Terremoto di magnitudo Md 2.7 del 03-02-1995 ore 13:05:28 (UTC) in zona: 1 km N Montalbano Elicona (ME)

Un terremoto di magnitudo Md 2.7 è avvenuto nella zona: 1 km N Montalbano Elicona (ME), il

  • 03-02-1995 13:05:28 (UTC)
  • 03-02-1995 14:05:28 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.0300, 15.0140 ad una profondità di 9 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Montalbano Elicona ME 1 2287 2287
San Piero Patti ME 5 2915 5202
Basicò ME 6 612 5814
Tripi ME 8 873 6687
Librizzi ME 9 1660 8347
Raccuja ME 10 1041 9388
Floresta ME 10 485 9873
Novara di Sicilia ME 11 1337 11210
Roccella Valdemone ME 11 666 11876
Oliveri ME 11 2181 14057
Falcone ME 12 2808 16865
Ucria ME 12 1058 17923
Mazzarrà Sant'Andrea ME 13 1531 19454
Malvagna ME 13 733 20187
Furnari ME 13 3784 23971
Montagnareale ME 13 1615 25586
Patti ME 13 13431 39017
Santa Domenica Vittoria ME 13 980 39997
Moio Alcantara ME 15 717 40714
Fondachelli-Fantina ME 15 1019 41733
Sant'Angelo di Brolo ME 15 3090 44823
Sinagra ME 16 2705 47528
Rodì Milici ME 16 2056 49584
Tortorici ME 17 6435 56019
Terme Vigliatore ME 18 7395 63414
Francavilla di Sicilia ME 18 3945 67359
Randazzo CT 18 10900 78259
Ficarra ME 19 1469 79728
Castiglione di Sicilia CT 19 3215 82943
Castroreale ME 19 2504 85447
Castell'Umberto ME 19 3128 88575
Gioiosa Marea ME 19 7074 95649
Piraino ME 20 3962 99611

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
48 Km a N di Acireale (52622 abitanti)
51 Km a W di Messina (238439 abitanti)
56 Km a W di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
59 Km a N di Catania (314555 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.7
ML-VAX 2.5
1995-02-03
13:05:28
38.03 15.014 9 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 222789
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1995-02-03 13:05:28 ± 0.519
Latitudine 38.0300 ± 0.0097
Longitudine 15.0140 ± 0.0084
Profondità (km) 9 ± 4 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 222789

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1304.8
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 75
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 29
Numero di fasi 29
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.3
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00243
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01927
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 22
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 22
Parametri delle magnitudo

Md:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza
Num. stazioni usate 5
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 222789
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 20:30:31

ML:2.5

Campo Valore
Valore 2.5
Incertezza
Num. stazioni usate 13
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 222789
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.CSI.Z. 1995-02-03T13:06:04.70 10.0 undecidable manual PN 28 2.0091 1.49 0
--.ROI.Z. 1995-02-03T13:06:04.30 10.0 undecidable manual PN! 37 1.9536 2.24 0
--.MGR.Z. 1995-02-03T13:06:04.20 10.0 undecidable manual PN 10 2.1423 -0.36 0.8
--.TDS.Z. 1995-02-03T13:06:01.00 10.0 undecidable manual PN 31 1.9203 -0.36 0.8
--.GIB.Z. 1995-02-03T13:05:56.89 10.0 undecidable manual SG 267 0.777 1.09 0.1
--.USI.Z. 1995-02-03T13:05:55.64 10.0 undecidable manual PN 295 1.5762 -1.09 0.1
--.GRI.Z. 1995-02-03T13:05:54.00 10.0 undecidable manual PN 53 1.3431 0.48 0.9
--.CZI.Z. 1995-02-03T13:05:54.91 10.0 undecidable manual PN 35 1.4652 -0.23 1.2
--.FAI.Z. 1995-02-03T13:05:52.93 10.0 undecidable manual PN 234 1.2987 0.09 1.4
--.SC9.Z. 1995-02-03T13:05:49.00 10.0 undecidable manual SG 67 0.5883 -0.94 0.1
--.MO9.Z. 1995-02-03T13:05:48.00 10.0 undecidable manual SG 92 0.5328 -0.01 0.7
--.SA1.Z. 1995-02-03T13:05:48.25 10.0 undecidable manual SG 344 0.5439 -0.23 0.6
--.MEU.Z. 1995-02-03T13:05:47.80 10.0 undecidable manual PG 188 0.9213 -0.07 1.7
--.PZI.Z. 1995-02-03T13:05:47.77 10.0 undecidable manual PG 182 0.9657 -0.22 1.5
--.MSI.Z. 1995-02-03T13:05:46.00 10.0 undecidable manual SG 67 0.4551 0.45 0.5
--.SOI.Z. 1995-02-03T13:05:44.76 10.0 undecidable manual PG 86 0.8214 -0.34 1.4
--.GIB.Z. 1995-02-03T13:05:44.90 10.0 undecidable manual PG 267 0.777 -0.25 1.5
--.AU9.Z. 1995-02-03T13:05:44.65 10.0 undecidable manual PG 167 0.7881 0.04 1.7
--.CS9.Z. 1995-02-03T13:05:43.54 10.0 undecidable manual PG 262 0.7437 -0.24 1.5
--.ATN.Z. 1995-02-03T13:05:42.24 10.0 undecidable manual SG 69 0.3663 -0.61 0.3
--.PL9.Z. 1995-02-03T13:05:42.47 10.0 undecidable manual PG 266 0.6882 -0.16 1.6
--.TU9.Z. 1995-02-03T13:05:41.50 10.0 undecidable manual PG 263 0.6327 -0.18 1.6
--.MO9.Z. 1995-02-03T13:05:40.10 10.0 undecidable manual PG 92 0.5328 0.26 1.5
--.SA1.Z. 1995-02-03T13:05:40.33 10.0 undecidable manual PG 344 0.5439 0.22 1.6
--.SC9.Z. 1995-02-03T13:05:40.69 10.0 undecidable manual PG 67 0.5883 -0.26 1.5
--.MNO.Z. 1995-02-03T13:05:40.20 10.0 undecidable manual SG 248 0.2664 0.73 0.2
--.MSI.Z. 1995-02-03T13:05:38.64 10.0 undecidable manual PG 67 0.4551 0.22 1.6
--.ATN.Z. 1995-02-03T13:05:37.22 10.0 undecidable manual PG 69 0.3663 0.36 1.3
--.MNO.Z. 1995-02-03T13:05:35.26 10.0 undecidable manual PG 248 0.2664 0.36 1.3
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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