Terremoto di magnitudo Md 3.2 del 15-03-1996 ore 07:15:31 (Italia) in zona: 1 km NE Servigliano (FM)

Un terremoto di magnitudo Md 3.2 è avvenuto nella zona: 1 km NE Servigliano (FM), il

  • 15-03-1996 06:15:31 (UTC)
  • 15-03-1996 07:15:31 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 43.0870, 13.5010 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Servigliano FM 1 2336 2336
Belmonte Piceno FM 3 646 2982
Falerone FM 3 3337 6319
Monte Vidon Corrado FM 4 731 7050
Monteleone di Fermo FM 5 395 7445
Monsampietro Morico FM 5 659 8104
Montegiorgio FM 6 6851 14955
Montappone FM 6 1682 16637
Penna San Giovanni MC 7 1108 17745
Massa Fermana FM 7 963 18708
Montottone FM 7 979 19687
Santa Vittoria in Matenano FM 7 1330 21017
Monte San Martino MC 8 765 21782
Montelparo FM 8 778 22560
Sant'Angelo in Pontano MC 9 1436 23996
Grottazzolina FM 9 3398 27394
Magliano di Tenna FM 9 1452 28846
Monte Rinaldo FM 9 379 29225
Smerillo FM 10 365 29590
Ortezzano FM 11 774 30364
Monte Giberto FM 11 801 31165
Rapagnano FM 11 2145 33310
Mogliano MC 11 4696 38006
Loro Piceno MC 11 2401 40407
Monte Vidon Combatte FM 11 433 40840
Montefalcone Appennino FM 11 424 41264
Francavilla d'Ete FM 12 964 42228
Ripe San Ginesio MC 13 852 43080
Petritoli FM 13 2335 45415
Ponzano di Fermo FM 13 1674 47089
Gualdo MC 13 815 47904
Monte San Pietrangeli FM 13 2458 50362
Force AP 14 1354 51716
Montalto delle Marche AP 14 2122 53838
Torre San Patrizio FM 14 2048 55886
Colmurano MC 15 1263 57149
Montedinove AP 15 488 57637
San Ginesio MC 15 3498 61135
Petriolo MC 15 1998 63133
Rotella AP 15 906 64039
Urbisaglia MC 16 2628 66667
Comunanza AP 16 3166 69833
Carassai AP 16 1100 70933
Amandola FM 17 3629 74562
Sarnano MC 17 3264 77826
Monterubbiano FM 18 2230 80056
Corridonia MC 18 15430 95486
Monte San Giusto MC 18 8191 103677
Moresco FM 19 598 104275
Cossignano AP 19 978 105253
Castignano AP 19 2796 108049
Monte Urano FM 19 8353 116402
Montegranaro FM 20 12990 129392
Fermo FM 20 37655 167047
Camporotondo di Fiastrone MC 20 563 167610
Cessapalombo MC 20 512 168122

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
50 Km a NW di Teramo (54892 abitanti)
59 Km a S di Ancona (100861 abitanti)
66 Km a E di Foligno (57155 abitanti)
82 Km a N di L'Aquila (69753 abitanti)
83 Km a NW di Montesilvano (53738 abitanti)
90 Km a E di Perugia (166134 abitanti)
90 Km a NW di Pescara (121014 abitanti)
91 Km a NE di Terni (111501 abitanti)
93 Km a SE di Fano (60888 abitanti)
98 Km a NW di Chieti (51815 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.2
ML-VAX 2.5
1996-03-15
06:15:31
43.087 13.501 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 242629
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1996-03-15 06:15:31 ± 0.268
Latitudine 43.0870 ± 0.0132
Longitudine 13.5010 ± 0.0345
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 242629

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 3166.4
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 142
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 33
Numero di fasi 33
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.9
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00518
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.04217
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 23
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 23
Parametri delle magnitudo

Md:3.2

Campo Valore
Valore 3.2
Incertezza
Num. stazioni usate 8
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 242629
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 20:49:39

ML:2.5

Campo Valore
Valore 2.5
Incertezza
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 242629
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.CTI.Z. 1996-03-15T06:16:59.25 10.0 undecidable manual SN 336 3.2301 -0.98 0.4
--.ORO.Z. 1996-03-15T06:16:41.77 10.0 undecidable manual PN 304 4.6842 -0.82 0.8
--.BR9.Z. 1996-03-15T06:16:35.96 10.0 undecidable manual PN! 327 4.0404 2.17 0
--.FVI.Z. 1996-03-15T06:16:26.39 10.0 undecidable manual PN 351 3.5298 -0.44 1.3
--.CTI.Z. 1996-03-15T06:16:22.44 10.0 undecidable manual PN 336 3.2301 -0.24 1.5
--.GE9.Z. 1996-03-15T06:16:21.00 10.0 undecidable manual PN 355 3.1857 -1.16 0.8
--.PGD.Z. 1996-03-15T06:16:18.62 10.0 undecidable manual SN 301 1.5096 -0.54 0.7
--.MU9.Z. 1996-03-15T06:16:17.00 10.0 undecidable manual PN 146 2.7528 0.96 1.1
--.SFI.Z. 1996-03-15T06:16:16.10 10.0 undecidable manual SN 304 1.443 -1.6 0.2
--.SGO.Z. 1996-03-15T06:16:16.50 10.0 undecidable manual PN 150 2.8527 -1.02 1
--.TRI.Z. 1996-03-15T06:16:14.50 10.0 undecidable manual PN 3 2.6196 0.22 1.7
--.GU9.Z. 1996-03-15T06:16:13.00 10.0 undecidable manual PN 301 2.442 1.1 1.1
--.CRE.Z. 1996-03-15T06:16:12.42 10.0 undecidable manual SN 295 1.2432 -0.42 0.8
--.BDI.Z. 1996-03-15T06:16:11.34 10.0 undecidable manual PN 295 2.3088 1.31 0.9
--.PII.Z. 1996-03-15T06:16:09.00 10.0 undecidable manual PN 286 2.2422 -0.14 1.9
--.PQ9.Z. 1996-03-15T06:16:09.25 10.0 undecidable manual SG 183 1.0656 0.74 0.7
--.RSM.Z. 1996-03-15T06:16:09.35 10.0 undecidable manual SN 317 1.1322 -0.84 0.6
--.MNS.Z. 1996-03-15T06:16:04.21 10.0 undecidable manual SG 220 0.9213 0.28 0.8
--.FB9.Z. 1996-03-15T06:16:00.79 10.0 undecidable manual SG 318 0.7992 0.83 0.7
--.PGD.Z. 1996-03-15T06:16:00.84 10.0 undecidable manual PN 301 1.5096 1.87 0.5
--.SDI.Z. 1996-03-15T06:15:59.80 10.0 undecidable manual PN 170 1.3875 1.7 0.6
--.SFI.Z. 1996-03-15T06:15:59.71 10.0 undecidable manual PN 304 1.443 1.59 0.7
--.AQU.Z. 1996-03-15T06:15:58.76 10.0 undecidable manual SG 185 0.7326 0.87 0.6
--.RDP.Z. 1996-03-15T06:15:57.00 10.0 undecidable manual PN 203 1.443 -1.11 1.1
--.CRE.Z. 1996-03-15T06:15:56.46 10.0 undecidable manual PN 295 1.2432 1.14 1.3
--.RSM.Z. 1996-03-15T06:15:55.45 10.0 undecidable manual PN 317 1.1322 1.66 0.7
--.ARV.Z. 1996-03-15T06:15:52.72 10.0 undecidable manual SG 315 0.5772 -0.06 0.9
--.PQ9.Z. 1996-03-15T06:15:52.27 10.0 undecidable manual PG 183 1.0656 -0.55 1.8
--.MNS.Z. 1996-03-15T06:15:48.99 10.0 undecidable manual PG 220 0.9213 -1.19 1
--.FB9.Z. 1996-03-15T06:15:47.48 10.0 undecidable manual PG 318 0.7992 -0.4 1.9
--.AQU.Z. 1996-03-15T06:15:45.76 10.0 undecidable manual PG 185 0.7326 -0.93 1.4
--.ARV.Z. 1996-03-15T06:15:43.23 10.0 negative manual PG 315 0.5772 -0.51 3.6
--.ASS.Z. 1996-03-15T06:15:43.79 10.0 negative manual PG! 267 0.6105 -0.74 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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