Terremoto di magnitudo Md 2.8 del 03-08-1996 ore 21:11:22 (Italia) in zona: 4 km S Gaiba (RO)

Un terremoto di magnitudo Md 2.8 è avvenuto nella zona: 4 km S Gaiba (RO), il

  • 03-08-1996 19:11:22 (UTC)
  • 03-08-1996 21:11:22 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.9140, 11.4830 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Gaiba RO 4 1063 1063
Stienta RO 6 3253 4316
Ficarolo RO 6 2438 6754
Bondeno FE 6 14655 21409
Occhiobello RO 8 11979 33388
Vigarano Mainarda FE 8 7694 41082
Salara RO 9 1160 42242
Mirabello FE 10 3266 45508
Fiesso Umbertiano RO 11 4142 49650
Bagnolo di Po RO 11 1293 50943
Felonica MN 13 1359 52302
Calto RO 13 743 53045
Trecenta RO 13 2805 55850
Castelguglielmo RO 13 1580 57430
Pincara RO 14 1165 58595
Canda RO 14 949 59544
Ferrara FE 14 133155 192699
Ceneselli RO 14 1719 194418
San Bellino RO 15 1118 195536
Sant'Agostino FE 15 6853 202389
Canaro RO 16 2806 205195
Poggio Renatico FE 17 9852 215047
Giacciano con Baruchella RO 17 2162 217209
Finale Emilia MO 17 15699 232908
Sermide MN 18 6189 239097
Castelmassa RO 18 4252 243349
Fratta Polesine RO 18 2694 246043
Galliera BO 19 5439 251482
Frassinelle Polesine RO 19 1442 252924
Villamarzana RO 20 1196 254120
Castelnovo Bariano RO 20 2762 256882

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
14 Km a NW di Ferrara (133155 abitanti)
30 Km a SW di Rovigo (51867 abitanti)
48 Km a N di Bologna (386663 abitanti)
49 Km a E di Carpi (70699 abitanti)
53 Km a NE di Modena (184973 abitanti)
63 Km a SW di Padova (210401 abitanti)
65 Km a NW di Imola (69797 abitanti)
70 Km a SE di Verona (258765 abitanti)
71 Km a S di Vicenza (112953 abitanti)
71 Km a E di Reggio nell'Emilia (171345 abitanti)
77 Km a NW di Faenza (58541 abitanti)
79 Km a NW di Ravenna (159116 abitanti)
89 Km a NW di Forlì (117913 abitanti)
89 Km a SW di Venezia (263352 abitanti)
92 Km a E di Parma (192836 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.8
ML-VAX 2.0
1996-08-03
19:11:22
44.914 11.483 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 250269
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1996-08-03 19:11:22 ± 0.218
Latitudine 44.9140 ± 0.0154
Longitudine 11.4830 ± 0.0198
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 250269

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2312.5
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 53
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 36
Numero di fasi 36
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.8
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00032
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01910
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 20
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 20
Parametri delle magnitudo

Md:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza
Num. stazioni usate 8
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 250269
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 20:56:45

ML:2.0

Campo Valore
Valore 2.0
Incertezza
Num. stazioni usate 9
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 250269
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.VAI.Z. 1996-08-03T19:12:25.95 10.0 undecidable manual SN 297 2.1201 1.17 0.3
--.FVI.Z. 1996-08-03T19:12:20.59 10.0 undecidable manual SN 27 1.9092 1.08 0.4
--.TRI.Z. 1996-08-03T19:12:18.10 10.0 undecidable manual SN 62 1.776 1.3 0.3
--.BR9.Z. 1996-08-03T19:12:16.20 10.0 undecidable manual SN 333 1.7316 0.41 0.6
--.FB9.Z. 1996-08-03T19:12:12.15 10.0 undecidable manual SN 142 1.5318 1.55 0.3
--.BOB.Z. 1996-08-03T19:12:07.30 10.0 undecidable manual SN 264 1.443 -1.35 0.3
--.CRE.Z. 1996-08-03T19:12:07.46 10.0 undecidable manual SN 165 1.332 1.52 0.3
--.PII.Z. 1996-08-03T19:12:06.19 10.0 undecidable manual SN 210 1.3653 -0.69 0.6
--.PGD.Z. 1996-08-03T19:12:00.70 10.0 undecidable manual SG 170 1.0434 1.1 0.5
--.SFI.Z. 1996-08-03T19:11:59.99 10.0 undecidable manual SG 165 1.0323 1.34 0.4
--.VAI.Z. 1996-08-03T19:11:58.22 10.0 undecidable manual PN 297 2.1201 -0.16 1.3
--.FVI.Z. 1996-08-03T19:11:55.99 10.0 undecidable manual PN 27 1.9092 0.65 1.2
--.SAL.Z. 1996-08-03T19:11:55.54 10.0 undecidable manual SG 316 0.9657 -0.68 0.7
--.EB9.Z. 1996-08-03T19:11:55.80 10.0 undecidable manual SG 237 0.8991 0.75 0.7
--.GU9.Z. 1996-08-03T19:11:54.14 10.0 undecidable manual SG 228 0.8436 1.65 0.3
--.TRI.Z. 1996-08-03T19:11:54.34 10.0 undecidable manual PN 62 1.776 0.62 1.3
--.ARV.Z. 1996-08-03T19:11:53.50 10.0 undecidable manual PN 143 1.7538 0.18 1.5
--.FB9.Z. 1996-08-03T19:11:52.36 10.0 undecidable manual PN! 142 1.5318 2.16 0
--.BR9.Z. 1996-08-03T19:11:52.83 10.0 undecidable manual PN 333 1.7316 -0.27 1.5
--.BOB.Z. 1996-08-03T19:11:49.70 10.0 undecidable manual PN 264 1.443 0.63 1.5
--.CRE.Z. 1996-08-03T19:11:48.37 10.0 undecidable manual PN 165 1.332 0.86 1.4
--.PII.Z. 1996-08-03T19:11:47.18 10.0 undecidable manual PN 210 1.3653 -0.87 1.3
--.PGD.Z. 1996-08-03T19:11:43.44 10.0 undecidable manual PG 170 1.0434 -0.05 2
--.SFI.Z. 1996-08-03T19:11:42.74 10.0 undecidable manual PG 165 1.0323 -0.56 1.8
--.EB9.Z. 1996-08-03T19:11:41.70 10.0 undecidable manual PG 237 0.8991 0.9 1.5
--.SAL.Z. 1996-08-03T19:11:40.31 10.0 undecidable manual PG 316 0.9657 -1.58 0.8
--.GU9.Z. 1996-08-03T19:11:40.55 10.0 positive manual PG 228 0.8436 0.8 3.2
--.CL9.Z. 1996-08-03T19:11:27.17 10.0 undecidable manual SG 114 0.111 0.22 0.8
--.TOR.Z. 1996-08-03T19:11:25.19 10.0 undecidable manual PG 174 0.3108 -4.06 0
--.PON.Z. 1996-08-03T19:11:25.50 10.0 undecidable manual SG 135 0.0555 0.27 0.8
--.CL9.Z. 1996-08-03T19:11:24.18 10.0 undecidable manual PG 114 0.111 -0.82 1.6
--.ALB.Z. 1996-08-03T19:11:24.55 10.0 undecidable manual SG 85 0.0333 -0.07 0.8
--.SFR.Z. 1996-08-03T19:11:24.33 10.0 undecidable manual PG 152 0.0999 -0.44 1.9
--.PON.Z. 1996-08-03T19:11:23.39 10.0 undecidable manual PG 135 0.0555 -0.61 1.8
--.FOR.Z. 1996-08-03T19:11:22.90 10.0 undecidable manual PG 165 0.0333 -1.56 0.8
--.ALB.Z. 1996-08-03T19:11:22.91 10.0 undecidable manual PG 85 0.0333 -0.74 1.6
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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