Terremoto di magnitudo Md 3.3 del 18-02-1995 ore 15:46:46 (UTC) in zona: 4 km SE Parenti (CS)

Un terremoto di magnitudo Md 3.3 è avvenuto nella zona: 4 km SE Parenti (CS), il

  • 18-02-1995 15:46:46 (UTC)
  • 18-02-1995 16:46:46 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 39.1430, 16.4570 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Parenti CS 4 2188 2188
Colosimi CS 6 1247 3435
Bianchi CS 6 1305 4740
Panettieri CS 9 351 5091
Carlopoli CZ 9 1516 6607
Soveria Mannelli CZ 10 3076 9683
Rogliano CS 12 5637 15320
Mangone CS 13 1891 17211
Santo Stefano di Rogliano CS 13 1725 18936
Scigliano CS 13 1226 20162
Marzi CS 13 989 21151
Carpanzano CS 13 255 21406
Cicala CZ 14 968 22374
Pedivigliano CS 14 831 23205
Cellara CS 14 504 23709
Decollatura CZ 14 3159 26868
Figline Vegliaturo CS 14 1137 28005
Serrastretta CZ 15 3176 31181
Aprigliano CS 15 2890 34071
Belsito CS 15 923 34994
Motta Santa Lucia CZ 15 845 35839
San Pietro Apostolo CZ 15 1691 37530
Piane Crati CS 15 1423 38953
Pietrafitta CS 17 1310 40263
Conflenti CZ 17 1392 41655
Sorbo San Basile CZ 17 809 42464
Taverna CZ 17 2703 45167
Altilia CS 18 711 45878
Pedace CS 18 1907 47785
Albi CZ 18 949 48734
Serra Pedace CS 18 986 49720
Malito CS 18 783 50503
Paterno Calabro CS 19 1398 51901
Casole Bruzio CS 19 2578 54479
Spezzano Piccolo CS 19 2079 56558
Grimaldi CS 19 1680 58238
Martirano CZ 19 884 59122
Platania CZ 19 2172 61294
Fossato Serralta CZ 20 594 61888
Gimigliano CZ 20 3381 65269
Trenta CS 20 2633 67902

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
22 Km a NE di Lamezia Terme (70714 abitanti)
24 Km a SE di Cosenza (67546 abitanti)
29 Km a NW di Catanzaro (90612 abitanti)
58 Km a W di Crotone (62178 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.3
ML-VAX 3.1
1995-02-18
15:46:46
39.143 16.457 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 223499
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1995-02-18 15:46:46 ± 0.17
Latitudine 39.1430 ± 0.0095
Longitudine 16.4570 ± 0.0202
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 223499

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2033.6
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 71
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 46
Numero di fasi 46
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.7
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00235
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.05083
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 33
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 33
Parametri delle magnitudo

Md:3.3

Campo Valore
Valore 3.3
Incertezza
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 223499
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 20:31:11

ML:3.1

Campo Valore
Valore 3.1
Incertezza
Num. stazioni usate 2
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 223499
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.VLI.Z. 1995-02-18T15:48:12.00 10.0 undecidable manual PN 113 5.6388 1.49 0.2
--.PLG.Z. 1995-02-18T15:48:09.00 10.0 undecidable manual PN 74 5.4945 0.54 0.7
--.ITM.Z. 1995-02-18T15:47:58.50 10.0 undecidable manual PN 112 4.7175 0.77 0.6
--.LCI.Z. 1995-02-18T15:47:40.47 10.0 undecidable manual SN 46 1.7316 1.18 0.3
--.VLS.Z. 1995-02-18T15:47:38.50 10.0 undecidable manual PN 105 3.3633 -0.58 0.9
--.SGO.Z. 1995-02-18T15:47:37.32 10.0 undecidable manual SN 328 1.665 -0.2 0.7
--.KEK.Z. 1995-02-18T15:47:29.00 10.0 undecidable manual PN 76 2.6307 -0.13 1.3
--.ATN.Z. 1995-02-18T15:47:29.12 10.0 undecidable manual SN 218 1.2543 1.44 0.2
--.MGR.Z. 1995-02-18T15:47:27.00 10.0 undecidable manual SN 325 1.1988 0.3 0.7
--.MSI.Z. 1995-02-18T15:47:26.95 10.0 undecidable manual SN 216 1.1655 1.17 0.3
--.SOI.Z. 1995-02-18T15:47:25.96 10.0 undecidable manual SN 196 1.11 1.59 0.1
--.CS9.Z. 1995-02-18T15:47:24.70 10.0 undecidable manual PN 237 2.2089 1.35 0.5
--.GIB.Z. 1995-02-18T15:47:23.13 10.0 undecidable manual PN 239 2.22 -0.24 1.4
--.PL9.Z. 1995-02-18T15:47:22.29 10.0 undecidable manual PN 238 2.1423 0 1.5
--.TU9.Z. 1995-02-18T15:47:21.74 10.0 undecidable manual PN 236 2.109 -0.16 1.5
--.SC9.Z. 1995-02-18T15:47:21.88 10.0 undecidable manual SG 213 1.0545 -0.98 0.4
--.CI9.Z. 1995-02-18T15:47:21.70 10.0 undecidable manual PN 327 2.0313 0.23 1.5
--.ORI.Z. 1995-02-18T15:47:20.00 10.0 undecidable manual SG 359 0.8991 1.99 0.1
--.BAI.Z. 1995-02-18T15:47:20.00 10.0 undecidable manual PN 8 1.9869 -0.17 1.5
--.CA9.Z. 1995-02-18T15:47:20.00 10.0 undecidable manual PN 336 1.9092 0.77 1.1
--.PE1.Z. 1995-02-18T15:47:19.00 10.0 undecidable manual PN? 23 1.8204 1.17 0.3
--.MU9.Z. 1995-02-18T15:47:18.79 10.0 undecidable manual PN 335 1.7649 1.5 0.4
--.MNO.Z. 1995-02-18T15:47:18.23 10.0 undecidable manual PN 229 1.8204 0.2 1.6
--.LCI.Z. 1995-02-18T15:47:17.70 10.0 undecidable manual PN 46 1.7316 0.92 1
--.MMN.Z. 1995-02-18T15:47:15.90 10.0 undecidable manual SG 334 0.8214 0.4 0.6
--.SGO.Z. 1995-02-18T15:47:15.10 10.0 undecidable manual PN 328 1.665 -0.75 1.2
--.SA1.Z. 1995-02-18T15:47:11.29 10.0 undecidable manual PN 245 1.3875 -0.68 1.3
--.MSI.Z. 1995-02-18T15:47:09.23 10.0 undecidable manual PN 216 1.1655 0.25 1.7
--.MO9.Z. 1995-02-18T15:47:09.89 10.0 undecidable manual PN 207 1.2876 -0.65 1.4
--.ATN.Z. 1995-02-18T15:47:08.44 10.0 undecidable manual PN 218 1.2543 -1.64 0.3
--.GMB.Z. 1995-02-18T15:47:07.30 10.0 undecidable manual PN 206 1.0878 -0.82 1.2
--.MGR.Z. 1995-02-18T15:47:07.97 10.0 undecidable manual PN 325 1.1988 -1.54 0.4
--.SOI.Z. 1995-02-18T15:47:07.99 10.0 undecidable manual PN 196 1.11 -0.18 1.7
--.SC9.Z. 1995-02-18T15:47:06.22 10.0 undecidable manual PG 213 1.0545 -1.08 0.9
--.TDS.Z. 1995-02-18T15:47:04.32 10.0 undecidable manual SG 349 0.5217 -1.42 0.2
--.ORI.Z. 1995-02-18T15:47:03.86 10.0 undecidable manual PG 359 0.8991 -0.63 1.4
--.ROI.Z. 1995-02-18T15:47:03.19 10.0 undecidable manual SG 10 0.4329 0.28 0.7
--.MMN.Z. 1995-02-18T15:47:01.66 10.0 undecidable manual PG 334 0.8214 -1.38 0.5
--.CSI.Z. 1995-02-18T15:46:59.58 10.0 undecidable manual PG 348 0.6438 -0.21 3.5
--.GRI.Z. 1995-02-18T15:46:58.55 10.0 undecidable manual SG 184 0.3108 -0.01 0.7
--.CZI.Z. 1995-02-18T15:46:57.55 10.0 undecidable manual SG 286 0.2553 1.29 0.2
--.TDS.Z. 1995-02-18T15:46:56.40 10.0 undecidable manual PG 349 0.5217 -1.38 0.5
--.ROI.Z. 1995-02-18T15:46:54.71 10.0 undecidable manual PG 10 0.4329 -1.07 1.7
--.GRI.Z. 1995-02-18T15:46:53.15 10.0 undecidable manual PG 184 0.3108 -0.12 1.8
--.ACI.Z. 1995-02-18T15:46:52.85 10.0 undecidable manual PG 316 0.2775 0.39 3.2
--.CZI.Z. 1995-02-18T15:46:52.80 10.0 undecidable manual PG 286 0.2553 0.87 2.2
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
Download
Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download