Terremoto di magnitudo Md 3.1 del 06-08-1996 ore 05:45:24 (UTC) in zona: 4 km N Fermo (FM)

Un terremoto di magnitudo Md 3.1 è avvenuto nella zona: 4 km N Fermo (FM), il

  • 06-08-1996 05:45:24 (UTC)
  • 06-08-1996 07:45:24 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 43.1940, 13.7150 ad una profondità di 13 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Fermo FM 4 37655 37655
Monte Urano FM 4 8353 46008
Sant'Elpidio a Mare FM 5 17110 63118
Porto San Giorgio FM 7 16121 79239
Montegranaro FM 8 12990 92229
Porto Sant'Elpidio FM 8 26152 118381
Torre San Patrizio FM 9 2048 120429
Lapedona FM 10 1166 121595
Rapagnano FM 11 2145 123740
Monte San Giusto MC 11 8191 131931
Monte San Pietrangeli FM 11 2458 134389
Ponzano di Fermo FM 11 1674 136063
Altidona FM 12 3390 139453
Magliano di Tenna FM 12 1452 140905
Monterubbiano FM 12 2230 143135
Moresco FM 12 598 143733
Civitanova Marche MC 13 41983 185716
Grottazzolina FM 13 3398 189114
Monte Giberto FM 13 801 189915
Francavilla d'Ete FM 14 964 190879
Pedaso FM 15 2800 193679
Petritoli FM 15 2335 196014
Campofilone FM 15 1916 197930
Montecosaro MC 15 7113 205043
Montegiorgio FM 16 6851 211894
Montefiore dell'Aso AP 16 2123 214017
Massignano AP 17 1638 215655
Monte Vidon Combatte FM 17 433 216088
Morrovalle MC 17 10195 226283
Corridonia MC 18 15430 241713
Montottone FM 18 979 242692
Carassai AP 18 1100 243792
Belmonte Piceno FM 18 646 244438
Mogliano MC 19 4696 249134
Monsampietro Morico FM 19 659 249793
Massa Fermana FM 20 963 250756
Ortezzano FM 20 774 251530

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
50 Km a SE di Ancona (100861 abitanti)
59 Km a N di Teramo (54892 abitanti)
83 Km a NW di Montesilvano (53738 abitanti)
86 Km a E di Foligno (57155 abitanti)
91 Km a NW di Pescara (121014 abitanti)
92 Km a SE di Fano (60888 abitanti)
97 Km a N di L'Aquila (69753 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.1
ML-VAX 2.3
1996-08-06
05:45:24
43.194 13.715 13 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 250399
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1996-08-06 05:45:24 ± 0.446
Latitudine 43.1940 ± 0.0163
Longitudine 13.7150 ± 0.0364
Profondità (km) 13 ± 3 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 250399

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 3465.1
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 159
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 19
Numero di fasi 19
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.5
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00567
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.03108
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 14
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 14
Parametri delle magnitudo

Md:3.1

Campo Valore
Valore 3.1
Incertezza
Num. stazioni usate 7
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 250399
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 20:56:53

ML:2.3

Campo Valore
Valore 2.3
Incertezza
Num. stazioni usate 7
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 250399
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.FVI.Z. 1996-08-06T05:46:16.92 10.0 undecidable manual PN 348 3.4521 -1.22 0.2
--.TRI.Z. 1996-08-06T05:46:05.50 10.0 undecidable manual PN 0 2.5086 0.37 0.9
--.MNS.Z. 1996-08-06T05:46:00.59 10.0 undecidable manual SN 222 1.11 -0.56 0.4
--.RFI.Z. 1996-08-06T05:45:55.50 10.0 undecidable manual PN 173 1.8981 -1.24 0.2
--.AQU.Z. 1996-08-06T05:45:55.91 10.0 undecidable manual SG 194 0.8658 1.13 0.1
--.DUI.Z. 1996-08-06T05:45:54.00 10.0 undecidable manual PN 159 1.6317 1.02 0.4
--.FB9.Z. 1996-08-06T05:45:53.49 10.0 undecidable manual SG 305 0.8325 -0.43 0.5
--.PGD.Z. 1996-08-06T05:45:52.98 10.0 undecidable manual PN 295 1.5873 0.44 1.1
--.ASS.Z. 1996-08-06T05:45:52.50 10.0 undecidable manual SG 260 0.777 -0.04 0.6
--.SFI.Z. 1996-08-06T05:45:52.88 10.0 undecidable manual PN 297 1.5207 1.29 0.2
--.SDI.Z. 1996-08-06T05:45:51.29 10.0 undecidable manual PN 176 1.4874 0.28 1.3
--.CRE.Z. 1996-08-06T05:45:49.10 10.0 undecidable manual PN 288 1.3431 -0.05 1.5
--.ARV.Z. 1996-08-06T05:45:48.80 10.0 undecidable manual SG 298 0.6327 0.72 0.3
--.PQ9.Z. 1996-08-06T05:45:47.41 10.0 undecidable manual PN 190 1.1877 0.4 1.2
--.MNS.Z. 1996-08-06T05:45:44.98 10.0 undecidable manual PN 222 1.11 -0.86 0.7
--.AQU.Z. 1996-08-06T05:45:41.94 10.0 undecidable manual PG 194 0.8658 -0.22 1.4
--.FB9.Z. 1996-08-06T05:45:41.41 10.0 positive manual PG 305 0.8325 -0.25 2.8
--.ASS.Z. 1996-08-06T05:45:40.24 10.0 positive manual PG 260 0.777 -0.37 2.6
--.ARV.Z. 1996-08-06T05:45:38.19 10.0 positive manual PG 298 0.6327 0.31 2.7
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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