Terremoto di magnitudo Md 3.2 del 20-11-1995 ore 02:46:23 (UTC) in zona: 3 km SE Bientina (PI)

Un terremoto di magnitudo Md 3.2 è avvenuto nella zona: 3 km SE Bientina (PI), il

  • 20-11-1995 02:46:23 (UTC)
  • 20-11-1995 03:46:23 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 43.6970, 10.6460 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Bientina PI 3 8062 8062
Calcinaia PI 3 12439 20501
Pontedera PI 4 29223 49724
Santa Maria a Monte PI 4 13253 62977
Vicopisano PI 5 8559 71536
Buti PI 6 5791 77327
Cascina PI 8 45257 122584
Castelfranco di Sotto PI 8 13427 136011
Ponsacco PI 9 15611 151622
Montopoli in Val d'Arno PI 10 11148 162770
Calci PI 11 6426 169196
Santa Croce sull'Arno PI 11 14601 183797
Capannoli PI 13 6381 190178
Altopascio LU 13 15481 205659
Fucecchio FI 14 23618 229277
Palaia PI 15 4612 233889
Crespina Lorenzana PI 15 5457 239346
Porcari LU 16 8845 248191
San Miniato PI 17 27934 276125
Chiesina Uzzanese PT 17 4552 280677
Montecarlo LU 17 4428 285105
Peccioli PI 18 4807 289912
Fauglia PI 18 3682 293594
San Giuliano Terme PI 18 31399 324993
Capannori LU 18 46252 371245
Collesalvetti LI 18 16827 388072
Ponte Buggianese PT 18 8804 396876
Casciana Terme Lari PI 19 12529 409405
Terricciola PI 19 4627 414032
Pisa PI 20 89158 503190

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
20 Km a E di Pisa (89158 abitanti)
20 Km a SE di Lucca (89046 abitanti)
31 Km a NE di Livorno (159219 abitanti)
34 Km a SW di Pistoia (90315 abitanti)
37 Km a SE di Viareggio (62467 abitanti)
42 Km a W di Prato (191150 abitanti)
44 Km a W di Scandicci (50609 abitanti)
50 Km a W di Firenze (382808 abitanti)
55 Km a SE di Massa (69479 abitanti)
61 Km a SE di Carrara (63133 abitanti)
70 Km a NW di Siena (53903 abitanti)
80 Km a SE di La Spezia (93959 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.2
ML-VAX 2.7
1995-11-20
02:46:23
43.697 10.646 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 236569
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1995-11-20 02:46:23 ± 0.253
Latitudine 43.6970 ± 0.0182
Longitudine 10.6460 ± 0.0173
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 236569

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2452.3
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 154
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 36
Numero di fasi 36
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.8
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00081
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.02930
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 28
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 28
Parametri delle magnitudo

Md:3.2

Campo Valore
Valore 3.2
Incertezza
Num. stazioni usate 10
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 236569
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 20:43:57

ML:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza
Num. stazioni usate 18
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 236569
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.FVI.Z. 1995-11-20T02:47:15.58 10.0 undecidable manual PN 26 3.2523 0.85 0.7
--.BNI.Z. 1995-11-20T02:47:14.31 10.0 undecidable manual PN 296 3.1413 1.26 0.5
--.SDI.Z. 1995-11-20T02:47:12.90 10.0 undecidable manual PN 129 3.0414 1 0.7
--.BR9.Z. 1995-11-20T02:47:09.62 10.0 undecidable manual PN 356 2.775 1.46 0.4
--.BOB.Z. 1995-11-20T02:47:08.91 10.0 undecidable manual SN 321 1.3653 1.37 0.3
--.ORO.Z. 1995-11-20T02:47:07.63 10.0 undecidable manual PN 316 2.6973 0.58 1
--.VAI.Z. 1995-11-20T02:47:06.38 10.0 undecidable manual PN 329 2.5308 1.52 0.4
--.VVI.Z. 1995-11-20T02:47:06.70 10.0 undecidable manual PN 28 2.6085 0.31 1.2
--.CTI.Z. 1995-11-20T02:47:04.29 10.0 undecidable manual PN 16 2.442 0.65 1
--.AQU.Z. 1995-11-20T02:47:03.53 10.0 undecidable manual PN 122 2.4198 0.38 1.2
--.DOI.Z. 1995-11-20T02:47:03.58 10.0 undecidable manual PN 289 2.5641 -1.64 0.3
--.SAL.Z. 1995-11-20T02:46:57.86 10.0 undecidable manual PN 357 1.9092 1.68 0.3
--.MNS.Z. 1995-11-20T02:46:56.20 10.0 undecidable manual PN 130 1.9758 -0.94 0.9
--.SFI.Z. 1995-11-20T02:46:54.20 10.0 undecidable manual SG 76 0.888 -0.56 0.6
--.CKI.Z. 1995-11-20T02:46:54.00 10.0 undecidable manual PN 293 1.8426 -1.29 0.6
--.ARV.Z. 1995-11-20T02:46:53.86 10.0 undecidable manual PN 95 1.6761 0.93 1
--.FB9.Z. 1995-11-20T02:46:52.20 10.0 undecidable manual PN 89 1.5318 0.94 1.1
--.PGD.Z. 1995-11-20T02:46:50.94 10.0 undecidable manual SG 76 0.7881 -0.58 0.6
--.EB9.Z. 1995-11-20T02:46:50.21 10.0 undecidable manual SG 346 0.7326 0.45 0.6
--.ASS.Z. 1995-11-20T02:46:50.70 10.0 undecidable manual PN 112 1.5762 -1.05 0.9
--.RSM.Z. 1995-11-20T02:46:49.76 10.0 undecidable manual PN 79 1.3209 1.67 0.4
--.ZC9.Z. 1995-11-20T02:46:48.88 10.0 undecidable manual SG 19 0.6882 0.54 0.6
--.BOB.Z. 1995-11-20T02:46:48.81 10.0 undecidable manual PN 321 1.3653 0.05 1.8
--.SFI.Z. 1995-11-20T02:46:40.73 10.0 undecidable manual PG 76 0.888 -0.54 1.5
--.FIR.Z. 1995-11-20T02:46:39.00 10.0 undecidable manual SG 79 0.444 -1.3 0.3
--.ZC9.Z. 1995-11-20T02:46:38.20 10.0 positive manual PG 19 0.6882 0.35 3.3
--.PGD.Z. 1995-11-20T02:46:38.90 10.0 undecidable manual PG 76 0.7881 -0.61 1.4
--.VMG.Z. 1995-11-20T02:46:37.30 10.0 undecidable manual PG 67 0.6882 -0.42 1.6
--.EB9.Z. 1995-11-20T02:46:37.82 10.0 undecidable manual PG 346 0.7326 -0.67 1.4
--.BDI.Z. 1995-11-20T02:46:36.10 10.0 undecidable manual SG 354 0.3552 -1.33 0.3
--.SEI.Z. 1995-11-20T02:46:35.80 10.0 undecidable manual PG 54 0.6216 -0.55 1.5
--.FIR.Z. 1995-11-20T02:46:32.40 10.0 undecidable manual PG 79 0.444 -0.63 1.4
--.PTF.Z. 1995-11-20T02:46:31.40 10.0 undecidable manual PG 49 0.3996 -0.71 1.3
--.BDI.Z. 1995-11-20T02:46:30.38 10.0 positive manual PG 354 0.3552 -0.94 2.1
--.PII.Z. 1995-11-20T02:46:26.44 10.0 undecidable manual SG 285 0.0888 -0.58 0.6
--.PII.Z. 1995-11-20T02:46:24.55 10.0 negative manual PG 285 0.0888 -0.81 2.4
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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