Terremoto di magnitudo Md 3.5 del 15-03-1996 ore 11:36:23 (Italia) in zona: 2 km W Servigliano (FM)

Un terremoto di magnitudo Md 3.5 è avvenuto nella zona: 2 km W Servigliano (FM), il

  • 15-03-1996 10:36:23 (UTC)
  • 15-03-1996 11:36:23 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 43.0830, 13.4660 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Servigliano FM 2 2336 2336
Falerone FM 3 3337 5673
Penna San Giovanni MC 4 1108 6781
Monte Vidon Corrado FM 5 731 7512
Sant'Angelo in Pontano MC 6 1436 8948
Monte San Martino MC 6 765 9713
Montappone FM 6 1682 11395
Belmonte Piceno FM 6 646 12041
Monteleone di Fermo FM 7 395 12436
Santa Vittoria in Matenano FM 7 1330 13766
Monsampietro Morico FM 8 659 14425
Massa Fermana FM 8 963 15388
Montegiorgio FM 8 6851 22239
Smerillo FM 9 365 22604
Montelparo FM 9 778 23382
Montottone FM 10 979 24361
Loro Piceno MC 10 2401 26762
Ripe San Ginesio MC 10 852 27614
Montefalcone Appennino FM 11 424 28038
Gualdo MC 11 815 28853
Monte Rinaldo FM 11 379 29232
Grottazzolina FM 12 3398 32630
Mogliano MC 12 4696 37326
Magliano di Tenna FM 12 1452 38778
San Ginesio MC 12 3498 42276
Colmurano MC 13 1263 43539
Ortezzano FM 13 774 44313
Force AP 13 1354 45667
Monte Giberto FM 14 801 46468
Rapagnano FM 14 2145 48613
Francavilla d'Ete FM 14 964 49577
Monte Vidon Combatte FM 14 433 50010
Sarnano MC 14 3264 53274
Amandola FM 14 3629 56903
Comunanza AP 15 3166 60069
Urbisaglia MC 15 2628 62697
Monte San Pietrangeli FM 15 2458 65155
Petriolo MC 16 1998 67153
Montalto delle Marche AP 16 2122 69275
Petritoli FM 16 2335 71610
Montedinove AP 16 488 72098
Ponzano di Fermo FM 16 1674 73772
Torre San Patrizio FM 16 2048 75820
Rotella AP 16 906 76726
Cessapalombo MC 17 512 77238
Camporotondo di Fiastrone MC 17 563 77801
Montefortino FM 19 1178 78979
Carassai AP 19 1100 80079
Corridonia MC 19 15430 95509

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
51 Km a NW di Teramo (54892 abitanti)
60 Km a S di Ancona (100861 abitanti)
64 Km a E di Foligno (57155 abitanti)
81 Km a N di L'Aquila (69753 abitanti)
84 Km a NW di Montesilvano (53738 abitanti)
88 Km a E di Perugia (166134 abitanti)
88 Km a NE di Terni (111501 abitanti)
92 Km a NW di Pescara (121014 abitanti)
92 Km a SE di Fano (60888 abitanti)
100 Km a NW di Chieti (51815 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.5
ML-VAX 3.0
1996-03-15
10:36:23
43.083 13.466 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 242679
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1996-03-15 10:36:23 ± 0.248
Latitudine 43.0830 ± 0.0150
Longitudine 13.4660 ± 0.0366
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 242679

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 3408.2
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 141
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 33
Numero di fasi 33
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.8
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00502
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.03910
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 25
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 25
Parametri delle magnitudo

Md:3.5

Campo Valore
Valore 3.5
Incertezza
Num. stazioni usate 8
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 242679
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 20:49:41

ML:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 242679
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.BR9.Z. 1996-03-15T10:38:10.85 10.0 undecidable manual SN 327 4.0293 -0.88 0.3
--.CTI.Z. 1996-03-15T10:37:52.40 10.0 undecidable manual SN 336 3.2301 -0.52 0.5
--.VAI.Z. 1996-03-15T10:37:29.50 10.0 undecidable manual PN 311 4.3401 -0.95 0.7
--.BR9.Z. 1996-03-15T10:37:27.48 10.0 undecidable manual PN 327 4.0293 1.34 0.6
--.MDI.Z. 1996-03-15T10:37:22.50 10.0 undecidable manual PN 316 3.7962 -0.34 1.2
--.FVI.Z. 1996-03-15T10:37:18.23 10.0 undecidable manual PN 351 3.5298 -1.09 0.7
--.BOB.Z. 1996-03-15T10:37:18.50 10.0 undecidable manual PN 301 3.3411 1.86 0.3
--.CTI.Z. 1996-03-15T10:37:14.31 10.0 undecidable manual PN 336 3.2301 -0.77 1.1
--.GE9.Z. 1996-03-15T10:37:12.88 10.0 undecidable manual PN 355 3.1968 -1.8 0.3
--.SGO.Z. 1996-03-15T10:37:10.65 10.0 undecidable manual PN 150 2.8638 0.52 1.3
--.SDI.Z. 1996-03-15T10:37:08.73 10.0 undecidable manual SN 169 1.3875 -0.19 0.8
--.MU9.Z. 1996-03-15T10:37:08.50 10.0 undecidable manual PN 146 2.7639 -0.17 1.6
--.TRI.Z. 1996-03-15T10:37:08.30 10.0 undecidable manual PN 4 2.6196 1.45 0.6
--.CRE.Z. 1996-03-15T10:37:04.29 10.0 undecidable manual SN 296 1.221 -0.54 0.6
--.BDI.Z. 1996-03-15T10:37:03.23 10.0 undecidable manual PN 295 2.2866 1 1.2
--.ZC9.Z. 1996-03-15T10:37:01.60 10.0 undecidable manual PN 305 2.1978 0.7 1.5
--.RSM.Z. 1996-03-15T10:37:01.91 10.0 undecidable manual SN 318 1.11 -0.44 0.7
--.PII.Z. 1996-03-15T10:37:01.00 10.0 undecidable manual PN 287 2.22 -0.31 1.7
--.MNS.Z. 1996-03-15T10:36:55.84 10.0 undecidable manual SG 219 0.8991 0.04 0.8
--.PGD.Z. 1996-03-15T10:36:52.90 10.0 undecidable manual PN 302 1.4874 1.71 0.5
--.FB9.Z. 1996-03-15T10:36:52.69 10.0 undecidable manual SG 320 0.777 0.67 0.7
--.SFI.Z. 1996-03-15T10:36:51.78 10.0 undecidable manual PN 305 1.4319 1.42 0.8
--.SDI.Z. 1996-03-15T10:36:50.18 10.0 undecidable manual PN 169 1.3875 0.3 1.8
--.RDP.Z. 1996-03-15T10:36:50.97 10.0 undecidable manual PN 202 1.4319 0.56 1.6
--.CRE.Z. 1996-03-15T10:36:48.27 10.0 undecidable manual PN 296 1.221 0.75 1.5
--.RSM.Z. 1996-03-15T10:36:46.97 10.0 undecidable manual PN 318 1.11 0.88 1.4
--.ARV.Z. 1996-03-15T10:36:44.34 10.0 undecidable manual SG 317 0.555 -0.46 0.6
--.PQ9.Z. 1996-03-15T10:36:44.97 10.0 undecidable manual PG 182 1.0656 -0.23 1.9
--.MNS.Z. 1996-03-15T10:36:40.88 10.0 undecidable manual PG 219 0.8991 -1.43 0.7
--.FB9.Z. 1996-03-15T10:36:39.42 10.0 undecidable manual PG 320 0.777 -0.7 1.4
--.AQU.Z. 1996-03-15T10:36:37.85 10.0 undecidable manual PG 183 0.7326 -1.21 1
--.ARV.Z. 1996-03-15T10:36:35.21 10.0 positive manual PG 317 0.555 -0.75 2.7
--.ASS.Z. 1996-03-15T10:36:35.84 10.0 negative manual PG! 267 0.5883 -0.7 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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