Terremoto di magnitudo Md 3.2 del 29-11-1995 ore 23:20:10 (UTC) in zona: 1 km SW Piedimonte San Germano (FR)

Un terremoto di magnitudo Md 3.2 è avvenuto nella zona: 1 km SW Piedimonte San Germano (FR), il

  • 29-11-1995 23:20:10 (UTC)
  • 30-11-1995 00:20:10 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.4910, 13.7420 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Piedimonte San Germano FR 1 6535 6535
Aquino FR 3 5370 11905
Villa Santa Lucia FR 3 2632 14537
Castrocielo FR 6 3965 18502
Pignataro Interamna FR 7 2595 21097
Pontecorvo FR 7 13242 34339
Cassino FR 7 36142 70481
Terelle FR 8 422 70903
Colle San Magno FR 8 699 71602
Roccasecca FR 9 7365 78967
San Giorgio a Liri FR 10 3164 82131
Belmonte Castello FR 11 739 82870
Sant'Elia Fiumerapido FR 12 6166 89036
Sant'Apollinare FR 12 1919 90955
Castelnuovo Parano FR 13 883 91838
Esperia FR 13 3828 95666
Colfelice FR 13 1932 97598
Cervaro FR 14 8109 105707
Casalattico FR 15 574 106281
Vallemaio FR 15 937 107218
Ausonia FR 15 2619 109837
Atina FR 15 4316 114153
San Giovanni Incarico FR 15 3336 117489
Santopadre FR 15 1357 118846
Sant'Ambrogio sul Garigliano FR 15 966 119812
Pico FR 16 2888 122700
Villa Latina FR 16 1241 123941
Casalvieri FR 16 2698 126639
Vallerotonda FR 16 1581 128220
Sant'Andrea del Garigliano FR 16 1505 129725
Coreno Ausonio FR 16 1644 131369
San Vittore del Lazio FR 16 2636 134005
Rocca d'Evandro CE 17 3283 137288
Rocca d'Arce FR 17 959 138247
Arce FR 18 5756 144003
Falvaterra FR 18 554 144557
Acquafondata FR 19 263 144820
San Pietro Infine CE 19 944 145764
Viticuso FR 19 353 146117
Gallinaro FR 19 1269 147386
Ceprano FR 20 8897 156283

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
68 Km a NW di Caserta (76326 abitanti)
69 Km a NW di Aversa (53047 abitanti)
70 Km a E di Latina (125985 abitanti)
73 Km a NW di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
76 Km a NW di Marano di Napoli (59874 abitanti)
77 Km a NW di Pozzuoli (81661 abitanti)
79 Km a NW di Afragola (65057 abitanti)
80 Km a NW di Casoria (77642 abitanti)
80 Km a NW di Acerra (59573 abitanti)
83 Km a E di Velletri (53303 abitanti)
84 Km a NW di Napoli (974074 abitanti)
90 Km a NW di Portici (55274 abitanti)
91 Km a NW di Ercolano (53709 abitanti)
92 Km a E di Aprilia (73446 abitanti)
93 Km a E di Anzio (54211 abitanti)
94 Km a NW di Torre del Greco (86275 abitanti)
94 Km a SE di Tivoli (56533 abitanti)
96 Km a W di Benevento (60091 abitanti)
100 Km a S di L'Aquila (69753 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.2
ML-VAX 2.2
1995-11-29
23:20:10
41.491 13.742 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 237039
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1995-11-29 23:20:10 ± 0.194
Latitudine 41.4910 ± 0.0167
Longitudine 13.7420 ± 0.0230
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 237039

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2668.3
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 135
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 39
Numero di fasi 39
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.9
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00194
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.02526
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 27
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 27
Parametri delle magnitudo

Md:3.2

Campo Valore
Valore 3.2
Incertezza
Num. stazioni usate 17
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 237039
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 20:44:24

ML:2.2

Campo Valore
Valore 2.2
Incertezza
Num. stazioni usate 10
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 237039
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.FG3.Z. 1995-11-29T23:21:04.00 10.0 undecidable manual SN 81 1.6539 1.66 0.2
--.PGD.Z. 1995-11-29T23:20:57.54 10.0 undecidable manual PN 328 2.8083 1.22 0.5
--.CRE.Z. 1995-11-29T23:20:53.20 10.0 undecidable manual PN 328 2.4975 1.06 0.7
--.LT9.Z. 1995-11-29T23:20:52.22 10.0 undecidable manual PN 109 2.4753 0.37 1.1
--.MNS.Z. 1995-11-29T23:20:52.00 10.0 undecidable manual SN 318 1.1877 0.88 0.5
--.FB9.Z. 1995-11-29T23:20:51.46 10.0 undecidable manual PN 342 2.3088 1.95 0.2
--.CI9.Z. 1995-11-29T23:20:51.50 10.0 undecidable manual SN 122 1.1544 1.34 0.3
--.FG2.Z. 1995-11-29T23:20:50.92 10.0 undecidable manual SN 73 1.0989 1.87 0.1
--.ARV.Z. 1995-11-29T23:20:48.00 10.0 undecidable manual PN 343 2.0868 1.52 0.5
--.SOR.Z. 1995-11-29T23:20:47.20 10.0 undecidable manual SG 153 1.0101 0.89 0.5
--.MGR.Z. 1995-11-29T23:20:45.10 10.0 undecidable manual PN 134 1.9203 0.8 1
--.ASS.Z. 1995-11-29T23:20:43.62 10.0 undecidable manual PN 333 1.7649 1.61 0.4
--.AQU.Z. 1995-11-29T23:20:42.50 10.0 undecidable manual SG 343 0.888 -0.16 0.7
--.FG3.Z. 1995-11-29T23:20:41.28 10.0 undecidable manual PN 81 1.6539 0.66 1.2
--.RMP.Z. 1995-11-29T23:20:41.50 10.0 undecidable manual SG 292 0.8325 0.73 0.6
--.RDP.Z. 1995-11-29T23:20:40.00 10.0 undecidable manual SG 289 0.8103 0.15 0.7
--.CA9.Z. 1995-11-29T23:20:38.41 10.0 undecidable manual PN 114 1.3986 1.31 0.7
--.MU9.Z. 1995-11-29T23:20:37.89 10.0 undecidable manual PN 118 1.4985 -0.53 1.4
--.SGO.Z. 1995-11-29T23:20:37.99 10.0 undecidable manual PN 127 1.4985 -0.42 1.5
--.MNS.Z. 1995-11-29T23:20:35.00 10.0 undecidable manual PN 318 1.1877 0.86 1.3
--.FG4.Z. 1995-11-29T23:20:35.46 10.0 undecidable manual PN 104 1.3764 -1.26 0.8
--.TR9.Z. 1995-11-29T23:20:34.20 10.0 undecidable manual PN 111 1.1988 -0.09 1.8
--.FG5.Z. 1995-11-29T23:20:34.30 10.0 undecidable manual PN 99 1.1544 0.56 1.6
--.CI9.Z. 1995-11-29T23:20:33.00 10.0 undecidable manual PN 122 1.1544 -0.59 1.5
--.SGG.Z. 1995-11-29T23:20:32.35 10.0 undecidable manual SG! 102 0.4884 2.88 0
--.FG2.Z. 1995-11-29T23:20:32.88 10.0 undecidable manual PN 73 1.0989 -0.06 1.8
--.PQ9.Z. 1995-11-29T23:20:31.58 10.0 undecidable manual SG 334 0.5883 -1.13 0.4
--.SOR.Z. 1995-11-29T23:20:30.00 10.0 undecidable manual PG 153 1.0101 -1.36 0.8
--.OVO.Z. 1995-11-29T23:20:28.26 10.0 undecidable manual PG 143 0.8214 0.34 1.7
--.RDP.Z. 1995-11-29T23:20:27.19 10.0 undecidable manual PG 289 0.8103 -0.45 1.6
--.AQU.Z. 1995-11-29T23:20:27.94 10.0 undecidable manual PG 343 0.888 -1.31 0.8
--.RMP.Z. 1995-11-29T23:20:27.80 10.0 negative manual PG 292 0.8325 -1.09 2.1
--.RFI.Z. 1995-11-29T23:20:22.24 10.0 undecidable manual SG 136 0.2553 1.02 0.4
--.PQ9.Z. 1995-11-29T23:20:21.69 10.0 undecidable manual PG 334 0.5883 -1.81 0.4
--.SGG.Z. 1995-11-29T23:20:20.58 10.0 undecidable manual PG 102 0.4884 -1.06 1.1
--.SDI.Z. 1995-11-29T23:20:18.11 10.0 undecidable manual SG 13 0.2109 -1.63 0.2
--.MSC.Z. 1995-11-29T23:20:17.54 10.0 undecidable manual PG 150 0.3441 -1.14 1
--.RFI.Z. 1995-11-29T23:20:16.25 10.0 negative manual PG 136 0.2553 -0.63 3
--.SDI.Z. 1995-11-29T23:20:15.20 10.0 negative manual PG 13 0.2109 -0.81 2.7
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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