Terremoto di magnitudo Md 2.7 del 25-04-1995 ore 00:33:25 (UTC) in zona: 5 km N Moggio Udinese (UD)

Un terremoto di magnitudo Md 2.7 è avvenuto nella zona: 5 km N Moggio Udinese (UD), il

  • 25-04-1995 00:33:25 (UTC)
  • 25-04-1995 02:33:25 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 46.4520, 13.2050 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Moggio Udinese UD 5 1714 1714
Resiutta UD 7 309 2023
Dogna UD 9 175 2198
Chiusaforte UD 10 672 2870
Pontebba UD 10 1433 4303
Paularo UD 11 2623 6926
Resia UD 12 1033 7959
Amaro UD 12 823 8782
Zuglio UD 14 595 9377
Arta Terme UD 14 2171 11548
Ligosullo UD 14 116 11664
Venzone UD 14 2117 13781
Tolmezzo UD 15 10440 24221
Treppo Carnico UD 15 618 24839
Cavazzo Carnico UD 16 1052 25891
Paluzza UD 17 2217 28108
Bordano UD 17 754 28862
Verzegnis UD 18 863 29725
Sutrio UD 18 1332 31057
Cercivento UD 19 679 31736
Malborghetto Valbruna UD 19 951 32687
Gemona del Friuli UD 20 10964 43651

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
43 Km a N di Udine (99169 abitanti)
69 Km a NE di Pordenone (51229 abitanti)
99 Km a NW di Trieste (204420 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.7
ML-VAX 2.1
1995-04-25
00:33:25
46.452 13.205 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 225709
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1995-04-25 00:33:25 ± 0.244
Latitudine 46.4520 ± 0.0113
Longitudine 13.2050 ± 0.0254
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 225709

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2317.8
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 143
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 24
Numero di fasi 24
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.7
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00154
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.04412
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 14
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 14
Parametri delle magnitudo

Md:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 225709
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 20:33:22

ML:2.1

Campo Valore
Valore 2.1
Incertezza
Num. stazioni usate 3
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 225709
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.HAU.Z. 1995-04-25T00:35:34.80 10.0 undecidable manual SN 290 4.8951 0.53 0.4
--.BSF.Z. 1995-04-25T00:35:27.30 10.0 undecidable manual SN 289 4.5621 0.95 0.3
--.CDF.Z. 1995-04-25T00:35:23.30 10.0 undecidable manual SN 298 4.4511 -0.42 0.5
--.HAU.Z. 1995-04-25T00:34:40.80 10.0 undecidable manual PN 290 4.8951 0.81 0.8
--.LPG.Z. 1995-04-25T00:34:37.20 10.0 undecidable manual PN 260 4.5732 1.64 0.2
--.LPL.Z. 1995-04-25T00:34:36.90 10.0 undecidable manual PN 260 4.5843 1.23 0.5
--.BSF.Z. 1995-04-25T00:34:35.70 10.0 undecidable manual PN 289 4.5621 0.29 1.2
--.CDF.Z. 1995-04-25T00:34:34.40 10.0 undecidable manual PN 298 4.4511 0.5 1.1
--.BR9.Z. 1995-04-25T00:34:23.25 10.0 undecidable manual SN 271 1.9425 -0.78 0.5
--.KHC.Z. 1995-04-25T00:34:12.00 10.0 undecidable manual PN! 5 2.6751 2.42 0
--.CTI.Z. 1995-04-25T00:34:03.48 10.0 undecidable manual SN 249 1.1433 -1.49 0.2
--.BR9.Z. 1995-04-25T00:33:59.45 10.0 undecidable manual PN 271 1.9425 0.02 2
--.TRI.Z. 1995-04-25T00:33:55.00 10.0 undecidable manual SG 152 0.8325 -0.6 0.6
--.BHG.Z. 1995-04-25T00:33:51.50 10.0 undecidable manual PN 350 1.2876 1.16 0.8
--.VVI.Z. 1995-04-25T00:33:50.79 10.0 undecidable manual SG 229 0.7104 -0.82 0.5
--.KBA.Z. 1995-04-25T00:33:48.00 10.0 undecidable manual SG 8 0.6327 -1.02 0.6
--.CTI.Z. 1995-04-25T00:33:47.36 10.0 undecidable manual PN 249 1.1433 -1.07 0.9
--.TRI.Z. 1995-04-25T00:33:41.70 10.0 undecidable manual PG 152 0.8325 -1.32 0.6
--.VVI.Z. 1995-04-25T00:33:40.18 10.0 undecidable manual PG 229 0.7104 -0.54 1.6
--.KBA.Z. 1995-04-25T00:33:39.20 10.0 negative manual PG 8 0.6327 -0.02 4
--.FVI.Z. 1995-04-25T00:33:37.80 10.0 undecidable manual SG 295 0.3219 -0.64 0.6
--.GE9.Z. 1995-04-25T00:33:33.51 10.0 undecidable manual SG 194 0.1665 0.6 0.6
--.FVI.Z. 1995-04-25T00:33:32.24 10.0 negative manual PG 295 0.3219 -0.87 2.3
--.GE9.Z. 1995-04-25T00:33:30.41 10.0 negative manual PG 194 0.1665 0.49 3.4
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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