Terremoto di magnitudo Md 2.7 del 25-05-1995 ore 15:19:17 (UTC) in zona: 4 km E Ferrara di Monte Baldo (VR)

Un terremoto di magnitudo Md 2.7 è avvenuto nella zona: 4 km E Ferrara di Monte Baldo (VR), il

  • 25-05-1995 15:19:17 (UTC)
  • 25-05-1995 17:19:17 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 45.6940, 10.9010 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Ferrara di Monte Baldo VR 4 226 226
Brentino Belluno VR 4 1395 1621
Avio TN 6 4133 5754
Sant'Anna d'Alfaedo VR 8 2553 8307
Erbezzo VR 10 740 9047
Brenzone sul Garda VR 10 2474 11521
Malcesine VR 11 3736 15257
Ala TN 11 8913 24170
Dolcè VR 11 2625 26795
Caprino Veronese VR 13 8371 35166
Bosco Chiesanuova VR 13 3600 38766
Tremosine sul Garda BS 14 2100 40866
San Zeno di Montagna VR 14 1355 42221
Brentonico TN 15 4015 46236
Tignale BS 15 1256 47492
Rivoli Veronese VR 15 2180 49672
Marano di Valpolicella VR 16 3175 52847
Limone sul Garda BS 16 1181 54028
Fumane VR 17 4119 58147
Roverè Veronese VR 17 2115 60262
Cerro Veronese VR 17 2471 62733
Costermano sul Garda VR 17 3738 66471
Velo Veronese VR 18 770 67241
Negrar VR 18 17119 84360
Mori TN 19 9678 94038
Affi VR 19 2336 96374
Gargnano BS 19 2934 99308
Torri del Benaco VR 19 3023 102331
Sant'Ambrogio di Valpolicella VR 19 11737 114068
San Pietro in Cariano VR 20 12897 126965
Vallarsa TN 20 1395 128360
Nago-Torbole TN 20 2867 131227
Garda VR 20 4092 135319
Cavaion Veronese VR 20 5849 141168
Grezzana VR 20 10788 151956

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
29 Km a N di Verona (258765 abitanti)
45 Km a SW di Trento (117317 abitanti)
53 Km a W di Vicenza (112953 abitanti)
56 Km a E di Brescia (196480 abitanti)
82 Km a W di Padova (210401 abitanti)
92 Km a NE di Cremona (71901 abitanti)
96 Km a E di Bergamo (119381 abitanti)
96 Km a SW di Bolzano (106441 abitanti)
98 Km a NW di Rovigo (51867 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.7
ML-VAX 1.8
1995-05-25
15:19:17
45.694 10.901 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 226809
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1995-05-25 15:19:17 ± 0.189
Latitudine 45.6940 ± 0.0179
Longitudine 10.9010 ± 0.0181
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 226809

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2431.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 85
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 39
Numero di fasi 39
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.7
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00243
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.04582
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 25
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 25
Parametri delle magnitudo

Md:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza
Num. stazioni usate 7
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 226809
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 20:34:35

ML:1.8

Campo Valore
Valore 1.8
Incertezza
Num. stazioni usate 5
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 226809
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.LOR.Z. 1995-05-25T15:21:33.10 10.0 undecidable manual SN! 290 5.0838 2.56 0
--.LBF.Z. 1995-05-25T15:21:29.50 10.0 undecidable manual SN! 287 4.9395 2.45 0
--.BSF.Z. 1995-05-25T15:20:54.70 10.0 undecidable manual SN 308 3.5187 1.29 0.3
--.PGF.Z. 1995-05-25T15:20:47.70 10.0 undecidable manual SN! 203 3.4188 -3.23 0
--.LPG.Z. 1995-05-25T15:20:38.50 10.0 undecidable manual SN 267 2.8971 -0.08 0.7
--.LOR.Z. 1995-05-25T15:20:34.90 10.0 undecidable manual PN 290 5.0838 -0.27 1.2
--.SMF.Z. 1995-05-25T15:20:32.41 10.0 undecidable manual PN 283 4.9728 -0.33 1.2
--.LBF.Z. 1995-05-25T15:20:31.80 10.0 undecidable manual PN 287 4.9395 -0.54 1.1
--.VOY.Z. 1995-05-25T15:20:23.70 10.0 undecidable manual SN! 79 2.0979 4.1 0
--.HAU.Z. 1995-05-25T15:20:18.50 10.0 undecidable manual PN 307 3.8628 0.87 1
--.CDF.Z. 1995-05-25T15:20:16.30 10.0 undecidable manual PN 318 3.663 1.49 0.5
--.BSF.Z. 1995-05-25T15:20:14.30 10.0 undecidable manual PN 308 3.5187 1.38 0.6
--.PGF.Z. 1995-05-25T15:20:09.70 10.0 undecidable manual PN 203 3.4188 -1.78 0.3
--.VBY.Z. 1995-05-25T15:20:08.00 10.0 undecidable manual PN 91 3.0414 1.68 0.4
--.FVI.Z. 1995-05-25T15:20:07.50 10.0 undecidable manual SN 54 1.5762 0.45 0.7
--.TMA.Z. 1995-05-25T15:20:07.50 10.0 undecidable manual SN! 286 1.4652 3.13 0
--.VAI.Z. 1995-05-25T15:20:05.56 10.0 undecidable manual SN 277 1.4874 0.58 0.7
--.LPG.Z. 1995-05-25T15:20:04.70 10.0 undecidable manual PN 267 2.8971 0.35 1.7
--.BOB.Z. 1995-05-25T15:20:02.00 10.0 undecidable manual SN 228 1.3764 -0.25 0.8
--.ZC9.Z. 1995-05-25T15:20:01.00 10.0 undecidable manual SN 177 1.3431 -0.36 0.8
--.KBA.Z. 1995-05-25T15:19:58.20 10.0 positive manual PN! 49 2.1756 3.84 0
--.VOY.Z. 1995-05-25T15:19:52.80 10.0 undecidable manual PN 79 2.0979 -0.59 1.7
--.MMK.Z. 1995-05-25T15:19:51.70 10.0 undecidable manual PN 280 2.0646 -1.2 0.9
--.LLS.Z. 1995-05-25T15:19:51.70 10.0 undecidable manual PN! 311 1.7316 3.33 0
--.BDI.Z. 1995-05-25T15:19:47.60 10.0 undecidable manual PN 187 1.6317 0.59 1.7
--.MDI.Z. 1995-05-25T15:19:46.67 10.0 undecidable manual SG 275 0.8214 -0.56 0.7
--.GE9.Z. 1995-05-25T15:19:46.80 10.0 undecidable manual PN 68 1.6539 -0.42 1.8
--.FVI.Z. 1995-05-25T15:19:46.99 10.0 undecidable manual PN 54 1.5762 0.84 1.4
--.TMA.Z. 1995-05-25T15:19:45.60 10.0 undecidable manual PN 286 1.4652 1 1.2
--.VAI.Z. 1995-05-25T15:19:44.50 10.0 undecidable manual PN 277 1.4874 -0.45 1.8
--.ZC9.Z. 1995-05-25T15:19:43.75 10.0 undecidable manual PN 177 1.3431 0.89 1.3
--.BOB.Z. 1995-05-25T15:19:43.91 10.0 undecidable manual PN 228 1.3764 0.54 1.7
--.OSS.Z. 1995-05-25T15:19:38.90 10.0 undecidable manual PN 332 1.11 -0.94 1.3
--.CTI.Z. 1995-05-25T15:19:37.37 10.0 undecidable manual SG! 55 0.6327 -3.32 0
--.MDI.Z. 1995-05-25T15:19:35.00 10.0 undecidable manual PG 275 0.8214 0.29 1.9
--.BR9.Z. 1995-05-25T15:19:34.13 10.0 undecidable manual PG 334 0.8547 -1.11 1
--.CTI.Z. 1995-05-25T15:19:29.10 10.0 undecidable manual PG 55 0.6327 -1.91 0.3
--.SAL.Z. 1995-05-25T15:19:28.16 10.0 undecidable manual SG 251 0.2664 -0.2 0.8
--.SAL.Z. 1995-05-25T15:19:23.90 10.0 undecidable manual PG 251 0.2664 -0.72 1.5
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
Download
Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download