Terremoto di magnitudo Md 2.6 del 17-09-1996 ore 06:57:04 (UTC) in zona: 2 km E Paduli (BN)

Un terremoto di magnitudo Md 2.6 è avvenuto nella zona: 2 km E Paduli (BN), il

  • 17-09-1996 06:57:04 (UTC)
  • 17-09-1996 08:57:04 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.1700, 14.9080 ad una profondità di 12 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Paduli BN 2 3978 3978
Sant'Arcangelo Trimonte BN 3 573 4551
Pietrelcina BN 6 3114 7665
Apice BN 6 5686 13351
Buonalbergo BN 8 1730 15081
Pago Veiano BN 9 2406 17487
Pesco Sannita BN 11 1972 19459
Montecalvo Irpino AV 11 3725 23184
Casalbore AV 11 1800 24984
Bonito AV 11 2448 27432
Calvi BN 11 2682 30114
Benevento BN 11 60091 90205
San Giorgio La Molara BN 11 2994 93199
San Giorgio del Sannio BN 13 10022 103221
San Nicola Manfredi BN 13 3722 106943
San Martino Sannita BN 13 1230 108173
Venticano AV 14 2537 110710
San Nazzaro BN 14 884 111594
Molinara BN 14 1618 113212
Sant'Angelo a Cupolo BN 14 4325 117537
Fragneto l'Abate BN 14 1049 118586
Melito Irpino AV 14 1920 120506
Pietradefusi AV 15 2348 122854
Fragneto Monforte BN 15 1840 124694
Montefusco AV 15 1338 126032
Ariano Irpino AV 15 22700 148732
San Marco dei Cavoti BN 15 3371 152103
Reino BN 15 1210 153313
Mirabella Eclano AV 16 7684 160997
Torre Le Nocelle AV 17 1324 162321
San Leucio del Sannio BN 17 3106 165427
Ginestra degli Schiavoni BN 17 476 165903
Grottaminarda AV 17 8137 174040
Torrioni AV 17 549 174589
Chianche AV 17 475 175064
Santa Paolina AV 17 1256 176320
Montemiletto AV 18 5313 181633
Castelpoto BN 18 1254 182887
Petruro Irpino AV 18 349 183236
Ceppaloni BN 18 3415 186651
Taurasi AV 19 2377 189028
Ponte BN 19 2580 191608
Apollosa BN 19 2658 194266
Tufo AV 19 889 195155
Torrecuso BN 19 3407 198562
Fontanarosa AV 19 3170 201732
Montefalcone di Val Fortore BN 19 1525 203257
Sant'Angelo all'Esca AV 20 801 204058
Campolattaro BN 20 1072 205130
Foglianise BN 20 3385 208515

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
11 Km a E di Benevento (60091 abitanti)
30 Km a NE di Avellino (54857 abitanti)
49 Km a E di Caserta (76326 abitanti)
51 Km a NE di Acerra (59573 abitanti)
55 Km a NE di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
56 Km a N di Salerno (135261 abitanti)
57 Km a NE di Scafati (50787 abitanti)
57 Km a E di Afragola (65057 abitanti)
59 Km a NE di Casoria (77642 abitanti)
60 Km a NE di Portici (55274 abitanti)
62 Km a NE di Ercolano (53709 abitanti)
62 Km a NE di Torre del Greco (86275 abitanti)
62 Km a SW di Foggia (151991 abitanti)
63 Km a E di Aversa (53047 abitanti)
63 Km a N di Battipaglia (50786 abitanti)
64 Km a NE di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
65 Km a E di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
66 Km a NE di Napoli (974074 abitanti)
67 Km a E di Marano di Napoli (59874 abitanti)
70 Km a SW di San Severo (53905 abitanti)
77 Km a E di Pozzuoli (81661 abitanti)
84 Km a W di Cerignola (58396 abitanti)
96 Km a NW di Potenza (67122 abitanti)
99 Km a SW di Manfredonia (57279 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.6
ML-VAX 2.0
1996-09-17
06:57:04
41.17 14.908 12 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 252529
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1996-09-17 06:57:04 ± 0.181
Latitudine 41.1700 ± 0.0102
Longitudine 14.9080 ± 0.0152
Profondità (km) 12 ± 3 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 252529

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1707.5
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 139
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 23
Numero di fasi 23
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.4
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00081
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01028
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 12
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 12
Parametri delle magnitudo

Md:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza
Num. stazioni usate 10
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 252529
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 20:58:58

ML:2.0

Campo Valore
Valore 2.0
Incertezza
Num. stazioni usate 7
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 252529
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.MGR.Z. 1996-09-17T06:57:42.20 10.0 undecidable manual SN 154 1.1433 0.01 0.5
--.SDI.Z. 1996-09-17T06:57:37.45 10.0 undecidable manual SG 303 0.9768 -0.71 0.3
--.FG3.Z. 1996-09-17T06:57:37.41 10.0 undecidable manual SG 55 0.9435 0.38 0.5
--.SL9.Z. 1996-09-17T06:57:36.81 10.0 undecidable manual SG 144 0.9435 -0.43 0.5
--.SGO.Z. 1996-09-17T06:57:30.12 10.0 undecidable manual SG 153 0.6771 1.61 0
--.FG2.Z. 1996-09-17T06:57:27.78 10.0 undecidable manual SG 16 0.6549 -0.11 0.7
--.MU9.Z. 1996-09-17T06:57:27.10 10.0 undecidable manual SG 132 0.5883 1.24 0.1
--.MGR.Z. 1996-09-17T06:57:26.85 10.0 undecidable manual PN 154 1.1433 0.6 0.8
--.SL9.Z. 1996-09-17T06:57:24.19 10.0 undecidable manual PG 144 0.9435 0.7 0.7
--.SDI.Z. 1996-09-17T06:57:24.37 10.0 undecidable manual PG 303 0.9768 0.35 1.2
--.FG3.Z. 1996-09-17T06:57:23.98 10.0 undecidable manual PG 55 0.9435 0.61 0.9
--.FG4.Z. 1996-09-17T06:57:20.89 10.0 undecidable manual SG 94 0.4551 -0.52 0.5
--.SGO.Z. 1996-09-17T06:57:18.14 10.0 undecidable manual PG 153 0.6771 -0.31 1.6
--.FG2.Z. 1996-09-17T06:57:17.14 10.0 undecidable manual PG 16 0.6549 -0.96 0.5
--.CI9.Z. 1996-09-17T06:57:16.66 10.0 undecidable manual SG 164 0.3108 -0.28 0.7
--.MU9.Z. 1996-09-17T06:57:15.84 10.0 undecidable manual PG 132 0.5883 -1.08 0.4
--.FG5.Z. 1996-09-17T06:57:15.76 10.0 undecidable manual SG 67 0.2886 -0.3 0.6
--.CA9.Z. 1996-09-17T06:57:14.87 10.0 undecidable manual PG 123 0.4773 0.07 1.8
--.FG4.Z. 1996-09-17T06:57:13.99 10.0 undecidable manual PG 94 0.4551 -0.36 1.5
--.FG5.Z. 1996-09-17T06:57:11.58 10.0 positive manual PG 67 0.2886 0.32 3.2
--.CI9.Z. 1996-09-17T06:57:11.16 10.0 positive manual PG 164 0.3108 -0.61 2.2
--.PSB1.Z. 1996-09-17T06:57:10.18 10.0 undecidable manual SG 306 0.0888 0.25 0.7
--.PSB1.Z. 1996-09-17T06:57:08.30 10.0 negative manual PG 306 0.0888 0.31 3.2
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
Download
Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download