Terremoto di magnitudo Md 3.0 del 26-07-1995 ore 01:01:10 (Italia) in zona: 1 km S Galati Mamertino (ME)

Un terremoto di magnitudo Md 3.0 è avvenuto nella zona: 1 km S Galati Mamertino (ME), il

  • 25-07-1995 23:01:10 (UTC)
  • 26-07-1995 01:01:10 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.0210, 14.7690 ad una profondità di 7 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Galati Mamertino ME 2 2627 2627
Longi ME 2 1473 4100
Tortorici ME 5 6435 10535
San Salvatore di Fitalia ME 6 1319 11854
Alcara li Fusi ME 6 1980 13834
Frazzanò ME 6 711 14545
Mirto ME 7 974 15519
Castell'Umberto ME 8 3128 18647
San Marco d'Alunzio ME 9 1996 20643
Militello Rosmarino ME 9 1324 21967
Sinagra ME 10 2705 24672
Ucria ME 10 1058 25730
Capri Leone ME 11 4515 30245
Torrenova ME 11 4386 34631
Ficarra ME 11 1469 36100
Naso ME 12 3813 39913
Floresta ME 13 485 40398
Sant'Agata di Militello ME 13 12624 53022
Raccuja ME 13 1041 54063
Sant'Angelo di Brolo ME 14 3090 57153
San Fratello ME 15 3707 60860
Capo d'Orlando ME 16 13254 74114
Brolo ME 16 5783 79897
Acquedolci ME 16 5744 85641
San Piero Patti ME 18 2915 88556
Piraino ME 18 3962 92518
Maniace CT 18 3765 96283
Librizzi ME 19 1660 97943

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
57 Km a NW di Acireale (52622 abitanti)
64 Km a NW di Catania (314555 abitanti)
72 Km a W di Messina (238439 abitanti)
77 Km a W di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
85 Km a NE di Caltanissetta (63360 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.0
ML-VAX 2.0
1995-07-25
23:01:10
38.021 14.769 7 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 229799
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1995-07-25 23:01:10 ± 0.308
Latitudine 38.0210 ± 0.0141
Longitudine 14.7690 ± 0.0165
Profondità (km) 7 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 229799

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2131.8
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 98
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 28
Numero di fasi 28
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.7
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00089
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01975
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 17
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 17
Parametri delle magnitudo

Md:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza
Num. stazioni usate 7
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 229799
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 20:37:33

ML:2.0

Campo Valore
Valore 2.0
Incertezza
Num. stazioni usate 8
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 229799
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.CSI.Z. 1995-07-25T23:01:47.50 10.0 undecidable manual PN 33 2.1201 1.27 0.4
--.ROI.Z. 1995-07-25T23:01:47.30 10.0 undecidable manual PN 41 2.0868 1.55 0.2
--.MGR.Z. 1995-07-25T23:01:46.66 10.0 undecidable manual PN 15 2.1978 -0.63 0.8
--.SOI.Z. 1995-07-25T23:01:46.69 10.0 undecidable manual SG 86 1.0101 1.13 0.3
--.PZI.Z. 1995-07-25T23:01:45.74 10.0 undecidable manual SG 171 0.9657 1.43 0.2
--.MEU.Z. 1995-07-25T23:01:43.72 10.0 undecidable manual SG 176 0.9102 1.48 0.2
--.GMB.Z. 1995-07-25T23:01:41.56 10.0 undecidable manual SG 79 0.8436 1.36 0.2
--.ACI.Z. 1995-07-25T23:01:41.75 10.0 undecidable manual PN 39 1.7316 0.84 0.8
--.AU9.Z. 1995-07-25T23:01:40.14 10.0 undecidable manual SG 154 0.8436 -0.04 0.8
--.MO9.Z. 1995-07-25T23:01:37.56 10.0 undecidable manual SG 91 0.7215 1.15 0.3
--.FAI.Z. 1995-07-25T23:01:33.54 10.0 undecidable manual PN 229 1.1433 0.72 1.2
--.GIB.Z. 1995-07-25T23:01:32.24 10.0 undecidable manual SG 267 0.5883 0.42 0.7
--.SA1.Z. 1995-07-25T23:01:31.10 10.0 undecidable manual SG 5 0.5439 0.52 0.6
--.ATN.Z. 1995-07-25T23:01:29.31 10.0 undecidable manual SG 75 0.555 -1.77 0.1
--.CS9.Z. 1995-07-25T23:01:29.91 10.0 undecidable manual SG 261 0.5439 -0.97 0.4
--.PZI.Z. 1995-07-25T23:01:29.46 10.0 positive manual PG 171 0.9657 -0.58 2.9
--.SOI.Z. 1995-07-25T23:01:29.51 10.0 undecidable manual PG 86 1.0101 -1.24 0.6
--.MEU.Z. 1995-07-25T23:01:28.31 10.0 undecidable manual PG 176 0.9102 -0.53 1.6
--.GMB.Z. 1995-07-25T23:01:27.60 10.0 undecidable manual PG 79 0.8436 -0.06 1.9
--.AU9.Z. 1995-07-25T23:01:27.10 10.0 undecidable manual PG 154 0.8436 -0.64 1.4
--.MO9.Z. 1995-07-25T23:01:24.95 10.0 undecidable manual PG 91 0.7215 -0.52 1.6
--.MSI.Z. 1995-07-25T23:01:23.26 10.0 undecidable manual PG 73 0.6327 -0.66 1.4
--.GIB.Z. 1995-07-25T23:01:22.29 10.0 undecidable manual PG 267 0.5883 -0.53 1.6
--.SA1.Z. 1995-07-25T23:01:21.81 10.0 undecidable manual PG 5 0.5439 -0.24 1.8
--.ATN.Z. 1995-07-25T23:01:21.86 10.0 undecidable manual PG 75 0.555 -0.54 1.5
--.CS9.Z. 1995-07-25T23:01:21.40 10.0 undecidable manual PG 261 0.5439 -0.88 1.1
--.MNO.Z. 1995-07-25T23:01:16.42 10.0 undecidable manual SG 213 0.0999 1.17 0.3
--.MNO.Z. 1995-07-25T23:01:13.70 10.0 positive manual PG 213 0.0999 0.45 3.3
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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