
Tempo di creazione (UTC) 2014-09-18 12:47:06
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.MSSA.HHZ. 2012-05-20T04:35:21.98 0.6 undecidable manual P 248 146.5422 38 1.94 17
IV.MABI.HHZ. 2012-05-20T04:35:19.54 0.6 undecidable manual P 338 146.3424 38 -0.47 37
IV.MAGA.HHZ. 2012-05-20T04:35:15.05 0.3 undecidable manual P 336 114.2967 38 0.01 66
IV.BOTT.HNE. 2012-05-20T04:35:14.04 0.6 undecidable manual P 318 106.8153 38 0.16 43
IV.VOBA.HNE. 2012-05-20T04:35:13.86 0.3 undecidable manual P 328 105.9162 38 0.12 66
IV.SALO.HHZ. 2012-05-20T04:35:13.68 0.3 undecidable manual P 328 102.8193 38 0.43 62
GU.POPM.HHZ. 2012-05-20T04:35:13.38 1.0 undecidable manual P 203 94.9383 38 1.35 14
IV.ERBM.EHE. 2012-05-20T04:35:11.06 0.6 undecidable manual P 235 78.7656 38 1.54 26
IV.ROVR.HHZ. 2012-05-20T04:35:11.09 0.3 undecidable manual P 353 91.0422 38 -0.33 65
IV.NOVE.EHZ. 2012-05-20T04:35:11.55 0.6 undecidable manual S 265 40.1265 50 -0.33 48
IV.TREG.HNE. 2012-05-20T04:35:10.05 0.3 undecidable manual P 356 76.6677 38 0.86 56
IV.ZCCA.HHE. 2012-05-20T04:35:07.60 0.3 undecidable manual P 200 56.9985 38 1.47 42
IV.ZOVE.HNE. 2012-05-20T04:35:07.95 0.6 undecidable manual P 17 71.8725 38 -0.49 43
IV.TEOL.HHZ. 2012-05-20T04:35:06.69 0.3 undecidable manual P 31 68.376 38 -1.22 48
IV.OPPE.HNE. 2012-05-20T04:35:04.92 1.0 undecidable manual P 356 52.8027 38 -0.57 22
IV.NOVE.EHZ. 2012-05-20T04:35:03.02 0.3 undecidable manual P 265 40.1265 50 -1.03 55
IV.RAVA.EHZ. 2012-05-20T04:35:02.40 0.3 undecidable manual S 224 11.877 130 -0.3 75
IV.SBPO.HHE. 2012-05-20T04:35:02.73 0.6 undecidable manual P 315 33.9438 50 0.23 49
IV.MODE.HNE. 2012-05-20T04:35:02.18 0.3 undecidable manual P 224 31.2465 50 0.34 72
IV.FIU.EHE. 2012-05-20T04:35:01.02 0.3 undecidable manual P 135 30.0477 50 -0.52 69
IV.SERM.EHZ. 2012-05-20T04:34:59.31 0.3 undecidable manual P 16 20.3685 50 0.2 76
IV.RAVA.EHZ. 2012-05-20T04:34:58.48 0.1 negative manual P 224 11.877 130 -0.33 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.ROVR.HHN. ML:3.0 0.0010855 0.42 AML other m 2012-05-20T04:35:24.70
IV.ROVR.HHE. ML:2.6 0.0004905 0.28 AML other m 2012-05-20T04:35:25.57
IV.SALO.HHE. ML:3.0 0.0008489999999999999 0.68 AML other m 2012-05-20T04:35:28.97
IV.SERM.EHN. ML:2.5 0.0024 0.44 AML other m 2012-05-20T04:35:09.48
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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