Terremoto di magnitudo Md 2.7 del 03-02-1995 ore 03:09:49 (UTC) in zona: 2 km SW Monastero Bormida (AT)

Un terremoto di magnitudo Md 2.7 è avvenuto nella zona: 2 km SW Monastero Bormida (AT), il

  • 03-02-1995 03:09:49 (UTC)
  • 03-02-1995 04:09:49 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.6370, 8.3140 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

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I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Monastero Bormida AT 2 931 931
Bubbio AT 3 893 1824
Ponti AL 4 606 2430
Sessame AT 4 271 2701
Denice AL 5 176 2877
Bistagno AL 5 1887 4764
Cessole AT 6 403 5167
Loazzolo AT 6 359 5526
Roccaverano AT 6 399 5925
Cassinasco AT 6 611 6536
San Giorgio Scarampi AT 6 122 6658
Castelletto d'Erro AL 7 148 6806
Vesime AT 7 622 7428
Montechiaro d'Acqui AL 7 560 7988
Mombaldone AT 8 209 8197
Olmo Gentile AT 8 80 8277
Rocchetta Palafea AT 8 338 8615
Perletto CN 9 292 8907
Melazzo AL 9 1325 10232
Montabone AT 9 333 10565
Terzo AL 9 923 11488
Canelli AT 10 10485 21973
Cartosio AL 10 747 22720
Cossano Belbo CN 10 958 23678
Serole AT 10 123 23801
Santo Stefano Belbo CN 10 3984 27785
Spigno Monferrato AL 11 1050 28835
Castino CN 11 483 29318
Castel Boglione AT 11 609 29927
Rocchetta Belbo CN 11 167 30094
Cavatore AL 11 291 30385
Calamandrana AT 11 1761 32146
Cortemilia CN 11 2331 34477
Camo CN 12 201 34678
Malvicino AL 12 85 34763
Castel Rocchero AT 12 395 35158
Ponzone AL 13 1051 36209
San Marzano Oliveto AT 13 1047 37256
Acqui Terme AL 13 19896 57152
Merana AL 13 189 57341
Calosso AT 13 1279 58620
Bosia CN 14 177 58797
Mango CN 14 1308 60105
Castiglione Tinella CN 14 895 61000
Grognardo AL 14 259 61259
Bergolo CN 14 71 61330
Moasca AT 14 494 61824
Pezzolo Valle Uzzone CN 14 344 62168
Borgomale CN 14 381 62549
Pareto AL 15 554 63103
Alice Bel Colle AL 15 766 63869
Torre Bormida CN 15 200 64069
Visone AL 15 1194 65263
Fontanile AT 16 567 65830
Nizza Monferrato AT 16 10429 76259
Castelletto Molina AT 16 180 76439
Morbello AL 16 402 76841
Cravanzana CN 16 411 77252
Ricaldone AL 16 684 77936
Benevello CN 16 474 78410
Levice CN 17 231 78641
Quaranti AT 17 183 78824
Neviglie CN 17 382 79206
Coazzolo AT 17 302 79508
Piana Crixia SV 17 788 80296
Trezzo Tinella CN 17 331 80627
Arguello CN 17 199 80826
Castelnuovo Calcea AT 17 759 81585
Lequio Berria CN 17 487 82072
Agliano Terme AT 18 1642 83714
Strevi AL 18 2019 85733
Mioglia SV 18 526 86259
Vaglio Serra AT 18 275 86534
Cerretto Langhe CN 18 442 86976
Mombaruzzo AT 18 1117 88093
Castagnole delle Lanze AT 19 3798 91891
Neive CN 19 3405 95296
Treiso CN 19 820 96116
Castelletto Uzzone CN 19 331 96447
Maranzana AT 19 277 96724
Morsasco AL 19 679 97403
Prasco AL 19 521 97924
Vinchio AT 19 601 98525
Feisoglio CN 20 316 98841
Gorzegno CN 20 304 99145
Bruno AT 20 321 99466
Incisa Scapaccino AT 20 2288 101754
Cassinelle AL 20 914 102668
Costigliole d'Asti AT 20 5914 108582
Castelnuovo Belbo AT 20 895 109477

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
31 Km a S di Asti (76202 abitanti)
39 Km a NW di Savona (61345 abitanti)
39 Km a SW di Alessandria (93943 abitanti)
55 Km a W di Genova (586655 abitanti)
64 Km a SE di Moncalieri (57294 abitanti)
66 Km a E di Cuneo (56081 abitanti)
70 Km a SE di Torino (890529 abitanti)
87 Km a SW di Vigevano (63310 abitanti)
90 Km a SW di Pavia (72576 abitanti)
93 Km a S di Novara (104380 abitanti)
100 Km a NE di Sanremo (54807 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.7
ML-VAX 2.0
1995-02-03
03:09:49
44.637 8.314 10 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 222769
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1995-02-03 03:09:49 ± 0.223
Latitudine 44.6370 ± 0.0058
Longitudine 8.3140 ± 0.0110
Profondità (km) 10 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 222769

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1085.6
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 65
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 44
Numero di fasi 44
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.3
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00170
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.03845
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 30
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 30
Parametri delle magnitudo

Md:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza
Num. stazioni usate 5
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 222769
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 20:30:29

ML:2.0

Campo Valore
Valore 2.0
Incertezza
Num. stazioni usate 5
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 222769
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.LOR.Z. 1995-02-03T03:11:37.19 10.0 undecidable manual SN 312 4.0515 0.37 0.3
--.CDF.Z. 1995-02-03T03:11:31.00 10.0 undecidable manual SN 349 3.8295 -0.55 0.2
--.HAU.Z. 1995-02-03T03:11:26.00 10.0 undecidable manual SN 338 3.6186 -0.55 0.2
--.BGF.Z. 1995-02-03T03:10:54.70 10.0 undecidable manual PN 298 4.2624 0.2 0.9
--.LOR.Z. 1995-02-03T03:10:51.80 10.0 undecidable manual PN 312 4.0515 0.26 0.8
--.PGF.Z. 1995-02-03T03:10:50.69 10.0 undecidable manual SN 166 2.1423 -0.6 0.2
--.CDF.Z. 1995-02-03T03:10:48.90 10.0 undecidable manual PN 349 3.8295 0.4 0.7
--.LBF.Z. 1995-02-03T03:10:47.80 10.0 undecidable manual PN 309 3.8184 -0.49 0.6
--.HAU.Z. 1995-02-03T03:10:46.10 10.0 undecidable manual PN 338 3.6186 0.49 0.6
--.LPL.Z. 1995-02-03T03:10:34.50 10.0 undecidable manual SN 308 1.4097 0.47 0.4
--.LPG.Z. 1995-02-03T03:10:33.00 10.0 undecidable manual SN 308 1.3875 -0.51 0.4
--.VAI.Z. 1995-02-03T03:10:30.62 10.0 undecidable manual SN 14 1.2654 0.16 0.7
--.BNI.Z. 1995-02-03T03:10:29.50 10.0 undecidable manual SN 290 1.221 -0.02 0.7
--.PGF.Z. 1995-02-03T03:10:25.00 10.0 undecidable manual PN 166 2.1423 -0.25 1.3
--.ORO.Z. 1995-02-03T03:10:23.39 10.0 undecidable manual SG 346 1.0101 -0.92 0.1
--.SBF.Z. 1995-02-03T03:10:23.30 10.0 undecidable manual SG 219 0.9879 -0.37 0.5
--.LRG.Z. 1995-02-03T03:10:21.40 10.0 undecidable manual PN 230 1.8204 0.43 1
--.LMR.Z. 1995-02-03T03:10:20.70 10.0 undecidable manual PN 225 1.8315 -0.33 1.2
--.FRF.Z. 1995-02-03T03:10:19.20 10.0 undecidable manual PN 228 1.5984 1.32 0
--.LPL.Z. 1995-02-03T03:10:16.00 10.0 undecidable manual PN 308 1.4097 0.71 0.5
--.DOI.Z. 1995-02-03T03:10:15.86 10.0 undecidable manual SG 260 0.7659 -0.59 0.3
--.BHB.Z. 1995-02-03T03:10:15.22 10.0 undecidable manual SG 285 0.7659 -1.2 0
--.LPG.Z. 1995-02-03T03:10:15.70 10.0 undecidable manual PN 308 1.3875 0.71 0.5
--.BNI.Z. 1995-02-03T03:10:13.00 10.0 undecidable manual PN 290 1.221 0.32 1.4
--.VAI.Z. 1995-02-03T03:10:13.35 10.0 undecidable manual PN 14 1.2654 0.12 1.7
--.LSD.Z. 1995-02-03T03:10:11.93 10.0 undecidable manual PN 315 1.1544 0.25 1.5
--.RRL.Z. 1995-02-03T03:10:10.95 10.0 undecidable manual PN 285 1.11 -0.23 1.5
--.ORO.Z. 1995-02-03T03:10:09.44 10.0 undecidable manual PG 346 1.0101 -0.23 1.5
--.SBF.Z. 1995-02-03T03:10:09.60 10.0 undecidable manual PG 219 0.9879 0.3 1.4
--.ORX.Z. 1995-02-03T03:10:09.64 10.0 undecidable manual PG 347 1.0101 -0.12 1.7
--.BOB.Z. 1995-02-03T03:10:06.10 10.0 undecidable manual PG 80 0.8103 0.06 1.7
--.PZZ.Z. 1995-02-03T03:10:06.82 10.0 undecidable manual PG 261 0.8769 -0.19 1.6
--.RSP.Z. 1995-02-03T03:10:06.71 10.0 undecidable manual PG 305 0.8991 -0.93 0.2
--.BHB.Z. 1995-02-03T03:10:05.70 10.0 undecidable manual PG 285 0.7659 -0.05 1.7
--.STV.Z. 1995-02-03T03:10:05.88 10.0 undecidable manual PG 241 0.7992 0.21 1.6
--.IMI.Z. 1995-02-03T03:10:05.25 10.0 undecidable manual PG 202 0.777 -0.15 1.7
--.ENR.Z. 1995-02-03T03:10:04.92 10.0 undecidable manual PG 237 0.7548 0.04 1.7
--.DOI.Z. 1995-02-03T03:10:04.94 10.0 undecidable manual PG 260 0.7659 -0.2 1.6
--.ROB.Z. 1995-02-03T03:09:59.27 10.0 undecidable manual PG 223 0.4551 -0.07 1.7
--.CKI.Z. 1995-02-03T03:09:58.64 10.0 undecidable manual SG 186 0.2109 -0.05 0.7
--.FIN.Z. 1995-02-03T03:09:58.60 10.0 undecidable manual PG 190 0.4329 -0.29 1.4
--.CKI.Z. 1995-02-03T03:09:54.93 10.0 positive manual PG 186 0.2109 0.05 3.5
--.PCP.Z. 1995-02-03T03:09:53.68 10.0 undecidable manual PG 120 0.1887 -0.66 0.6
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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