Terremoto di magnitudo Md 2.7 del 27-12-1994 ore 22:34:16 (UTC) in zona: 3 km SE Ortona dei Marsi (AQ)

Un terremoto di magnitudo Md 2.7 è avvenuto nella zona: 3 km SE Ortona dei Marsi (AQ), il

  • 27-12-1994 22:34:16 (UTC)
  • 27-12-1994 23:34:16 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.9800, 13.7510 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Ortona dei Marsi AQ 3 542 542
Anversa degli Abruzzi AQ 5 341 883
Gioia dei Marsi AQ 6 1989 2872
Cocullo AQ 6 230 3102
Bisegna AQ 7 223 3325
Lecce nei Marsi AQ 7 1702 5027
Villalago AQ 9 568 5595
Pescina AQ 9 4133 9728
Ortucchio AQ 9 1860 11588
Bugnara AQ 10 1125 12713
San Benedetto dei Marsi AQ 11 3909 16622
Prezza AQ 11 945 17567
Goriano Sicoli AQ 11 569 18136
Introdacqua AQ 13 2126 20262
Collarmele AQ 14 894 21156
Scanno AQ 14 1847 23003
Raiano AQ 15 2815 25818
Castel di Ieri AQ 15 303 26121
Cerchio AQ 16 1635 27756
Villavallelonga AQ 16 919 28675
Sulmona AQ 16 24557 53232
Pratola Peligna AQ 17 7577 60809
Gagliano Aterno AQ 17 254 61063
Castelvecchio Subequo AQ 17 982 62045
Vittorito AQ 17 873 62918
Collelongo AQ 17 1233 64151
Aielli AQ 17 1475 65626
Pettorano sul Gizio AQ 17 1376 67002
Trasacco AQ 18 6246 73248
Corfinio AQ 18 1051 74299
Molina Aterno AQ 19 386 74685
Pescasseroli AQ 19 2203 76888
Rocca Pia AQ 19 178 77066
Roccacasale AQ 20 693 77759

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
51 Km a SE di L'Aquila (69753 abitanti)
54 Km a SW di Chieti (51815 abitanti)
66 Km a SW di Pescara (121014 abitanti)
68 Km a SW di Montesilvano (53738 abitanti)
76 Km a S di Teramo (54892 abitanti)
79 Km a E di Tivoli (56533 abitanti)
85 Km a E di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
87 Km a E di Velletri (53303 abitanti)
90 Km a NE di Latina (125985 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.7 1994-12-27
22:34:16
41.98 13.751 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 221679
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1994-12-27 22:34:16 ± 0.261
Latitudine 41.9800 ± 0.0179
Longitudine 13.7510 ± 0.0266
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 221679

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2964.4
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 142
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 16
Numero di fasi 16
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.7
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00243
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01465
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 9
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 9
Parametri della magnitudo

Md:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza
Num. stazioni usate 5
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 221679
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 20:29:23
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.ASS.Z. 1994-12-27T22:35:01.00 10.0 undecidable manual SN 323 1.3431 0.31 0.6
--.MNS.Z. 1994-12-27T22:34:49.00 10.0 undecidable manual SG 297 0.8769 0.84 0.5
--.RMP.Z. 1994-12-27T22:34:47.00 10.0 undecidable manual SG 258 0.7881 1.77 0.1
--.RDP.Z. 1994-12-27T22:34:46.00 10.0 undecidable manual SG 254 0.7992 0.68 0.7
--.ARV.Z. 1994-12-27T22:34:46.00 10.0 undecidable manual PN 338 1.6317 0.07 1.5
--.ASS.Z. 1994-12-27T22:34:42.00 10.0 undecidable manual PN 323 1.3431 -0.11 1.7
--.DUI.Z. 1994-12-27T22:34:40.50 10.0 undecidable manual SG 121 0.6105 1.11 0.4
--.MNS.Z. 1994-12-27T22:34:34.00 10.0 undecidable manual PG 297 0.8769 -0.88 1.3
--.AQU.Z. 1994-12-27T22:34:34.56 10.0 undecidable manual SG 325 0.444 0.38 0.8
--.RMP.Z. 1994-12-27T22:34:34.00 10.0 undecidable manual PG 258 0.7881 0.81 1.4
--.RFI.Z. 1994-12-27T22:34:32.00 10.0 undecidable manual PG 165 0.6882 0.62 1.7
--.RDP.Z. 1994-12-27T22:34:32.00 10.0 undecidable manual PG 254 0.7992 -1.23 0.8
--.DUI.Z. 1994-12-27T22:34:30.50 10.0 undecidable manual PG 121 0.6105 0.69 1.6
--.SDI.Z. 1994-12-27T22:34:26.00 10.0 undecidable manual SG 170 0.2664 -1.44 0.2
--.AQU.Z. 1994-12-27T22:34:26.00 10.0 undecidable manual PG 325 0.444 -0.8 1.4
--.SDI.Z. 1994-12-27T22:34:22.00 10.0 undecidable manual PG 170 0.2664 -0.91 1.3
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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