Terremoto di magnitudo Md 3.0 del 29-12-1995 ore 13:57:40 (UTC) in zona: 2 km NE Smerillo (FM)

Un terremoto di magnitudo Md 3.0 è avvenuto nella zona: 2 km NE Smerillo (FM), il

  • 29-12-1995 13:57:40 (UTC)
  • 29-12-1995 14:57:40 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 43.0190, 13.4670 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Smerillo FM 2 365 365
Santa Vittoria in Matenano FM 3 1330 1695
Monte San Martino MC 3 765 2460
Montefalcone Appennino FM 3 424 2884
Penna San Giovanni MC 6 1108 3992
Montelparo FM 6 778 4770
Monteleone di Fermo FM 6 395 5165
Force AP 6 1354 6519
Servigliano FM 7 2336 8855
Comunanza AP 8 3166 12021
Monsampietro Morico FM 9 659 12680
Monte Rinaldo FM 9 379 13059
Amandola FM 10 3629 16688
Falerone FM 10 3337 20025
Belmonte Piceno FM 10 646 20671
Rotella AP 11 906 21577
Sant'Angelo in Pontano MC 11 1436 23013
Montottone FM 11 979 23992
Montedinove AP 11 488 24480
Ortezzano FM 12 774 25254
Monte Vidon Corrado FM 12 731 25985
Gualdo MC 12 815 26800
Montalto delle Marche AP 12 2122 28922
Montappone FM 13 1682 30604
Montefortino FM 13 1178 31782
Palmiano AP 13 196 31978
Sarnano MC 14 3264 35242
Montegiorgio FM 14 6851 42093
Monte Vidon Combatte FM 14 433 42526
Massa Fermana FM 15 963 43489
Grottazzolina FM 15 3398 46887
Venarotta AP 15 2066 48953
Castignano AP 16 2796 51749
San Ginesio MC 16 3498 55247
Monte Giberto FM 16 801 56048
Ripe San Ginesio MC 16 852 56900
Petritoli FM 16 2335 59235
Magliano di Tenna FM 17 1452 60687
Loro Piceno MC 17 2401 63088
Montemonaco AP 17 604 63692
Roccafluvione AP 17 2010 65702
Carassai AP 18 1100 66802
Ponzano di Fermo FM 18 1674 68476
Cossignano AP 18 978 69454
Colmurano MC 19 1263 70717
Mogliano MC 19 4696 75413
Rapagnano FM 19 2145 77558
Bolognola MC 20 142 77700
Cessapalombo MC 20 512 78212

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
44 Km a NW di Teramo (54892 abitanti)
62 Km a E di Foligno (57155 abitanti)
67 Km a S di Ancona (100861 abitanti)
74 Km a N di L'Aquila (69753 abitanti)
79 Km a NW di Montesilvano (53738 abitanti)
84 Km a NE di Terni (111501 abitanti)
87 Km a NW di Pescara (121014 abitanti)
88 Km a E di Perugia (166134 abitanti)
94 Km a NW di Chieti (51815 abitanti)
99 Km a SE di Fano (60888 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.0 1995-12-29
13:57:40
43.019 13.467 10 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 239019
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1995-12-29 13:57:40 ± 0.658
Latitudine 43.0190 ± 0.0197
Longitudine 13.4670 ± 0.0574
Profondità (km) 10 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 239019

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 5152.9
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 220
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 10
Numero di fasi 10
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.8
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00534
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.00769
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 5
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 5
Parametri della magnitudo

Md:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 239019
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 20:46:15
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.MNS.Z. 1995-12-29T13:58:10.00 10.0 undecidable manual SG 222 0.8547 0.45 0.7
--.FB9.Z. 1995-12-29T13:58:10.37 10.0 undecidable manual SG 323 0.8325 1.41 0.3
--.AQU.Z. 1995-12-29T13:58:04.00 10.0 undecidable manual SG 183 0.666 0.59 0.7
--.ASS.Z. 1995-12-29T13:58:01.00 10.0 undecidable manual SG 273 0.5883 -0.18 0.9
--.ARV.Z. 1995-12-29T13:58:00.50 10.0 undecidable manual SG 321 0.6105 -1.64 0.2
--.MNS.Z. 1995-12-29T13:57:58.00 10.0 undecidable manual PG 222 0.8547 0.89 1.2
--.FB9.Z. 1995-12-29T13:57:57.40 10.0 undecidable manual PG 323 0.8325 0.27 2
--.AQU.Z. 1995-12-29T13:57:52.00 10.0 undecidable manual PG 183 0.666 -1.57 0.8
--.ARV.Z. 1995-12-29T13:57:52.75 10.0 undecidable manual PG 321 0.6105 0.18 2.2
--.ASS.Z. 1995-12-29T13:57:50.95 10.0 undecidable manual PG 273 0.5883 -1.33 1
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
Download
Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download