Terremoto di magnitudo Md 3.4 del 15-03-1996 ore 07:19:59 (Italia) in zona: 1 km NW Servigliano (FM)

Un terremoto di magnitudo Md 3.4 è avvenuto nella zona: 1 km NW Servigliano (FM), il

  • 15-03-1996 06:19:59 (UTC)
  • 15-03-1996 07:19:59 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 43.0880, 13.4870 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Servigliano FM 1 2336 2336
Falerone FM 3 3337 5673
Monte Vidon Corrado FM 4 731 6404
Belmonte Piceno FM 4 646 7050
Monteleone di Fermo FM 6 395 7445
Montappone FM 6 1682 9127
Penna San Giovanni MC 6 1108 10235
Monsampietro Morico FM 6 659 10894
Montegiorgio FM 6 6851 17745
Massa Fermana FM 7 963 18708
Monte San Martino MC 7 765 19473
Sant'Angelo in Pontano MC 8 1436 20909
Santa Vittoria in Matenano FM 8 1330 22239
Montottone FM 9 979 23218
Montelparo FM 9 778 23996
Grottazzolina FM 10 3398 27394
Smerillo FM 10 365 27759
Magliano di Tenna FM 10 1452 29211
Monte Rinaldo FM 10 379 29590
Loro Piceno MC 11 2401 31991
Mogliano MC 11 4696 36687
Montefalcone Appennino FM 11 424 37111
Ripe San Ginesio MC 12 852 37963
Ortezzano FM 12 774 38737
Monte Giberto FM 12 801 39538
Rapagnano FM 12 2145 41683
Gualdo MC 12 815 42498
Francavilla d'Ete FM 12 964 43462
Monte Vidon Combatte FM 13 433 43895
Colmurano MC 14 1263 45158
Force AP 14 1354 46512
San Ginesio MC 14 3498 50010
Monte San Pietrangeli FM 14 2458 52468
Petritoli FM 14 2335 54803
Ponzano di Fermo FM 14 1674 56477
Torre San Patrizio FM 15 2048 58525
Montalto delle Marche AP 15 2122 60647
Petriolo MC 15 1998 62645
Urbisaglia MC 15 2628 65273
Montedinove AP 15 488 65761
Comunanza AP 16 3166 68927
Amandola FM 16 3629 72556
Rotella AP 16 906 73462
Sarnano MC 16 3264 76726
Carassai AP 17 1100 77826
Corridonia MC 18 15430 93256
Camporotondo di Fiastrone MC 19 563 93819
Cessapalombo MC 19 512 94331
Monte San Giusto MC 19 8191 102522
Monterubbiano FM 19 2230 104752
Castignano AP 20 2796 107548
Montefortino FM 20 1178 108726

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
51 Km a NW di Teramo (54892 abitanti)
59 Km a S di Ancona (100861 abitanti)
65 Km a E di Foligno (57155 abitanti)
82 Km a N di L'Aquila (69753 abitanti)
84 Km a NW di Montesilvano (53738 abitanti)
89 Km a E di Perugia (166134 abitanti)
90 Km a NE di Terni (111501 abitanti)
91 Km a NW di Pescara (121014 abitanti)
92 Km a SE di Fano (60888 abitanti)
99 Km a NW di Chieti (51815 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.4
ML-VAX 2.9
1996-03-15
06:19:59
43.088 13.487 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 242639
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1996-03-15 06:19:59 ± 0.231
Latitudine 43.0880 ± 0.0134
Longitudine 13.4870 ± 0.0318
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 242639

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2983.5
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 122
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 38
Numero di fasi 38
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.8
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00510
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.03424
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 27
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 27
Parametri delle magnitudo

Md:3.4

Campo Valore
Valore 3.4
Incertezza
Num. stazioni usate 8
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 242639
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 20:49:39

ML:2.9

Campo Valore
Valore 2.9
Incertezza
Num. stazioni usate 7
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 242639
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.CTI.Z. 1996-03-15T06:21:27.39 10.0 undecidable manual SN 336 3.2301 -1.16 0.3
--.MDI.Z. 1996-03-15T06:20:58.50 10.0 undecidable manual PN 315 3.7962 -0.39 1.1
--.FVI.Z. 1996-03-15T06:20:54.51 10.0 undecidable manual PN 351 3.5298 -0.73 1
--.BOB.Z. 1996-03-15T06:20:54.00 10.0 undecidable manual PN 301 3.3522 1.27 0.7
--.CTI.Z. 1996-03-15T06:20:50.73 10.0 undecidable manual PN 336 3.2301 -0.32 1.3
--.GE9.Z. 1996-03-15T06:20:49.50 10.0 undecidable manual PN 355 3.1857 -1.08 0.7
--.SGO.Z. 1996-03-15T06:20:46.50 10.0 undecidable manual PN 150 2.8527 0.47 1.3
--.PGD.Z. 1996-03-15T06:20:45.79 10.0 undecidable manual SN 301 1.4985 -1.6 0.2
--.SFI.Z. 1996-03-15T06:20:45.74 10.0 undecidable manual SN 304 1.443 -0.19 0.7
--.SDI.Z. 1996-03-15T06:20:44.79 10.0 undecidable manual SN 169 1.3875 -0.12 0.8
--.MU9.Z. 1996-03-15T06:20:44.56 10.0 undecidable manual PN 146 2.7639 0 1.5
--.EB9.Z. 1996-03-15T06:20:42.54 10.0 undecidable manual PN 301 2.5752 0.37 1.5
--.TRI.Z. 1996-03-15T06:20:41.70 10.0 undecidable manual PN 3 2.6196 -1.65 0.4
--.BDI.Z. 1996-03-15T06:20:40.13 10.0 undecidable manual PN 295 2.2977 1.79 0.4
--.CRE.Z. 1996-03-15T06:20:40.83 10.0 undecidable manual SN 295 1.2321 -0.23 0.7
--.GU9.Z. 1996-03-15T06:20:40.68 10.0 undecidable manual PN 301 2.4309 0.46 1.5
--.FG3.Z. 1996-03-15T06:20:39.22 10.0 undecidable manual PN 126 2.2755 1.24 0.7
--.PII.Z. 1996-03-15T06:20:38.50 10.0 undecidable manual PN 287 2.2422 1.06 1
--.RSM.Z. 1996-03-15T06:20:38.20 10.0 undecidable manual SN 318 1.1211 -0.43 0.7
--.PQ9.Z. 1996-03-15T06:20:37.89 10.0 undecidable manual SG 183 1.0656 0.94 0.5
--.ZC9.Z. 1996-03-15T06:20:36.25 10.0 undecidable manual PN 305 2.1978 -0.73 1.3
--.MNS.Z. 1996-03-15T06:20:32.29 10.0 undecidable manual SG 219 0.9213 0.12 0.8
--.RFI.Z. 1996-03-15T06:20:32.93 10.0 undecidable manual PN 167 1.8204 1.23 0.9
--.PGD.Z. 1996-03-15T06:20:29.21 10.0 undecidable manual PN 301 1.4985 1.93 0.3
--.FB9.Z. 1996-03-15T06:20:29.10 10.0 undecidable manual SG 319 0.7881 0.84 0.6
--.SFI.Z. 1996-03-15T06:20:27.29 10.0 undecidable manual PN 304 1.443 0.85 1.4
--.RDP.Z. 1996-03-15T06:20:27.30 10.0 undecidable manual PN 203 1.443 0.8 1.4
--.AQU.Z. 1996-03-15T06:20:26.00 10.0 undecidable manual SG 184 0.7326 -0.32 0.7
--.SDI.Z. 1996-03-15T06:20:25.47 10.0 undecidable manual PN 169 1.3875 -0.38 1.8
--.CRE.Z. 1996-03-15T06:20:24.11 10.0 undecidable manual PN 295 1.2321 0.48 1.8
--.RSM.Z. 1996-03-15T06:20:23.79 10.0 undecidable manual PN 318 1.1211 1.67 0.5
--.ARV.Z. 1996-03-15T06:20:20.71 10.0 undecidable manual SG 315 0.5661 -0.27 0.7
--.PQ9.Z. 1996-03-15T06:20:20.90 10.0 undecidable manual PG 183 1.0656 -1.17 1
--.MNS.Z. 1996-03-15T06:20:17.20 10.0 negative manual PG 219 0.9213 -1.3 1.6
--.FB9.Z. 1996-03-15T06:20:15.80 10.0 undecidable manual PG 319 0.7881 -0.39 1.7
--.AQU.Z. 1996-03-15T06:20:13.80 10.0 undecidable manual PG 184 0.7326 -1.32 0.8
--.ASS.Z. 1996-03-15T06:20:12.18 10.0 negative manual PG! 267 0.5994 -0.6 0
--.ARV.Z. 1996-03-15T06:20:11.75 10.0 negative manual PG 315 0.5661 -0.29 3.6
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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