Terremoto di magnitudo Md 2.8 del 24-03-1995 ore 20:44:45 (UTC) in zona: 3 km SE Parenti (CS)

Un terremoto di magnitudo Md 2.8 è avvenuto nella zona: 3 km SE Parenti (CS), il

  • 24-03-1995 20:44:45 (UTC)
  • 24-03-1995 21:44:45 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 39.1440, 16.4360 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Parenti CS 3 2188 2188
Colosimi CS 4 1247 3435
Bianchi CS 5 1305 4740
Soveria Mannelli CZ 8 3076 7816
Panettieri CS 9 351 8167
Carlopoli CZ 10 1516 9683
Rogliano CS 10 5637 15320
Mangone CS 11 1891 17211
Scigliano CS 11 1226 18437
Santo Stefano di Rogliano CS 11 1725 20162
Carpanzano CS 11 255 20417
Marzi CS 12 989 21406
Pedivigliano CS 12 831 22237
Cellara CS 12 504 22741
Decollatura CZ 13 3159 25900
Figline Vegliaturo CS 13 1137 27037
Belsito CS 13 923 27960
Motta Santa Lucia CZ 14 845 28805
Aprigliano CS 14 2890 31695
Cicala CZ 14 968 32663
Piane Crati CS 14 1423 34086
Serrastretta CZ 15 3176 37262
Conflenti CZ 15 1392 38654
San Pietro Apostolo CZ 16 1691 40345
Pietrafitta CS 16 1310 41655
Altilia CS 16 711 42366
Malito CS 16 783 43149
Pedace CS 17 1907 45056
Serra Pedace CS 17 986 46042
Grimaldi CS 17 1680 47722
Paterno Calabro CS 17 1398 49120
Martirano CZ 18 884 50004
Casole Bruzio CS 18 2578 52582
Sorbo San Basile CZ 18 809 53391
Spezzano Piccolo CS 18 2079 55470
Platania CZ 18 2172 57642
Trenta CS 19 2633 60275
Taverna CZ 19 2703 62978
Dipignano CS 19 4376 67354
Martirano Lombardo CZ 19 1112 68466
Spezzano della Sila CS 19 4541 73007
Albi CZ 19 949 73956

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
21 Km a NE di Lamezia Terme (70714 abitanti)
23 Km a SE di Cosenza (67546 abitanti)
30 Km a NW di Catanzaro (90612 abitanti)
60 Km a W di Crotone (62178 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.8
ML-VAX 2.1
1995-03-24
20:44:45
39.144 16.436 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 224539
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1995-03-24 20:44:45 ± 0.252
Latitudine 39.1440 ± 0.0108
Longitudine 16.4360 ± 0.0576
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 224539

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 5110.9
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 171
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 19
Numero di fasi 19
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.7
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00283
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01821
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 13
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 13
Parametri delle magnitudo

Md:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza
Num. stazioni usate 13
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 224539
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 20:32:14

ML:2.1

Campo Valore
Valore 2.1
Incertezza
Num. stazioni usate 5
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 224539
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.MO9.Z. 1995-03-24T20:45:28.81 10.0 undecidable manual SN 207 1.2765 0.58 0.5
--.MGR.Z. 1995-03-24T20:45:26.46 10.0 undecidable manual SN 325 1.1988 0.06 0.6
--.SOI.Z. 1995-03-24T20:45:25.12 10.0 undecidable manual SN 195 1.11 0.91 0.4
--.CI9.Z. 1995-03-24T20:45:21.22 10.0 undecidable manual PN 328 2.0202 0.58 0.9
--.CA9.Z. 1995-03-24T20:45:18.40 10.0 undecidable manual PN 336 1.9092 -1.02 0.5
--.ORI.Z. 1995-03-24T20:45:18.47 10.0 undecidable manual SG 0 0.8991 0.55 0.5
--.MU9.Z. 1995-03-24T20:45:18.66 10.0 positive manual PN 336 1.7649 1.54 0.5
--.SGO.Z. 1995-03-24T20:45:15.80 10.0 undecidable manual PN 328 1.6539 -0.48 1
--.LT9.Z. 1995-03-24T20:45:13.14 10.0 positive manual PN 11 1.4874 -0.07 2.8
--.MO9.Z. 1995-03-24T20:45:11.14 10.0 positive manual PN 207 1.2765 0.77 2.1
--.ATN.Z. 1995-03-24T20:45:09.38 10.0 undecidable manual PN 217 1.2432 -0.48 1.2
--.MGR.Z. 1995-03-24T20:45:08.22 10.0 undecidable manual PN 325 1.1988 -1.09 0.6
--.GMB.Z. 1995-03-24T20:45:07.26 10.0 undecidable manual PN 206 1.0767 -0.41 1.3
--.SOI.Z. 1995-03-24T20:45:07.18 10.0 undecidable manual PN 195 1.11 -0.86 0.8
--.ORI.Z. 1995-03-24T20:45:05.60 10.0 undecidable manual PG 0 0.8991 0.66 1.2
--.TDS.Z. 1995-03-24T20:45:04.32 10.0 undecidable manual SG 351 0.5217 -1.25 0.2
--.GRI.Z. 1995-03-24T20:44:59.45 10.0 undecidable manual SG 182 0.3108 0.99 0.3
--.TDS.Z. 1995-03-24T20:44:56.66 10.0 undecidable manual PG 351 0.5217 -0.63 1.1
--.GRI.Z. 1995-03-24T20:44:52.63 10.0 positive manual PG 182 0.3108 -0.54 2.4
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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