Terremoto di magnitudo Md 2.6 del 24-12-1994 ore 07:11:25 (UTC) in zona: 1 km W Oricola (AQ)

Un terremoto di magnitudo Md 2.6 è avvenuto nella zona: 1 km W Oricola (AQ), il

  • 24-12-1994 07:11:25 (UTC)
  • 24-12-1994 08:11:25 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.0500, 13.0320 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Oricola AQ 1 1244 1244
Arsoli RM 2 1586 2830
Riofreddo RM 3 781 3611
Roviano RM 4 1351 4962
Rocca di Botte AQ 4 856 5818
Vallinfreda RM 5 283 6101
Cineto Romano RM 6 601 6702
Anticoli Corrado RM 6 915 7617
Pereto AQ 6 682 8299
Vivaro Romano RM 6 182 8481
Marano Equo RM 6 779 9260
Carsoli AQ 7 5396 14656
Camerata Nuova RM 7 447 15103
Cervara di Roma RM 7 455 15558
Agosta RM 8 1765 17323
Saracinesco RM 8 185 17508
Mandela RM 9 917 18425
Collalto Sabino RI 10 442 18867
Turania RI 10 241 19108
Sambuci RM 10 925 20033
Rocca Canterano RM 11 196 20229
Roccagiovine RM 11 263 20492
Licenza RM 11 1011 21503
Percile RM 11 255 21758
Canterano RM 12 351 22109
Orvinio RI 12 405 22514
Vicovaro RM 12 4019 26533
Ciciliano RM 12 1336 27869
Nespolo RI 12 246 28115
Cerreto Laziale RM 12 1118 29233
Gerano RM 13 1263 30496
Pozzaglia Sabina RI 14 360 30856
Collegiove RI 14 213 31069
Subiaco RM 15 9074 40143
Rocca Santo Stefano RM 15 975 41118
Sante Marie AQ 15 1166 42284
Castel Madama RM 16 7399 49683
Paganico Sabino RI 16 172 49855
San Polo dei Cavalieri RM 16 2992 52847
Ascrea RI 17 234 53081
Pisoniano RM 17 770 53851
Monteflavio RM 18 1348 55199
Bellegra RM 19 2887 58086
Tagliacozzo AQ 19 6889 64975
Marcellina RM 19 7280 72255
San Vito Romano RM 19 3273 75528
Affile RM 19 1548 77076
Castel di Tora RI 19 288 77364
Colle di Tora RI 19 372 77736
Roiate RM 20 737 78473
San Gregorio da Sassola RM 20 1619 80092
Marcetelli RI 20 89 80181
Casape RM 20 744 80925
Pescorocchiano RI 20 2075 83000
Arcinazzo Romano RM 20 1348 84348

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
21 Km a E di Tivoli (56533 abitanti)
26 Km a E di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
45 Km a SW di L'Aquila (69753 abitanti)
46 Km a NE di Velletri (53303 abitanti)
49 Km a E di Roma (2864731 abitanti)
60 Km a NE di Aprilia (73446 abitanti)
61 Km a NE di Pomezia (62966 abitanti)
65 Km a SE di Terni (111501 abitanti)
66 Km a N di Latina (125985 abitanti)
73 Km a E di Fiumicino (78395 abitanti)
75 Km a NE di Anzio (54211 abitanti)
87 Km a E di Viterbo (67173 abitanti)
88 Km a SW di Teramo (54892 abitanti)
100 Km a W di Chieti (51815 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.6
ML-VAX 2.4
1994-12-24
07:11:25
42.05 13.032 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 221559
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1994-12-24 07:11:25 ± 0.237
Latitudine 42.0500 ± 0.0133
Longitudine 13.0320 ± 0.0223
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 221559

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2362.3
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 96
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 15
Numero di fasi 15
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.5
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00308
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01303
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 8
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 8
Parametri delle magnitudo

Md:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza
Num. stazioni usate 5
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 221559
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 20:29:16

ML:2.4

Campo Valore
Valore 2.4
Incertezza
Num. stazioni usate 3
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 221559
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.ARV.Z. 1994-12-24T07:12:12.15 10.0 undecidable manual SN! 357 1.443 0.21 0
--.ASS.Z. 1994-12-24T07:12:02.57 10.0 undecidable manual SG 344 1.0434 0.36 0.4
--.ARV.Z. 1994-12-24T07:11:52.55 10.0 undecidable manual PN 357 1.443 0.18 0.9
--.SDI.Z. 1994-12-24T07:11:48.50 10.0 undecidable manual SG 119 0.666 -1.55 0
--.ASS.Z. 1994-12-24T07:11:46.17 10.0 negative manual PG 344 1.0434 -0.58 1.6
--.RFI.Z. 1994-12-24T07:11:46.89 10.0 undecidable manual PG 135 1.0212 0.47 0.9
--.AQU.Z. 1994-12-24T07:11:42.78 10.0 undecidable manual SG 41 0.3996 1.3 0.1
--.MNS.Z. 1994-12-24T07:11:41.40 10.0 undecidable manual SG 322 0.4218 -0.66 0.4
--.RMP.Z. 1994-12-24T07:11:40.45 10.0 undecidable manual SG 225 0.3441 1.53 0
--.RDP.Z. 1994-12-24T07:11:39.29 10.0 undecidable manual SG 218 0.3663 -0.85 0.3
--.SDI.Z. 1994-12-24T07:11:39.70 10.0 negative manual PG 119 0.666 -0.66 1.8
--.AQU.Z. 1994-12-24T07:11:35.54 10.0 negative manual PG 41 0.3996 0.76 1.5
--.RDP.Z. 1994-12-24T07:11:34.68 10.0 undecidable manual PG 218 0.3663 0.67 0.9
--.MNS.Z. 1994-12-24T07:11:34.76 10.0 negative manual PG 322 0.4218 -0.35 2.5
--.RMP.Z. 1994-12-24T07:11:33.42 10.0 negative manual PG 225 0.3441 0.12 2.8
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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