Terremoto di magnitudo ML 2.6 del 20-05-2012 ore 02:48:05 (UTC) in zona: 2 km E Mirandola (MO)

Un terremoto di magnitudo ML 2.6 è avvenuto nella zona: 2 km E Mirandola (MO), il

  • 20-05-2012 02:48:05 (UTC)
  • 20-05-2012 04:48:05 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.8940, 11.0850 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Mirandola MO 2 23875 23875
Medolla MO 5 6308 30183
San Possidonio MO 7 3619 33802
San Felice sul Panaro MO 7 10900 44702
Cavezzo MO 8 7026 51728
San Giovanni del Dosso MN 8 1248 52976
Concordia sulla Secchia MO 8 8641 61617
San Giacomo delle Segnate MN 10 1639 63256
Poggio Rusco MN 10 6625 69881
Schivenoglia MN 11 1203 71084
Villa Poma MN 12 2023 73107
Camposanto MO 12 3201 76308
San Prospero MO 13 5860 82168
Moglia MN 14 5600 87768
Novi di Modena MO 14 10247 98015
Magnacavallo MN 15 1561 99576
Quistello MN 15 5595 105171
Pieve di Coriano MN 16 1035 106206
Quingentole MN 17 1203 107409
Rolo RE 18 4105 111514
Finale Emilia MO 18 15699 127213
Bomporto MO 19 10157 137370
Ravarino MO 19 6233 143603
Revere MN 19 2521 146124
Serravalle a Po MN 19 1541 147665
Crevalcore BO 20 13465 161130
Carbonara di Po MN 20 1297 162427
Bastiglia MO 20 4193 166620
Borgofranco sul Po MN 20 784 167404
Carpi MO 20 70699 238103
Ostiglia MN 20 6818 244921

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
20 Km a NE di Carpi (70699 abitanti)
30 Km a NE di Modena (184973 abitanti)
42 Km a NE di Reggio nell'Emilia (171345 abitanti)
43 Km a W di Ferrara (133155 abitanti)
49 Km a NW di Bologna (386663 abitanti)
59 Km a W di Rovigo (51867 abitanti)
61 Km a E di Parma (192836 abitanti)
61 Km a S di Verona (258765 abitanti)
78 Km a NW di Imola (69797 abitanti)
81 Km a SW di Vicenza (112953 abitanti)
84 Km a SW di Padova (210401 abitanti)
88 Km a E di Cremona (71901 abitanti)
93 Km a NW di Faenza (58541 abitanti)
99 Km a SE di Brescia (196480 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 2.5 2012-05-20
02:48:10
44.8817 11.0727 10 2014-10-21
12:19:34
Sala Sismica INGV-Roma 1316171
Bollettino
Rev1000
ML 2.6 2012-05-20
02:48:05
44.8935 11.0853 5 2014-09-19
08:14:18
Bollettino Sismico Italiano INGV 4865761
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2012-05-20 02:48:05 ± 0.14
Latitudine 44.8935 ± 0.0054
Longitudine 11.0853 ± 0.0127
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 4865761

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 980
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 620
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 262
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 980.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 79
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 26
Numero di fasi 26
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.47
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.13939
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.58730
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 23
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 23
Parametri delle magnitudo

ML:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate 5
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 4865761
Agenzia INGV
Autore Manually reviewed by Franco Mele
Tempo di creazione (UTC) 2014-09-18 12:47:05

ML:2.5

Campo Valore
Valore 2.5
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate 0
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 1316171
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2012-05-20 04:46:12
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.APPI.EHZ. 2012-05-20T02:48:36.83 0.6 undecidable manual P 4 176.1903 38 -0.93 26
IV.MSSA.HHZ. 2012-05-20T02:48:33.01 0.6 undecidable manual P 243 139.4604 38 0.96 29
IV.ASQU.HHZ. 2012-05-20T02:48:31.75 0.3 undecidable manual P 155 133.866 38 0.56 53
IV.PLMA.HHZ. 2012-05-20T02:48:31.40 0.6 undecidable manual P 227 135.1647 38 0.02 40
IV.MABI.HHZ. 2012-05-20T02:48:30.91 0.6 undecidable manual P 341 136.2636 38 -0.65 34
NI.CGRP.HHZ. 2012-05-20T02:48:28.64 1.0 undecidable manual P 27 122.988 38 -0.86 16
IV.BDI.HHZ. 2012-05-20T02:48:27.16 0.6 undecidable manual P 203 99.9222 38 1.24 28
IV.MAGA.HHZ. 2012-05-20T02:48:26.63 0.3 undecidable manual P 340 104.118 38 0.07 63
IV.IMOL.EHZ. 2012-05-20T02:48:23.88 0.6 undecidable manual P 139 78.7656 38 1.26 29
IV.ROVR.HHZ. 2012-05-20T02:48:23.35 0.3 undecidable manual P 359 83.5497 38 -0.02 66
IV.MTRZ.HHE. 2012-05-20T02:48:22.65 1.0 undecidable manual P 157 69.7746 38 1.42 13
IV.ERBM.EHZ. 2012-05-20T02:48:22.65 0.3 undecidable manual P 226 74.7696 38 0.65 57
IV.ZOVE.HNE. 2012-05-20T02:48:20.49 0.3 undecidable manual P 27 69.6747 38 -0.72 56
IV.TREG.HNE. 2012-05-20T02:48:20.96 0.6 undecidable manual P 5 70.0743 38 -0.32 43
IV.TEOL.HHE. 2012-05-20T02:48:20.19 0.3 undecidable manual P 41 69.375 38 -0.99 50
IV.ZCCA.HHZ. 2012-05-20T02:48:20.90 0.6 undecidable manual P 188 60.7947 38 1.06 33
IV.NOVE.EHE. 2012-05-20T02:48:20.50 0.6 undecidable manual S 250 30.9468 50 -0.78 39
IV.FIU.EHZ. 2012-05-20T02:48:17.45 0.3 undecidable manual P 131 42.5241 50 0.2 69
IV.OPPE.HNE. 2012-05-20T02:48:17.75 0.6 undecidable manual P 8 46.5201 50 -0.49 43
IV.SBPO.HHZ. 2012-05-20T02:48:17.70 0.6 undecidable manual S 323 21.7671 50 0.42 45
IV.RAVA.EHZ. 2012-05-20T02:48:14.10 0.3 undecidable manual S 170 15.4734 108 -0.47 68
IV.SBPO.HHZ. 2012-05-20T02:48:13.10 0.3 undecidable manual P 323 21.7671 50 1.05 53
IV.NOVE.EHE. 2012-05-20T02:48:13.87 0.3 undecidable manual P 250 30.9468 50 -0.46 66
IV.MODE.HNE. 2012-05-20T02:48:13.56 0.3 undecidable manual P 200 31.1466 50 -0.83 58
IV.SERM.EHZ. 2012-05-20T02:48:12.06 0.3 undecidable manual P 52 20.9679 50 0.22 71
IV.RAVA.EHZ. 2012-05-20T02:48:10.48 0.1 undecidable manual P 170 15.4734 108 -0.02 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.ASQU.HHN. ML:2.4 0.00014600000000000003 0.56 AML other m 2012-05-20T02:48:51.96
IV.ASQU.HHE. ML:2.3 0.000132 0.86 AML other m 2012-05-20T02:48:51.65
IV.BDI.HNN. ML:2.3 0.0002165 0.4 AML other m 2012-05-20T02:48:43.27
IV.BDI.HNE. ML:2.3 0.0001945 0.3 AML other m 2012-05-20T02:48:46.62
IV.MAGA.HHE. ML:3.4 0.0024 0.64 AML other m 2012-05-20T02:48:43.35
IV.MAGA.HHN. ML:3.5 0.003225 1.26 AML other m 2012-05-20T02:48:42.56
IV.PLMA.HHN. ML:2.4 0.00014150000000000002 0.24 AML other m 2012-05-20T02:48:33.76
IV.PLMA.HHE. ML:2.4 0.0001503 0.34 AML other m 2012-05-20T02:48:53.61
IV.ROVR.HHN. ML:3.1 0.0017800000000000001 0.18 AML other m 2012-05-20T02:48:38.68
IV.ROVR.HHE. ML:2.9 0.0009955 0.42 AML other m 2012-05-20T02:48:37.61
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download
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