Terremoto di magnitudo ML 2.8 del 20-05-2012 ore 03:15:19 (UTC) in zona: 4 km E Mirandola (MO)

Un terremoto di magnitudo ML 2.8 è avvenuto nella zona: 4 km E Mirandola (MO), il

  • 20-05-2012 03:15:19 (UTC)
  • 20-05-2012 05:15:19 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.8860, 11.1120 ad una profondità di 25 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Mirandola MO 4 23875 23875
Medolla MO 5 6308 30183
San Felice sul Panaro MO 6 10900 41083
Cavezzo MO 8 7026 48109
San Possidonio MO 9 3619 51728
San Giovanni del Dosso MN 9 1248 52976
Poggio Rusco MN 10 6625 59601
Concordia sulla Secchia MO 11 8641 68242
Camposanto MO 11 3201 71443
San Giacomo delle Segnate MN 12 1639 73082
Schivenoglia MN 12 1203 74285
Villa Poma MN 13 2023 76308
San Prospero MO 13 5860 82168
Magnacavallo MN 15 1561 83729
Finale Emilia MO 16 15699 99428
Novi di Modena MO 17 10247 109675
Pieve di Coriano MN 17 1035 110710
Moglia MN 17 5600 116310
Quistello MN 17 5595 121905
Ravarino MO 18 6233 128138
Quingentole MN 18 1203 129341
Crevalcore BO 18 13465 142806
Bomporto MO 18 10157 152963
Carbonara di Po MN 19 1297 154260
Revere MN 19 2521 156781
Bastiglia MO 20 4193 160974
Borgofranco sul Po MN 20 784 161758

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
21 Km a NE di Carpi (70699 abitanti)
30 Km a NE di Modena (184973 abitanti)
40 Km a W di Ferrara (133155 abitanti)
43 Km a E di Reggio nell'Emilia (171345 abitanti)
47 Km a NW di Bologna (386663 abitanti)
57 Km a W di Rovigo (51867 abitanti)
62 Km a S di Verona (258765 abitanti)
62 Km a E di Parma (192836 abitanti)
76 Km a NW di Imola (69797 abitanti)
81 Km a SW di Vicenza (112953 abitanti)
84 Km a SW di Padova (210401 abitanti)
90 Km a E di Cremona (71901 abitanti)
90 Km a NW di Faenza (58541 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.8 2012-05-20
03:15:19
44.8855 11.1117 25 2014-09-19
08:14:18
Bollettino Sismico Italiano INGV 4883621
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2012-05-20 03:15:19 ± 0.14
Latitudine 44.8855 ± 0.0063
Longitudine 11.1117 ± 0.0140
Profondità (km) 25 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 4883621

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1106
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 680
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 101
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1110.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 86
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 23
Numero di fasi 23
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.4
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.12950
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.19070
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 20
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 20
Parametri della magnitudo

ML:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza 0.1
Num. stazioni usate 9
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 4883621
Agenzia INGV
Autore Manually reviewed by Franco Mele
Tempo di creazione (UTC) 2014-09-18 12:47:05
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.ASQU.HHZ. 2012-05-20T03:15:46.10 0.6 undecidable manual P 156 132.1677 54 0.17 40
MN.VLC.HHZ. 2012-05-20T03:15:41.29 0.6 undecidable manual P 216 98.9232 54 0.53 39
IV.MAGA.HHZ. 2012-05-20T03:15:41.13 0.3 undecidable manual P 339 105.6165 54 -0.68 55
GU.POPM.HHZ. 2012-05-20T03:15:40.78 1.0 undecidable manual P 197 97.3248 54 0.26 21
IV.SALO.HHZ. 2012-05-20T03:15:39.49 0.3 undecidable manual P 331 93.3399 54 -0.4 61
IV.BRIS.HHZ. 2012-05-20T03:15:39.42 0.6 undecidable manual P 145 89.7435 54 0.08 44
IV.VOBA.HNE. 2012-05-20T03:15:39.86 0.6 undecidable manual P 331 96.5256 54 -0.52 40
IV.SANR.HNE. 2012-05-20T03:15:39.20 0.6 undecidable manual P 25 92.3409 54 -0.53 39
IV.ROVR.HHZ. 2012-05-20T03:15:38.28 0.6 undecidable manual P 358 84.5487 54 -0.24 43
IV.IMOL.EHZ. 2012-05-20T03:15:38.14 0.3 undecidable manual P 139 76.7676 54 0.83 55
IV.ERBM.EHZ. 2012-05-20T03:15:37.99 0.6 undecidable manual P 227 75.5688 54 0.85 36
IV.MTRZ.HHE. 2012-05-20T03:15:36.31 0.6 undecidable manual P 159 68.1762 54 0.32 44
IV.ZCCA.HHZ. 2012-05-20T03:15:35.27 0.6 undecidable manual P 190 60.2952 54 0.51 42
IV.TEOL.HHZ. 2012-05-20T03:15:34.75 0.6 undecidable manual P 40 68.7756 54 -1.33 29
IV.MODE.HNE. 2012-05-20T03:15:34.60 0.6 undecidable manual S 204 31.1466 115 -0.3 46
IV.SERM.EHZ. 2012-05-20T03:15:31.20 0.6 undecidable manual S 46 19.9689 126 0.52 44
IV.FIU.EHZ. 2012-05-20T03:15:29.68 0.6 undecidable manual P 132 40.4262 109 -0.64 41
IV.RAVA.EHZ. 2012-05-20T03:15:28.20 0.3 undecidable manual S 178 14.3745 136 -0.63 64
IV.MODE.HNE. 2012-05-20T03:15:28.20 0.3 undecidable manual P 204 31.1466 115 0.05 73
IV.NOVE.EHE. 2012-05-20T03:15:28.49 0.3 undecidable manual P 253 32.5452 114 0 73
IV.SBPO.HHE. 2012-05-20T03:15:27.64 0.6 undecidable manual P 321 23.754 122 1.12 33
IV.SERM.EHZ. 2012-05-20T03:15:26.10 0.3 undecidable manual P 46 19.9689 126 0.35 69
IV.RAVA.EHZ. 2012-05-20T03:15:24.62 0.1 negative manual P 178 14.3745 136 -0.06 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
NI.AGOR.HHN. ML:3.0 0.000377 0.38 AML other m 2012-05-20T03:16:20.02
NI.AGOR.HHE. ML:2.9 0.000331 0.4 AML other m 2012-05-20T03:16:28.60
IV.ATBU.EHE. ML:2.9 0.00023299999999999997 0.96 AML other m 2012-05-20T03:16:09.97
IV.ATBU.EHN. ML:2.9 0.0002275 1.42 AML other m 2012-05-20T03:16:01.28
IV.BDI.HNN. ML:2.9 0.000742 0.48 AML other m 2012-05-20T03:15:36.45
IV.BDI.HNE. ML:2.8 0.0005515 0.7 AML other m 2012-05-20T03:15:42.64
IV.BDI.HHN. ML:2.9 0.000718 0.46 AML other m 2012-05-20T03:15:36.45
IV.BDI.HHE. ML:2.8 0.000601 0.56 AML other m 2012-05-20T03:15:36.41
NI.CGRP.HHE. ML:2.9 0.0005445 0.58 AML other m 2012-05-20T03:16:16.08
NI.CGRP.HHN. ML:2.9 0.0005920000000000001 0.98 AML other m 2012-05-20T03:16:05.39
IV.MSSA.HHN. ML:2.8 0.0003345 0.44 AML other m 2012-05-20T03:16:10.31
IV.PLMA.HHN. ML:2.8 0.0003345 0.44 AML other m 2012-05-20T03:15:44.69
GU.POPM.HHN. ML:2.7 0.0005389999999999999 0.9 AML other m 2012-05-20T03:15:59.39
IV.TEOL.HHN. ML:3.0 0.0015899999999999998 1.14 AML other m 2012-05-20T03:15:48.89
IV.ZCCA.HHN. ML:2.8 0.00106 0.7 AML other m 2012-05-20T03:15:59.87
IV.ZCCA.HHE. ML:2.7 0.000997 0.5 AML other m 2012-05-20T03:15:54.84
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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