Terremoto di magnitudo Md 2.7 del 30-07-1996 ore 18:05:41 (Italia) in zona: 2 km W Ronzo Chienis (TN)

Un terremoto di magnitudo Md 2.7 è avvenuto nella zona: 2 km W Ronzo Chienis (TN), il

  • 30-07-1996 16:05:41 (UTC)
  • 30-07-1996 18:05:41 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 45.8890, 10.9230 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Ronzo-Chienis TN 2 976 976
Nago-Torbole TN 4 2867 3843
Arco TN 4 17526 21369
Mori TN 6 9678 31047
Riva del Garda TN 6 16926 47973
Isera TN 7 2735 50708
Tenno TN 8 2069 52777
Brentonico TN 8 4015 56792
Nogaredo TN 8 2065 58857
Dro TN 8 4944 63801
Villa Lagarina TN 9 3778 67579
Drena TN 9 570 68149
Rovereto TN 10 39289 107438
Pomarolo TN 10 2452 109890
Volano TN 11 3169 113059
Trambileno TN 12 1452 114511
Cavedine TN 12 2987 117498
Nomi TN 12 1398 118896
Limone sul Garda BS 13 1181 120077
Calliano TN 14 1807 121884
Fiavè TN 14 1117 123001
Ledro TN 15 5395 128396
Cimone TN 15 728 129124
Besenello TN 16 2654 131778
Madruzzo TN 16 2884 134662
Ala TN 16 8913 143575
Aldeno TN 16 3059 146634
Comano Terme TN 17 2956 149590
Malcesine VR 17 3736 153326
Bleggio Superiore TN 17 1568 154894
Avio TN 17 4133 159027
Terragnolo TN 18 716 159743
Garniga Terme TN 18 388 160131
Tremosine sul Garda BS 19 2100 162231
Stenico TN 19 1170 163401
Vallarsa TN 19 1395 164796
Folgaria TN 20 3191 167987

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
25 Km a SW di Trento (117317 abitanti)
50 Km a N di Verona (258765 abitanti)
62 Km a NW di Vicenza (112953 abitanti)
67 Km a NE di Brescia (196480 abitanti)
76 Km a SW di Bolzano (106441 abitanti)
91 Km a NW di Padova (210401 abitanti)
100 Km a E di Bergamo (119381 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.7
ML-VAX 2.0
1996-07-30
16:05:41
45.889 10.923 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 250079
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1996-07-30 16:05:41 ± 0.174
Latitudine 45.8890 ± 0.0170
Longitudine 10.9230 ± 0.0184
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 250079

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2365.4
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 151
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 13
Numero di fasi 13
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.4
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00348
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01854
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 7
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 7
Parametri delle magnitudo

Md:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza
Num. stazioni usate 7
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 250079
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 20:56:34

ML:2.0

Campo Valore
Valore 2.0
Incertezza
Num. stazioni usate 5
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 250079
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.BOB.Z. 1996-07-30T16:06:30.21 10.0 undecidable manual SN 222 1.5207 0.61 0.3
--.FVI.Z. 1996-07-30T16:06:29.16 10.0 undecidable manual SN 60 1.4541 1.03 0.1
--.VAI.Z. 1996-07-30T16:06:29.42 10.0 undecidable manual SN 269 1.4874 0.52 0.4
--.ORO.Z. 1996-07-30T16:06:16.50 10.0 undecidable manual PN 263 2.0535 -0.63 0.6
--.BOB.Z. 1996-07-30T16:06:10.20 10.0 undecidable manual PN 222 1.5207 0.95 0.3
--.FVI.Z. 1996-07-30T16:06:08.60 10.0 undecidable manual PN 60 1.4541 0.2 1.4
--.VAI.Z. 1996-07-30T16:06:08.92 10.0 undecidable manual PN 269 1.4874 0.07 1.5
--.BR9.Z. 1996-07-30T16:06:06.10 10.0 undecidable manual SG 326 0.6882 -0.77 0.2
--.CTI.Z. 1996-07-30T16:06:00.55 10.0 undecidable manual SG 71 0.5217 -0.79 0.2
--.BR9.Z. 1996-07-30T16:05:56.42 10.0 undecidable manual PG 326 0.6882 0.34 1.4
--.SAL.Z. 1996-07-30T16:05:56.60 10.0 undecidable manual SG 224 0.3885 -0.68 0.3
--.CTI.Z. 1996-07-30T16:05:52.72 10.0 negative manual PG 71 0.5217 -0.21 3.2
--.SAL.Z. 1996-07-30T16:05:50.40 10.0 positive manual PG 224 0.3885 -0.24 3.2
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
Download
Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download