Terremoto di magnitudo ML 2.8 del 05-05-2012 ore 12:44:02 (UTC) in zona: 4 km W Francavilla Fontana (BR)

Un terremoto di magnitudo ML 2.8 è avvenuto nella zona: 4 km W Francavilla Fontana (BR), il

  • 05-05-2012 12:44:02 (UTC)
  • 05-05-2012 14:44:02 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 40.5390, 17.5420 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Francavilla Fontana BR 4 36641 36641
Villa Castelli BR 7 9305 45946
Oria BR 10 15296 61242
Grottaglie TA 10 32234 93476
San Marzano di San Giuseppe TA 10 9282 102758
Ceglie Messapica BR 12 20076 122834
San Michele Salentino BR 13 6351 129185
Fragagnano TA 13 5277 134462
Monteiasi TA 14 5623 140085
Carosino TA 15 7010 147095
Monteparano TA 15 2441 149536
Latiano BR 15 14671 164207
Sava TA 15 16208 180415
San Giorgio Ionico TA 16 15344 195759
Roccaforzata TA 17 1827 197586
Manduria TA 17 31420 229006
Montemesola TA 18 3949 232955
Lizzano TA 18 10125 243080
Faggiano TA 18 3542 246622
Torre Santa Susanna BR 19 10595 257217
San Vito dei Normanni BR 19 19360 276577
Erchie BR 20 8840 285417

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
27 Km a E di Taranto (201100 abitanti)
36 Km a W di Brindisi (88302 abitanti)
57 Km a W di Lecce (94773 abitanti)
81 Km a E di Matera (60436 abitanti)
86 Km a SE di Bari (326344 abitanti)
89 Km a E di Altamura (70396 abitanti)
96 Km a SE di Bitonto (55540 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 2.8 2012-05-05
12:44:03
40.5937 17.5562 6 2014-10-21
12:19:34
Sala Sismica INGV-Roma 1262321
Bollettino
Rev1000
ML 2.8 2012-05-05
12:44:02
40.5393 17.5415 5 2014-09-19
08:14:18
Bollettino Sismico Italiano INGV 2125911
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2012-05-05 12:44:02 ± 0.29
Latitudine 40.5393 ± 0.0162
Longitudine 17.5415 ± 0.0154
Profondità (km) 5 ± 3 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 2125911

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1643
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 1333
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 179
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1640.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 133
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 26
Numero di fasi 26
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.44
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.24012
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.71231
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 18
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 18
Parametri delle magnitudo

ML:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 0
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 1262321
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2012-05-05 12:55:15

ML:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 20
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 2125911
Agenzia INGV
Autore Manually reviewed by Franco Mele
Tempo di creazione (UTC) 2014-09-18 12:33:34
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.MRVN.HHZ. 2012-05-05T12:44:40.68 1.0 undecidable manual S 298 126.9729 50 0.06 22
IV.BULG.HHZ. 2012-05-05T12:44:34.45 0.3 undecidable manual P 255 190.0653 38 0.29 49
IV.CRAC.EHZ. 2012-05-05T12:44:33.04 0.6 undecidable manual S 259 95.4378 50 0.84 37
IV.MIGL.HHZ. 2012-05-05T12:44:32.58 0.3 undecidable manual S 275 93.0402 50 1.02 52
IV.SCTE.HHZ. 2012-05-05T12:44:31.80 1.0 undecidable manual S 123 93.9393 50 0 24
IV.AMUR.HHZ. 2012-05-05T12:44:30.66 0.3 undecidable manual S 298 88.7445 50 0.24 69
IV.SLCN.HHZ. 2012-05-05T12:44:29.96 0.3 undecidable manual P 265 161.9157 50 -0.13 58
IV.MTSN.HHZ. 2012-05-05T12:44:28.09 0.3 undecidable manual P 259 154.2345 50 -0.81 49
IV.SIRI.HHZ. 2012-05-05T12:44:27.30 0.3 undecidable manual P 255 146.9418 50 -0.48 58
IV.PIPA.HHZ. 2012-05-05T12:44:27.21 0.6 undecidable manual P 208 132.1677 50 1.7 21
IV.MCEL.HHZ. 2012-05-05T12:44:27.46 0.1 undecidable manual P 261 148.8399 50 -0.6 73
IV.PALZ.HHZ. 2012-05-05T12:44:27.81 0.6 undecidable manual P 289 140.2485 50 1.05 31
IV.ACER.HHZ. 2012-05-05T12:44:26.88 0.6 undecidable manual P 282 137.2626 50 0.58 38
GE.MATE.HHZ. 2012-05-05T12:44:25.77 0.3 undecidable manual S 280 71.5728 50 -0.06 73
IV.PTRP.EHZ. 2012-05-05T12:44:25.37 0.1 undecidable manual P 270 124.7862 50 1 65
IV.MRVN.HHZ. 2012-05-05T12:44:24.74 0.1 undecidable manual P 298 126.9729 50 0.04 88
IV.SALB.HHZ. 2012-05-05T12:44:23.36 0.1 undecidable manual P 234 125.0859 50 -1.06 63
IV.CRAC.EHZ. 2012-05-05T12:44:20.13 0.1 undecidable manual P 259 95.4378 50 0.3 89
IV.SCTE.HHZ. 2012-05-05T12:44:19.38 0.1 undecidable manual P 123 93.9393 50 -0.23 91
IV.MIGL.HHZ. 2012-05-05T12:44:19.33 0.1 undecidable manual P 275 93.0402 50 -0.14 92
IV.NOCI.HHZ. 2012-05-05T12:44:19.23 0.3 undecidable manual S 305 48.8178 50 -0.52 69
IV.AMUR.HHZ. 2012-05-05T12:44:18.59 0.1 undecidable manual P 298 88.7445 50 -0.22 92
GE.MATE.HHZ. 2012-05-05T12:44:15.85 0.1 undecidable manual P 280 71.5728 50 -0.31 93
IV.NOCI.HHZ. 2012-05-05T12:44:12.37 0.1 undecidable manual P 305 48.8178 50 -0.28 97
IV.MESG.HHZ. 2012-05-05T12:44:12.37 0.3 undecidable manual S 78 26.6511 101 0.02 80
IV.MESG.HHZ. 2012-05-05T12:44:08.73 0.1 negative manual P 78 26.6511 101 0.36 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.ACER.HHN. ML:3.2 0.001024 0.34 AML other m 2012-05-05T12:44:50.06
IV.ACER.HNN. ML:3.2 0.000982 0.32 AML other m 2012-05-05T12:44:50.23
IV.ACER.HNE. ML:3.3 0.0013 0.4 AML other m 2012-05-05T12:44:51.01
IV.ACER.HHE. ML:3.4 0.00135 0.4 AML other m 2012-05-05T12:44:51.01
IV.AMUR.HHN. ML:3.1 0.001415 0.4 AML other m 2012-05-05T12:44:31.51
IV.AMUR.HHE. ML:3.2 0.001665 0.36 AML other m 2012-05-05T12:44:31.57
IV.BULG.HHN. ML:2.7 0.00016800000000000002 0.42 AML other m 2012-05-05T12:45:10.05
IV.BULG.HHE. ML:2.6 0.00011599999999999999 0.56 AML other m 2012-05-05T12:45:11.55
IV.CAFE.HHN. ML:2.7 0.00016199999999999998 0.38 AML other m 2012-05-05T12:45:10.32
IV.CAFE.HHE. ML:3.0 0.0002705 0.36 AML other m 2012-05-05T12:45:08.78
IV.CRAC.EHN. ML:3.0 0.00106 0.16 AML other m 2012-05-05T12:44:20.45
IV.CRAC.EHE. ML:3.2 0.00173 0.26 AML other m 2012-05-05T12:44:34.62
GE.MATE.HHN. ML:2.7 0.0008814999999999999 1.38 AML other m 2012-05-05T12:44:28.34
GE.MATE.HHE. ML:2.7 0.0008025 0.24 AML other m 2012-05-05T12:44:26.84
IV.MCEL.HHE. ML:2.5 0.000155 0.76 AML other m 2012-05-05T12:44:53.29
IV.MCEL.HHN. ML:2.5 0.000156 0.32 AML other m 2012-05-05T12:44:56.17
IV.MCRV.HHN. ML:2.8 0.000185 0.38 AML other m 2012-05-05T12:45:10.63
IV.MCRV.HHE. ML:2.7 0.00014850000000000003 0.36 AML other m 2012-05-05T12:45:09.51
IV.MESG.HHN. ML:2.6 0.00244 0.36 AML other m 2012-05-05T12:44:12.71
IV.MESG.HHE. ML:2.6 0.002505 0.38 AML other m 2012-05-05T12:44:12.96
IV.MIGL.HHE. ML:3.3 0.002255 0.12 AML other m 2012-05-05T12:44:33.29
IV.MIGL.HHN. ML:3.5 0.003485 0.16 AML other m 2012-05-05T12:44:33.26
IV.MRVN.HHE. ML:2.8 0.000483 0.3 AML other m 2012-05-05T12:44:45.66
IV.MRVN.HHN. ML:2.7 0.00035350000000000003 1.46 AML other m 2012-05-05T12:44:47.47
IV.MTSN.HHN. ML:2.4 0.000136 0.4 AML other m 2012-05-05T12:45:00.58
IV.MTSN.HHE. ML:2.4 0.0001265 0.9 AML other m 2012-05-05T12:45:02.53
IV.NOCI.HHN. ML:3.1 0.00327 0.66 AML other m 2012-05-05T12:44:20.83
IV.NOCI.HHE. ML:3.0 0.0025800000000000003 0.42 AML other m 2012-05-05T12:44:20.70
IV.PALZ.HHE. ML:3.0 0.0005669999999999999 0.38 AML other m 2012-05-05T12:44:51.09
IV.PALZ.HHN. ML:3.0 0.000553 1.2 AML other m 2012-05-05T12:44:50.92
IV.PIPA.HHE. ML:2.6 0.0002785 0.26 AML other m 2012-05-05T12:44:48.28
IV.PIPA.HHN. ML:2.5 0.000222 0.28 AML other m 2012-05-05T12:44:51.53
IV.SALB.HHN. ML:2.6 0.000301 0.26 AML other m 2012-05-05T12:44:47.31
IV.SALB.HHE. ML:2.7 0.0003745 0.26 AML other m 2012-05-05T12:44:45.20
IV.SCTE.HHN. ML:2.5 0.0003455 1.26 AML other m 2012-05-05T12:44:34.03
IV.SCTE.HHE. ML:2.6 0.0004535 0.52 AML other m 2012-05-05T12:44:36.40
IV.SGRT.HHN. ML:3.1 0.000341 0.88 AML other m 2012-05-05T12:45:08.93
IV.SGRT.HHE. ML:3.1 0.000354 1.52 AML other m 2012-05-05T12:45:09.40
IV.SIRI.HHE. ML:2.5 0.000176 0.32 AML other m 2012-05-05T12:45:01.38
IV.SIRI.HHN. ML:2.5 0.000156 0.46 AML other m 2012-05-05T12:44:58.85
IV.SLCN.HHE. ML:3.1 0.0005164999999999999 0.34 AML other m 2012-05-05T12:44:59.95
IV.SLCN.HHN. ML:2.8 0.000279 0.92 AML other m 2012-05-05T12:44:58.46
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download
Forme d'onda Segnali sismici in formato miniseed + resp Download