Terremoto di magnitudo Md 3.5 del 26-12-1995 ore 23:03:02 (UTC) in zona: 2 km N Penna San Giovanni (MC)

Un terremoto di magnitudo Md 3.5 è avvenuto nella zona: 2 km N Penna San Giovanni (MC), il

  • 26-12-1995 23:03:02 (UTC)
  • 27-12-1995 00:03:02 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 43.0780, 13.4300 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Penna San Giovanni MC 2 1108 1108
Sant'Angelo in Pontano MC 4 1436 2544
Falerone FM 5 3337 5881
Servigliano FM 5 2336 8217
Monte San Martino MC 5 765 8982
Monte Vidon Corrado FM 7 731 9713
Montappone FM 7 1682 11395
Gualdo MC 8 815 12210
Smerillo FM 8 365 12575
Santa Vittoria in Matenano FM 8 1330 13905
Monteleone di Fermo FM 9 395 14300
Ripe San Ginesio MC 9 852 15152
Massa Fermana FM 9 963 16115
Belmonte Piceno FM 9 646 16761
San Ginesio MC 10 3498 20259
Loro Piceno MC 10 2401 22660
Montefalcone Appennino FM 10 424 23084
Monsampietro Morico FM 10 659 23743
Montegiorgio FM 11 6851 30594
Montelparo FM 11 778 31372
Colmurano MC 11 1263 32635
Sarnano MC 11 3264 35899
Amandola FM 12 3629 39528
Montottone FM 13 979 40507
Mogliano MC 13 4696 45203
Comunanza AP 13 3166 48369
Monte Rinaldo FM 14 379 48748
Force AP 14 1354 50102
Urbisaglia MC 14 2628 52730
Cessapalombo MC 14 512 53242
Magliano di Tenna FM 15 1452 54694
Grottazzolina FM 15 3398 58092
Camporotondo di Fiastrone MC 15 563 58655
Ortezzano FM 15 774 59429
Francavilla d'Ete FM 16 964 60393
Rapagnano FM 16 2145 62538
Petriolo MC 16 1998 64536
Monte Giberto FM 17 801 65337
Montefortino FM 17 1178 66515
Monte Vidon Combatte FM 17 433 66948
Rotella AP 17 906 67854
Montedinove AP 17 488 68342
Montalto delle Marche AP 18 2122 70464
Monte San Pietrangeli FM 18 2458 72922
Caldarola MC 18 1823 74745
Belforte del Chienti MC 18 1886 76631
Petritoli FM 19 2335 78966
Ponzano di Fermo FM 19 1674 80640
Bolognola MC 19 142 80782
Tolentino MC 19 20069 100851
Torre San Patrizio FM 19 2048 102899
Palmiano AP 20 196 103095

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
52 Km a NW di Teramo (54892 abitanti)
60 Km a S di Ancona (100861 abitanti)
61 Km a E di Foligno (57155 abitanti)
81 Km a N di L'Aquila (69753 abitanti)
85 Km a E di Perugia (166134 abitanti)
86 Km a NE di Terni (111501 abitanti)
86 Km a NW di Montesilvano (53738 abitanti)
91 Km a SE di Fano (60888 abitanti)
94 Km a NW di Pescara (121014 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.5
ML-VAX 3.2
1995-12-26
23:03:02
43.078 13.43 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 238329
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1995-12-26 23:03:02 ± 0.222
Latitudine 43.0780 ± 0.0160
Longitudine 13.4300 ± 0.0286
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 238329

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2926.6
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 129
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 45
Numero di fasi 45
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.8
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00494
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.04703
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 37
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 37
Parametri delle magnitudo

Md:3.5

Campo Valore
Valore 3.5
Incertezza
Num. stazioni usate 19
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 238329
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 20:45:37

ML:3.2

Campo Valore
Valore 3.2
Incertezza
Num. stazioni usate 20
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 238329
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.BNI.Z. 1995-12-26T23:04:21.43 10.0 undecidable manual PN 294 5.217 0.21 1
--.DOI.Z. 1995-12-26T23:04:15.00 10.0 negative manual PN 289 4.6731 1.34 0.9
--.ORO.Z. 1995-12-26T23:04:12.18 10.0 positive manual PN 304 4.6398 -1.07 1.3
--.VAI.Z. 1995-12-26T23:04:08.37 10.0 positive manual PN 311 4.329 -0.54 2.1
--.BR9.Z. 1995-12-26T23:04:05.43 10.0 undecidable manual PN 328 4.0182 0.74 1
--.CKI.Z. 1995-12-26T23:04:04.68 10.0 undecidable manual PN 291 3.9405 1.03 0.8
--.BOB.Z. 1995-12-26T23:03:57.29 10.0 positive manual PN! 301 3.3189 2.24 0
--.BRT.Z. 1995-12-26T23:03:57.16 10.0 undecidable manual PN 127 3.5187 -0.73 1.1
--.FVI.Z. 1995-12-26T23:03:57.30 10.0 undecidable manual PN 352 3.5298 -0.99 0.8
--.SL9.Z. 1995-12-26T23:03:54.96 10.0 undecidable manual PN! 147 3.1413 2.34 0
--.SAL.Z. 1995-12-26T23:03:54.30 10.0 positive manual PN 321 3.2634 -0.25 2.8
--.CTI.Z. 1995-12-26T23:03:53.16 10.0 undecidable manual PN 337 3.219 -0.52 1.3
--.GE9.Z. 1995-12-26T23:03:51.91 10.0 undecidable manual PN 356 3.1968 -1.49 0.5
--.MU9.Z. 1995-12-26T23:03:49.00 10.0 undecidable manual PN 145 2.7639 1.51 0.5
--.SGO.Z. 1995-12-26T23:03:49.71 10.0 undecidable manual PN 149 2.8749 0.79 1.1
--.SDI.Z. 1995-12-26T23:03:46.51 10.0 undecidable manual SN 167 1.3875 -1.09 0.4
--.CI9.Z. 1995-12-26T23:03:45.76 10.0 undecidable manual PN 151 2.5086 1.88 0.3
--.EB9.Z. 1995-12-26T23:03:44.00 10.0 undecidable manual PN 302 2.553 -0.49 1.5
--.GU9.Z. 1995-12-26T23:03:44.77 10.0 undecidable manual PN! 302 2.4087 2.23 0
--.RSM.Z. 1995-12-26T23:03:43.50 10.0 undecidable manual SN! 320 1.11 2.78 0
--.ZC9.Z. 1995-12-26T23:03:42.67 10.0 undecidable manual PN! 306 2.1756 3.34 0
--.CRE.Z. 1995-12-26T23:03:42.00 10.0 undecidable manual SN 296 1.1988 -1.01 0.4
--.FG5.Z. 1995-12-26T23:03:42.72 10.0 undecidable manual PN! 141 2.2422 2.41 0
--.BDI.Z. 1995-12-26T23:03:41.59 10.0 undecidable manual PN 296 2.2644 0.98 1.1
--.FG3.Z. 1995-12-26T23:03:40.19 10.0 undecidable manual PN 125 2.2977 -0.91 1.2
--.PII.Z. 1995-12-26T23:03:40.98 10.0 undecidable manual PN 287 2.1978 1.31 0.8
--.FG2.Z. 1995-12-26T23:03:35.42 10.0 undecidable manual PN 134 1.7982 1.29 0.8
--.MNS.Z. 1995-12-26T23:03:32.39 10.0 undecidable manual SG 218 0.8769 -1.43 0.3
--.PGD.Z. 1995-12-26T23:03:31.43 10.0 undecidable manual PN 302 1.4652 1.82 0.3
--.SFI.Z. 1995-12-26T23:03:30.35 10.0 undecidable manual PN 305 1.4097 1.56 0.5
--.RMP.Z. 1995-12-26T23:03:29.12 10.0 undecidable manual PN 202 1.3653 0.85 1.3
--.RDP.Z. 1995-12-26T23:03:29.40 10.0 undecidable manual PN 201 1.4097 0.52 1.6
--.AQU.Z. 1995-12-26T23:03:27.00 10.0 undecidable manual SG 181 0.7215 -1.66 0.2
--.SDI.Z. 1995-12-26T23:03:27.80 10.0 undecidable manual PN 167 1.3875 -0.77 1.4
--.CRE.Z. 1995-12-26T23:03:25.86 10.0 undecidable manual PN 296 1.1988 -0.05 1.8
--.FB9.Z. 1995-12-26T23:03:25.94 10.0 undecidable manual SG! 322 0.777 -4.37 0
--.ASS.Z. 1995-12-26T23:03:24.00 10.0 undecidable manual SG 268 0.5661 0.34 0.7
--.RSM.Z. 1995-12-26T23:03:24.78 10.0 undecidable manual PN 320 1.11 0.2 1.8
--.ARV.Z. 1995-12-26T23:03:22.00 10.0 undecidable manual SG 319 0.5439 -1.05 0.4
--.PQ9.Z. 1995-12-26T23:03:22.34 10.0 undecidable manual PG 180 1.0545 -1.43 0.6
--.MNS.Z. 1995-12-26T23:03:19.89 10.0 undecidable manual PG 218 0.8769 -0.71 1.4
--.FB9.Z. 1995-12-26T23:03:17.94 10.0 undecidable manual PG 322 0.777 -0.63 1.5
--.AQU.Z. 1995-12-26T23:03:16.45 10.0 undecidable manual PG 181 0.7215 -1.17 0.9
--.ASS.Z. 1995-12-26T23:03:14.57 10.0 positive manual PG 268 0.5661 -0.16 3.6
--.ARV.Z. 1995-12-26T23:03:13.82 10.0 positive manual PG 319 0.5439 -0.56 3.1
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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