Terremoto di magnitudo Md 2.7 del 30-11-1995 ore 08:20:47 (UTC) in zona: 1 km W San Biagio Saracinisco (FR)

Un terremoto di magnitudo Md 2.7 è avvenuto nella zona: 1 km W San Biagio Saracinisco (FR), il

  • 30-11-1995 08:20:47 (UTC)
  • 30-11-1995 09:20:47 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.6090, 13.9150 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
San Biagio Saracinisco FR 1 349 349
Picinisco FR 6 1218 1567
Vallerotonda FR 6 1581 3148
Villa Latina FR 6 1241 4389
Acquafondata FR 8 263 4652
Sant'Elia Fiumerapido FR 9 6166 10818
Settefrati FR 9 728 11546
Belmonte Castello FR 9 739 12285
Atina FR 10 4316 16601
Viticuso FR 10 353 16954
Gallinaro FR 11 1269 18223
Pizzone IS 12 329 18552
Scapoli IS 12 680 19232
Terelle FR 13 422 19654
Castel San Vincenzo IS 13 516 20170
Filignano IS 14 648 20818
San Donato Val di Comino FR 14 2107 22925
Cervaro FR 14 8109 31034
Rocchetta a Volturno IS 14 1113 32147
Cassino FR 15 36142 68289
Conca Casale IS 15 200 68489
Casalattico FR 16 574 69063
Colli a Volturno IS 16 1349 70412
San Vittore del Lazio FR 16 2636 73048
Pozzilli IS 16 2380 75428
Villa Santa Lucia FR 16 2632 78060
Cerro al Volturno IS 17 1281 79341
Alvito FR 17 2713 82054
Casalvieri FR 17 2698 84752
Alfedena AQ 17 864 85616
Montenero Val Cocchiara IS 17 538 86154
Venafro IS 17 11280 97434
Montaquila IS 18 2456 99890
Civitella Alfedena AQ 18 296 100186
Barrea AQ 18 726 100912
Piedimonte San Germano FR 18 6535 107447
San Pietro Infine CE 18 944 108391
Scontrone AQ 19 574 108965
Villetta Barrea AQ 19 653 109618
Vicalvi FR 19 783 110401
Fornelli IS 19 1909 112310
Colle San Magno FR 19 699 113009

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
69 Km a NW di Caserta (76326 abitanti)
75 Km a NW di Aversa (53047 abitanti)
79 Km a NW di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
82 Km a N di Marano di Napoli (59874 abitanti)
83 Km a NW di Acerra (59573 abitanti)
83 Km a NW di Afragola (65057 abitanti)
84 Km a NW di Casoria (77642 abitanti)
85 Km a S di Chieti (51815 abitanti)
86 Km a E di Latina (125985 abitanti)
86 Km a N di Pozzuoli (81661 abitanti)
90 Km a NW di Benevento (60091 abitanti)
90 Km a NW di Napoli (974074 abitanti)
93 Km a SE di L'Aquila (69753 abitanti)
95 Km a NW di Portici (55274 abitanti)
95 Km a E di Velletri (53303 abitanti)
96 Km a NW di Ercolano (53709 abitanti)
98 Km a S di Pescara (121014 abitanti)
99 Km a NW di Torre del Greco (86275 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.7
ML-VAX 1.7
1995-11-30
08:20:47
41.609 13.915 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 237059
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1995-11-30 08:20:47 ± 0.366
Latitudine 41.6090 ± 0.0227
Longitudine 13.9150 ± 0.0479
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 237059

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 4709.3
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 158
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 15
Numero di fasi 15
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.7
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00113
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01546
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 8
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 8
Parametri delle magnitudo

Md:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza
Num. stazioni usate 5
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 237059
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 20:44:25

ML:1.7

Campo Valore
Valore 1.7
Incertezza
Num. stazioni usate 3
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 237059
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.MNS.Z. 1995-11-30T08:21:28.70 10.0 undecidable manual SN 310 1.1988 1.03 0.4
--.CI9.Z. 1995-11-30T08:21:27.00 10.0 undecidable manual SN 131 1.11 1.25 0.3
--.RDP.Z. 1995-11-30T08:21:20.00 10.0 undecidable manual SG 279 0.8991 0.74 0.5
--.AQU.Z. 1995-11-30T08:21:18.00 10.0 undecidable manual SG 332 0.8325 1 0.4
--.ASS.Z. 1995-11-30T08:21:16.50 10.0 undecidable manual PN 327 1.7205 -1.32 0.5
--.MNS.Z. 1995-11-30T08:21:11.00 10.0 undecidable manual PN 310 1.1988 0.4 1.4
--.CI9.Z. 1995-11-30T08:21:10.50 10.0 undecidable manual PN 131 1.11 1.01 0.9
--.RDP.Z. 1995-11-30T08:21:06.50 10.0 undecidable manual PG 279 0.8991 0.76 1.3
--.PQ9.Z. 1995-11-30T08:21:06.16 10.0 undecidable manual SG! 317 0.555 -2.07 0
--.AQU.Z. 1995-11-30T08:21:04.50 10.0 undecidable manual PG 332 0.8325 0.06 1.9
--.RFI.Z. 1995-11-30T08:20:59.31 10.0 undecidable manual SG 170 0.3108 -0.13 0.8
--.PQ9.Z. 1995-11-30T08:20:57.49 10.0 undecidable manual PG 317 0.555 -1.89 0.3
--.RFI.Z. 1995-11-30T08:20:53.20 10.0 undecidable manual PG 170 0.3108 -1.28 0.8
--.SDI.Z. 1995-11-30T08:20:51.60 10.0 undecidable manual SG 322 0.1221 -0.88 0.5
--.SDI.Z. 1995-11-30T08:20:50.39 10.0 negative manual PG 322 0.1221 0.11 3.9
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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