Terremoto di magnitudo Md 2.7 del 31-07-1996 ore 18:26:47 (Italia) in zona: NE Coniolo (AL)

Un terremoto di magnitudo Md 2.7 è avvenuto nella zona: NE Coniolo (AL), il

  • 31-07-1996 16:26:47 (UTC)
  • 31-07-1996 18:26:47 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 45.1490, 8.3750 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Coniolo AL 0 464 464
Morano sul Po AL 2 1441 1905
Pontestura AL 3 1488 3393
Balzola AL 5 1360 4753
Ozzano Monferrato AL 5 1436 6189
San Giorgio Monferrato AL 6 1265 7454
Treville AL 6 281 7735
Casale Monferrato AL 6 34437 42172
Camino AL 7 807 42979
Solonghello AL 8 226 43205
Rosignano Monferrato AL 8 1568 44773
Trino VC 8 7265 52038
Rive VC 8 463 52501
Cereseto AL 8 437 52938
Sala Monferrato AL 8 352 53290
Cella Monte AL 8 495 53785
Serralunga di Crea AL 9 562 54347
Villanova Monferrato AL 9 1876 56223
Terruggia AL 9 936 57159
Mombello Monferrato AL 10 1038 58197
Costanzana VC 10 797 58994
Tricerro VC 10 730 59724
Pertengo VC 10 332 60056
Ponzano Monferrato AL 11 356 60412
Ottiglio AL 11 629 61041
Stroppiana VC 11 1238 62279
Palazzolo Vercellese VC 12 1197 63476
Olivola AL 12 122 63598
Motta de' Conti VC 13 786 64384
Cerrina Monferrato AL 13 1435 65819
Frassineto Po AL 13 1460 67279
Asigliano Vercellese VC 13 1429 68708
Grazzano Badoglio AT 13 615 69323
Frassinello Monferrato AL 13 502 69825
Castelletto Merli AL 13 476 70301
Caresana VC 13 1024 71325
Borgo San Martino AL 14 1428 72753
Desana VC 14 1075 73828
Moncalvo AT 14 3033 76861
Ronsecco VC 14 578 77439
Gabiano AL 14 1167 78606
Casorzo AT 14 633 79239
Occimiano AL 14 1319 80558
Camagna Monferrato AL 15 528 81086
Fontanetto Po VC 15 1162 82248
Ticineto AL 15 1371 83619
Vignale Monferrato AL 15 1006 84625
Pezzana VC 15 1315 85940
Lignana VC 15 539 86479
Odalengo Piccolo AL 15 262 86741
Conzano AL 16 979 87720
Penango AT 16 488 88208
Villamiroglio AL 16 306 88514
Langosco PV 17 387 88901
Odalengo Grande AL 17 442 89343
Moncestino AL 17 213 89556
Mirabello Monferrato AL 17 1374 90930
Prarolo VC 17 705 91635
Alfiano Natta AL 17 744 92379
Valmacca AL 17 1021 93400
Altavilla Monferrato AL 17 468 93868
Grana AT 18 600 94468
Candia Lomellina PV 18 1550 96018
Giarole AL 18 718 96736
Villadeati AL 18 479 97215
Calliano AT 18 1317 98532
Sali Vercellese VC 18 123 98655
Lu AL 18 1122 99777
Cuccaro Monferrato AL 19 340 100117
Montemagno AT 19 1153 101270
Viarigi AT 19 929 102199
Cozzo PV 19 350 102549
Rosasco PV 20 607 103156
Pomaro Monferrato AL 20 355 103511
Breme PV 20 800 104311
Murisengo AL 20 1436 105747
Vercelli VC 20 46754 152501
Tonco AT 20 866 153367

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
31 Km a NE di Asti (76202 abitanti)
32 Km a NW di Alessandria (93943 abitanti)
38 Km a SW di Novara (104380 abitanti)
43 Km a W di Vigevano (63310 abitanti)
55 Km a E di Torino (890529 abitanti)
57 Km a E di Moncalieri (57294 abitanti)
62 Km a W di Pavia (72576 abitanti)
64 Km a SW di Busto Arsizio (83106 abitanti)
65 Km a SW di Legnano (60262 abitanti)
66 Km a SW di Gallarate (53343 abitanti)
67 Km a SW di Rho (50434 abitanti)
73 Km a W di Milano (1345851 abitanti)
80 Km a SW di Sesto San Giovanni (81608 abitanti)
80 Km a SW di Cinisello Balsamo (75078 abitanti)
82 Km a SW di Varese (80799 abitanti)
85 Km a SW di Monza (122671 abitanti)
92 Km a SW di Como (84495 abitanti)
93 Km a NW di Genova (586655 abitanti)
94 Km a N di Savona (61345 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.7
ML-VAX 1.9
1996-07-31
16:26:47
45.149 8.375 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 250139
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1996-07-31 16:26:47 ± 0.513
Latitudine 45.1490 ± 0.0336
Longitudine 8.3750 ± 0.0409
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 250139

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 4919.4
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 220
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 8
Numero di fasi 8
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.5
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00494
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01724
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 4
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 4
Parametri delle magnitudo

Md:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 250139
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 20:56:38

ML:1.9

Campo Valore
Valore 1.9
Incertezza
Num. stazioni usate 3
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 250139
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.BR9.Z. 1996-07-31T16:27:46.15 10.0 undecidable manual SN 45 1.9092 1.25 0.1
--.BNI.Z. 1996-07-31T16:27:28.57 10.0 undecidable manual SN 265 1.1988 0.84 0.4
--.BR9.Z. 1996-07-31T16:27:20.73 10.0 undecidable manual PN 45 1.9092 0.15 1.7
--.VAI.Z. 1996-07-31T16:27:14.72 10.0 undecidable manual SG 20 0.7659 -0.18 0.9
--.BNI.Z. 1996-07-31T16:27:10.27 10.0 undecidable manual PN 265 1.1988 -0.4 1.9
--.ORO.Z. 1996-07-31T16:27:09.12 10.0 undecidable manual SG 329 0.5439 1.18 0.2
--.VAI.Z. 1996-07-31T16:27:02.53 10.0 undecidable manual PG 20 0.7659 -0.72 1.3
--.ORO.Z. 1996-07-31T16:26:58.61 10.0 undecidable manual PG 329 0.5439 -0.63 1.5
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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