Terremoto di magnitudo ML 3.2 del 24-08-2016 ore 04:28:58 (Italia) in zona: 2 km SW Amatrice (RI)

Un terremoto di magnitudo ML 3.2 è avvenuto nella zona: 2 km SW Amatrice (RI), il

  • 24-08-2016 02:28:58 (UTC)
  • 24-08-2016 04:28:58 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.6200, 13.2660 ad una profondità di 11 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Amatrice RI 2 2657 2657
Accumoli RI 9 667 3324
Cittareale RI 9 482 3806
Montereale AQ 11 2581 6387
Campotosto AQ 11 542 6929
Capitignano AQ 11 665 7594
Borbona RI 16 617 8211
Arquata del Tronto AP 17 1178 9389
Posta RI 17 694 10083
Cagnano Amiterno AQ 18 1369 11452
Barete AQ 19 737 12189
Crognaleto TE 19 1297 13486
Cortino TE 20 656 14142

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
32 Km a NW di L'Aquila (69753 abitanti)
36 Km a W di Teramo (54892 abitanti)
51 Km a E di Terni (111501 abitanti)
59 Km a SE di Foligno (57155 abitanti)
73 Km a W di Montesilvano (53738 abitanti)
80 Km a W di Pescara (121014 abitanti)
80 Km a W di Chieti (51815 abitanti)
82 Km a NE di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
82 Km a NE di Tivoli (56533 abitanti)
90 Km a SE di Perugia (166134 abitanti)
98 Km a E di Viterbo (67173 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.2 2016-08-24
02:28:58
42.6197 13.2663 11 2016-10-06
10:10:59
Bollettino Sismico Italiano INGV 28468681
Rivista
Rev100
ML 3.2 2016-08-24
02:28:57
42.6263 13.2787 11 2016-08-24
02:36:06
Sala Sismica INGV-Roma 26957921
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2016-08-24 02:28:58 ± 0.13
Latitudine 42.6197 ± 0.0054
Longitudine 13.2663 ± 0.0086
Profondità (km) 11 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 28468681

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 582
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 499
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 232
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 580.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 29
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 62
Numero di fasi 62
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.41
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.11691
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.80044
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 47
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 47
Parametri delle magnitudo

ML:3.2

Campo Valore
Valore 3.2
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 34
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 26957921
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2016-08-24 02:36:05

ML:3.2

Campo Valore
Valore 3.2
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 7
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 28468681
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2016-09-13 10:23:30
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.TRIF.HHZ. 2016-08-24T02:29:30.07 0.6 undecidable manual P 287 199.8444 38 0.22 29
IV.EL6.EHZ. 2016-08-24T02:29:23.66 0.6 undecidable manual S 350 79.8645 50 1.5 25
IV.ARCI.HHZ. 2016-08-24T02:29:23.80 1.0 undecidable manual P 281 148.1406 50 1.2 13
TV.SF04.EHZ. 2016-08-24T02:29:21.04 0.3 undecidable manual P 281 133.0668 50 0.77 49
IV.CAFI.HNN. 2016-08-24T02:29:20.96 0.6 undecidable manual P 307 131.6682 50 0.91 31
IV.MCIV.HHZ. 2016-08-24T02:29:20.60 0.6 undecidable manual P 278 130.7691 50 0.68 34
IV.FSSB.HHZ. 2016-08-24T02:29:19.15 0.3 undecidable manual P 342 125.4744 50 0.05 61
IV.ASSB.HHZ. 2016-08-24T02:29:19.13 0.6 undecidable manual S 314 68.1762 50 0.09 45
IV.GIUL.HHZ. 2016-08-24T02:29:19.59 1.0 undecidable manual P 180 117.6933 50 1.68 10
IV.SACS.HHZ. 2016-08-24T02:29:18.84 0.6 undecidable manual P 283 113.3976 50 1.59 22
IV.TOLF.HHZ. 2016-08-24T02:29:18.69 1.0 undecidable manual P 240 120.6903 50 0.32 19
IV.MPAG.EHZ. 2016-08-24T02:29:18.37 0.6 undecidable manual P 340 119.2917 50 0.22 40
IV.ATVA.EHE. 2016-08-24T02:29:17.39 0.6 undecidable manual P 313 108.114 50 0.96 32
IV.T0110.HHZ. 2016-08-24T02:29:17.36 0.6 undecidable manual S 136 60.0954 50 0.46 42
IV.FRON.EHZ. 2016-08-24T02:29:16.42 0.3 undecidable manual P 336 108.8133 50 -0.12 62
IV.AOI.HHZ. 2016-08-24T02:29:16.34 0.3 undecidable manual P 15 106.7154 50 0.12 63
IV.VCEL.EHZ. 2016-08-24T02:29:16.07 0.6 undecidable manual S 118 53.2023 50 1.03 34
IV.RMP.HHZ. 2016-08-24T02:29:16.86 0.6 undecidable manual P 208 100.9212 50 1.54 24
IV.SSFR.HHN. 2016-08-24T02:29:16.06 0.6 undecidable manual P 337 98.7234 50 1.08 31
IV.MGAB.HHZ. 2016-08-24T02:29:16.14 0.6 undecidable manual P 289 99.4227 50 1.05 31
IV.ATFO.HHN. 2016-08-24T02:29:15.44 0.6 undecidable manual P 326 100.2219 50 0.23 41
IV.CESX.HHZ. 2016-08-24T02:29:15.95 0.6 undecidable manual S 269 55.5 50 0.29 44
IV.ARVD.HHZ. 2016-08-24T02:29:15.18 0.6 undecidable manual P 345 100.9212 50 -0.14 42
IV.GUMA.HHZ. 2016-08-24T02:29:14.17 0.6 undecidable manual S 6 49.5171 50 0.12 47
IV.CESI.HHZ. 2016-08-24T02:29:14.56 0.6 undecidable manual S 326 51.9036 50 -0.14 46
IV.PP3.EHZ. 2016-08-24T02:29:13.81 0.6 undecidable manual P 18 88.6446 50 0.39 41
IV.FDMO.HHZ. 2016-08-24T02:29:13.28 0.6 undecidable manual S 343 48.5181 50 -0.51 43
IV.CIMA.HNE. 2016-08-24T02:29:13.62 0.3 undecidable manual P 23 82.8504 50 1.09 47
IV.CADA.HNE. 2016-08-24T02:29:12.56 0.3 undecidable manual P 32 75.369 50 1.18 46
IV.ATCC.EHZ. 2016-08-24T02:29:12.25 0.6 undecidable manual P 321 80.7636 50 0.04 45
IV.FIAM.HHZ. 2016-08-24T02:29:11.38 0.6 undecidable manual S 197 40.8258 50 -0.37 45
IV.EL6.EHZ. 2016-08-24T02:29:11.55 0.6 undecidable manual P 350 79.8645 50 -0.52 40
IV.FEMA.HNZ. 2016-08-24T02:29:11.51 0.3 undecidable manual S 335 41.9247 50 -0.51 65
IV.MTCE.HHZ. 2016-08-24T02:29:11.56 0.6 undecidable manual P 213 78.9654 50 -0.37 42
IV.CERT.HHZ. 2016-08-24T02:29:11.64 0.6 undecidable manual P 198 77.9664 50 -0.14 44
IV.SRES.HHZ. 2016-08-24T02:29:11.25 0.6 undecidable manual P 236 75.0693 50 -0.09 45
IV.SNTG.HHZ. 2016-08-24T02:29:10.91 0.6 undecidable manual P 340 75.2691 50 -0.46 41
IV.T0110.HHZ. 2016-08-24T02:29:09.22 0.3 undecidable manual P 136 60.0954 50 0.19 68
IV.ASSB.HHZ. 2016-08-24T02:29:09.94 0.3 undecidable manual P 314 68.1762 50 -0.33 65
MN.AQU.HHZ. 2016-08-24T02:29:09.30 0.6 undecidable manual S 159 31.5462 50 0.03 49
IV.TRTR.HHZ. 2016-08-24T02:29:09.28 0.1 positive manual P 68 56.7987 50 0.77 76
IV.SEF1.HNZ. 2016-08-24T02:29:08.49 0.6 undecidable manual P 336 63.9915 50 -1.13 32
IV.MNTP.HNZ. 2016-08-24T02:29:08.95 0.3 undecidable manual P 16 59.7957 50 -0.02 70
IV.GIGS.HHZ. 2016-08-24T02:29:08.47 0.6 undecidable manual S 126 31.1466 50 -0.68 41
IV.MDAR.HNN. 2016-08-24T02:29:08.93 0.3 undecidable manual P 351 64.3911 50 -0.75 57
IV.VCEL.EHZ. 2016-08-24T02:29:08.04 0.6 undecidable manual P 118 53.2023 50 0.08 47
IV.TERO.HNZ. 2016-08-24T02:29:07.23 0.3 undecidable manual S 89 27.5502 50 -0.97 55
IV.CESI.HHZ. 2016-08-24T02:29:07.42 0.6 undecidable manual P 326 51.9036 50 -0.34 44
IV.GUMA.HHZ. 2016-08-24T02:29:07.13 0.1 positive manual P 6 49.5171 50 -0.26 91
IV.CESX.HHZ. 2016-08-24T02:29:07.78 0.3 undecidable manual P 269 55.5 50 -0.54 63
IV.OFFI.HHZ. 2016-08-24T02:29:07.61 0.1 positive manual P 44 48.9177 50 0.31 90
IV.FDMO.HHZ. 2016-08-24T02:29:06.52 0.3 undecidable manual P 343 48.5181 50 -0.72 59
IV.LNSS.HHZ. 2016-08-24T02:29:05.48 0.3 undecidable manual S 264 18.5703 120 -0.23 72
IV.FIAM.HHZ. 2016-08-24T02:29:05.80 0.3 undecidable manual P 197 40.8258 50 -0.26 69
IV.ARRO.EHZ. 2016-08-24T02:29:05.72 0.1 positive manual P 264 41.1255 50 -0.38 90
IV.FEMA.HNZ. 2016-08-24T02:29:05.46 0.3 undecidable manual P 335 41.9247 50 -0.76 59
MN.AQU.HHZ. 2016-08-24T02:29:04.41 0.1 undecidable manual P 159 31.5462 50 -0.22 94
IV.RM33.HNZ. 2016-08-24T02:29:04.24 0.3 undecidable manual S 199 12.9759 129 0.13 74
IV.GIGS.HHZ. 2016-08-24T02:29:04.05 0.3 undecidable manual P 126 31.1466 50 -0.51 66
IV.TERO.HNZ. 2016-08-24T02:29:03.42 0.1 undecidable manual P 89 27.5502 50 -0.59 86
IV.LNSS.HHZ. 2016-08-24T02:29:02.37 0.1 positive manual P 264 18.5703 120 -0.2 97
IV.RM33.HNZ. 2016-08-24T02:29:01.74 0.1 positive manual P 199 12.9759 129 0.09 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
MN.AQU.HHN. ML:2.8 0.00318081 0.2992 AML other m 2016-08-24T02:29:10.28
IV.ARRO.EHE. ML:2.9 0.002814331 0.224 AML other m 2016-08-24T02:29:13.63
IV.ARRO.EHN. ML:3.0 0.004135 1 AML other m 2016-08-24T02:29:12.12
IV.CESX.HHN. ML:3.0 0.0025189500000000003 0.2032 AML other m 2016-08-24T02:29:17.23
IV.GUMA.HHE. ML:3.8 0.01832078 0.3648 AML other m 2016-08-24T02:29:14.58
IV.OFFI.HHE. ML:3.5 0.008378452 0.2512 AML other m 2016-08-24T02:29:16.50
IV.RM33.HNE. ML:3.4 0.02320365 0.3376 AML other m 2016-08-24T02:29:04.38
IV.RM33.EHE. ML:3.4 0.02382627 0.2032 AML other m 2016-08-24T02:29:05.02
IV.RM33.HNN. ML:3.4 0.02301138 0.2016 AML other m 2016-08-24T02:29:04.98
IV.RM33.EHN. ML:3.4 0.02569231 0.1776 AML other m 2016-08-24T02:29:04.98
IV.TERO.HNE. ML:3.1 0.0060150965 0.2352 AML other m 2016-08-24T02:29:09.00
IV.TERO.HHN. ML:3.1 0.007028363499999999 0.464 AML other m 2016-08-24T02:29:10.79
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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