Terremoto di magnitudo Md 3.4 del 01-02-1995 ore 13:45:35 (Italia) in zona: 3 km S Sant'Andrea di Conza (AV)

Un terremoto di magnitudo Md 3.4 è avvenuto nella zona: 3 km S Sant'Andrea di Conza (AV), il

  • 01-02-1995 12:45:35 (UTC)
  • 01-02-1995 13:45:35 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 40.8220, 15.3640 ad una profondità di 4 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Sant'Andrea di Conza AV 3 1539 1539
Pescopagano PZ 3 1910 3449
Castelnuovo di Conza SA 4 619 4068
Santomenna SA 4 443 4511
Conza della Campania AV 5 1373 5884
Laviano SA 6 1438 7322
Castelgrande PZ 7 943 8265
Cairano AV 8 326 8591
Teora AV 10 1537 10128
Calitri AV 11 4666 14794
Caposele AV 12 3483 18277
Rapone PZ 12 990 19267
Valva SA 12 1643 20910
Colliano SA 12 3638 24548
Muro Lucano PZ 13 5497 30045
Calabritto AV 13 2391 32436
Andretta AV 13 1927 34363
San Fele PZ 15 3004 37367
Morra De Sanctis AV 15 1297 38664
Ruvo del Monte PZ 15 1083 39747
Senerchia AV 16 842 40589
Lioni AV 16 6201 46790
Bella PZ 16 5171 51961
Oliveto Citra SA 18 3802 55763
San Gregorio Magno SA 19 4286 60049
Palomonte SA 19 3985 64034
Sant'Angelo dei Lombardi AV 20 4250 68284
Guardia Lombardi AV 20 1718 70002
Ricigliano SA 20 1144 71146

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
40 Km a NE di Battipaglia (50786 abitanti)
42 Km a W di Potenza (67122 abitanti)
49 Km a E di Avellino (54857 abitanti)
53 Km a E di Salerno (135261 abitanti)
57 Km a E di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
60 Km a SE di Benevento (60091 abitanti)
67 Km a SW di Cerignola (58396 abitanti)
71 Km a E di Scafati (50787 abitanti)
73 Km a S di Foggia (151991 abitanti)
76 Km a E di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
84 Km a E di Torre del Greco (86275 abitanti)
85 Km a E di Acerra (59573 abitanti)
85 Km a E di Portici (55274 abitanti)
86 Km a E di Ercolano (53709 abitanti)
89 Km a E di Afragola (65057 abitanti)
90 Km a SW di Andria (100440 abitanti)
91 Km a E di Casoria (77642 abitanti)
91 Km a E di Caserta (76326 abitanti)
94 Km a E di Napoli (974074 abitanti)
95 Km a SW di Barletta (94814 abitanti)
96 Km a S di San Severo (53905 abitanti)
98 Km a E di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
99 Km a E di Aversa (53047 abitanti)
99 Km a E di Marano di Napoli (59874 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.4
ML-VAX 3.6
1995-02-01
12:45:35
40.822 15.364 4 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 222639
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1995-02-01 12:45:35 ± 0.181
Latitudine 40.8220 ± 0.0075
Longitudine 15.3640 ± 0.0132
Profondità (km) 4 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 222639

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1387.2
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 88
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 52
Numero di fasi 52
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.5
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00081
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.05343
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 42
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 42
Parametri delle magnitudo

Md:3.4

Campo Valore
Valore 3.4
Incertezza
Num. stazioni usate 10
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 222639
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 20:30:22

ML:3.6

Campo Valore
Valore 3.6
Incertezza
Num. stazioni usate 5
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 222639
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.PTJ.Z. 1995-02-01T12:47:49.20 10.0 undecidable manual SN 4 5.0949 0.45 0.5
--.SAL.Z. 1995-02-01T12:47:03.54 10.0 undecidable manual PN 325 5.9274 -0.25 0.8
--.CTI.Z. 1995-02-01T12:47:02.00 10.0 undecidable manual PN 334 5.8719 -0.92 0.4
--.VOY.Z. 1995-02-01T12:46:56.50 10.0 undecidable manual PN 349 5.3058 1.29 0.2
--.TRI.Z. 1995-02-01T12:46:52.00 10.0 undecidable manual PN 347 5.0172 0.83 0.5
--.PTJ.Z. 1995-02-01T12:46:51.70 10.0 undecidable manual PN 4 5.0949 -0.6 1.4
--.VBY.Z. 1995-02-01T12:46:46.90 10.0 undecidable manual PN 359 4.6731 0.4 1.8
--.PGD.Z. 1995-02-01T12:46:38.00 10.0 undecidable manual PN 319 4.0626 -0.09 1.1
--.SFI.Z. 1995-02-01T12:46:38.00 10.0 undecidable manual PN 321 4.0182 0.45 1
--.CRE.Z. 1995-02-01T12:46:35.00 10.0 undecidable manual PN 319 3.7629 1.03 0.5
--.ASS.Z. 1995-02-01T12:46:24.00 10.0 undecidable manual PN 319 3.0081 0.4 1.2
--.MNO.Z. 1995-02-01T12:46:23.74 10.0 undecidable manual PN 190 2.9304 1.23 0.4
--.MO9.Z. 1995-02-01T12:46:21.10 10.0 undecidable manual PN 174 2.8194 -0.07 1.4
--.SOI.Z. 1995-02-01T12:46:21.21 10.0 undecidable manual PN 168 2.7972 0.56 1.1
--.GMB.Z. 1995-02-01T12:46:20.53 10.0 undecidable manual PN 172 2.664 1.55 0.2
--.ATN.Z. 1995-02-01T12:46:18.28 10.0 undecidable manual PN 178 2.664 -0.52 1.1
--.SC9.Z. 1995-02-01T12:46:17.66 10.0 undecidable manual PN 173 2.5752 0.04 1.5
--.ORI.Z. 1995-02-01T12:46:14.00 10.0 undecidable manual SN 132 1.1211 -0.19 0.6
--.BAI.Z. 1995-02-01T12:46:14.00 10.0 undecidable manual SN 75 1.1766 -1.43 0.1
--.SA1.Z. 1995-02-01T12:46:13.00 10.0 undecidable manual PN 190 2.2866 -0.74 1
--.RDP.Z. 1995-02-01T12:46:13.00 10.0 undecidable manual PN 296 2.1978 0.59 1.2
--.GRI.Z. 1995-02-01T12:46:13.00 10.0 undecidable manual PN 157 2.1423 1.16 0.5
--.RMP.Z. 1995-02-01T12:46:13.00 10.0 undecidable manual PN 297 2.22 0.16 1.6
--.LCI.Z. 1995-02-01T12:46:12.00 10.0 undecidable manual PN 102 2.1423 0.35 1.5
--.MS1.Z. 1995-02-01T12:46:11.00 10.0 undecidable manual SG 26 0.9768 1.1 0.2
--.AQU.Z. 1995-02-01T12:46:11.00 10.0 undecidable manual PN 316 2.109 -0.35 1.5
--.FG2.Z. 1995-02-01T12:46:10.00 10.0 undecidable manual SG 351 0.9879 -0.24 0.6
--.ROI.Z. 1995-02-01T12:46:05.45 10.0 undecidable manual PN 143 1.5429 1.93 0.1
--.PE1.Z. 1995-02-01T12:46:04.00 10.0 undecidable manual PN 90 1.554 0.38 1.5
--.TDS.Z. 1995-02-01T12:46:01.20 10.0 undecidable manual PN 147 1.3764 0.04 1.7
--.CDT.Z. 1995-02-01T12:46:01.50 10.0 undecidable manual SG 69 0.7326 -0.39 0.6
--.SDI.Z. 1995-02-01T12:46:01.27 10.0 undecidable manual PN 307 1.4652 -1.1 0.6
--.MGR.Z. 1995-02-01T12:46:00.00 10.0 undecidable manual SG 168 0.6882 -0.76 0.4
--.BRT.Z. 1995-02-01T12:46:00.91 10.0 undecidable manual PN 87 1.3431 0.14 1.6
--.CSI.Z. 1995-02-01T12:45:58.84 10.0 undecidable manual PN 145 1.2543 -0.64 1.2
--.RFI.Z. 1995-02-01T12:45:57.30 10.0 undecidable manual PN 295 1.1433 -0.65 1.1
--.ORI.Z. 1995-02-01T12:45:57.59 10.0 undecidable manual PN 132 1.1211 -0.11 1.7
--.BAI.Z. 1995-02-01T12:45:57.00 10.0 undecidable manual PN 75 1.1766 -1.41 0.3
--.DUI.Z. 1995-02-01T12:45:56.74 10.0 undecidable manual PG 321 1.0656 -0.25 1.6
--.MMN.Z. 1995-02-01T12:45:55.00 10.0 undecidable manual PG 152 1.0434 -1.38 0.3
--.FG2.Z. 1995-02-01T12:45:55.00 10.0 undecidable manual PG 351 0.9879 -0.42 1.4
--.MS1.Z. 1995-02-01T12:45:54.50 10.0 undecidable manual PG 26 0.9768 -0.72 1.1
--.MGR.Z. 1995-02-01T12:45:49.46 10.0 undecidable manual PG 168 0.6882 -0.49 1.3
--.CDT.Z. 1995-02-01T12:45:49.50 10.0 undecidable manual PG 69 0.7326 -1.1 0.6
--.SGO.Z. 1995-02-01T12:45:45.50 10.0 undecidable manual SG 189 0.2553 0.02 0.7
--.FG4.Z. 1995-02-01T12:45:42.21 10.0 undecidable manual PG 20 0.3219 -0.35 1.5
--.SGO.Z. 1995-02-01T12:45:40.43 10.0 undecidable manual PG 189 0.2553 -0.69 1.1
--.MU9.Z. 1995-02-01T12:45:40.13 10.0 undecidable manual SG 122 0.111 0.46 0.6
--.CI9.Z. 1995-02-01T12:45:40.53 10.0 undecidable manual PG 278 0.2553 -0.47 1.4
--.CA9.Z. 1995-02-01T12:45:39.00 10.0 undecidable manual SG 36 0.0888 -0.11 0.7
--.CA9.Z. 1995-02-01T12:45:38.17 10.0 positive manual PG 36 0.0888 0.72 2.1
--.MU9.Z. 1995-02-01T12:45:37.88 10.0 positive manual PG 122 0.111 0.11 3.3
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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