Terremoto di magnitudo ML 2.8 del 17-02-2016 ore 16:58:34 (UTC) in zona: Tirreno Meridionale (MARE)

Un terremoto di magnitudo ML 2.8 è avvenuto nella zona: Tirreno Meridionale (MARE), il

  • 17-02-2016 16:58:34 (UTC)
  • 17-02-2016 17:58:34 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.6580, 14.0490 ad una profondità di 22 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Nessun comune italiano entro 20 km dall'epicentro.

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
80 Km a NE di Bagheria (55387 abitanti)
85 Km a NE di Palermo (674435 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.8 2016-02-17
16:58:34
38.6582 14.0487 22 2016-05-17
13:17:24
Bollettino Sismico Italiano INGV 23819881
Rivista
Rev100
ML 2.8 2016-02-17
16:58:34
38.6455 14.0558 19 2016-02-17
17:08:59
Sala Sismica INGV-Roma 23526591
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2016-02-17 16:58:34 ± 0.1
Latitudine 38.6582 ± 0.0054
Longitudine 14.0487 ± 0.0058
Profondità (km) 22 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 23819881

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 536
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 459
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 314
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 540.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 154
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 55
Numero di fasi 38
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.21
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 2.29057
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 43
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 28
Parametri delle magnitudo

ML:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate 12
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 23526591
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2016-02-17 17:08:59

ML:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 7
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 23819881
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2016-03-13 18:29:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.FOSV.EHZ. 2016-02-17T17:00:34.99 3.0 undecidable manual Sn -7.68 0
IV.MNTV.HNZ. 2016-02-17T17:00:33.41 3.0 undecidable manual Pg 17.24 0
IV.CESX.HHZ. 2016-02-17T17:00:26.99 3.0 undecidable manual Sn -0.92 0
IV.VVLD.HHZ. 2016-02-17T17:00:19.99 3.0 undecidable manual Sg 14.28 0
IV.ARVD.HHZ. 2016-02-17T17:00:03.95 3.0 undecidable manual Pg 15.57 0
IV.ACER.HHZ. 2016-02-17T16:59:58.99 3.0 undecidable manual Sg 9.36 0
IV.PE3.EHZ. 2016-02-17T16:59:54.78 3.0 positive manual Pn 2.8 0
IV.FRON.EHZ. 2016-02-17T16:59:47.52 3.0 positive manual Pn -1.56 0
IV.SGG.HHZ. 2016-02-17T16:59:27.36 3.0 undecidable manual Pg 8.88 0
IV.CAR1.HHZ. 2016-02-17T16:59:26.57 3.0 undecidable manual S 199.6446 0.22 0
IV.AMUR.HHZ. 2016-02-17T16:59:24.42 3.0 undecidable manual Pn 2.89 0
IV.MEU.SHZ. 2016-02-17T16:59:23.83 0.6 undecidable manual S 158 184.7706 54 0.09 49
IV.JOPP.HHZ. 2016-02-17T16:59:16.89 3.0 undecidable manual S 160.7169 -0.97 0
IV.MRLC.HHZ. 2016-02-17T16:59:14.02 3.0 undecidable manual Pn 0.78 0
IV.MSRU.HHZ. 2016-02-17T16:59:11.95 1.0 undecidable manual S 109 134.1657 95 -0.52 28
IV.MCRV.HHN. 2016-02-17T16:59:11.85 0.3 undecidable manual P 22 254.2566 54 0.44 44
IV.CELI.HHE. 2016-02-17T16:59:08.49 0.3 undecidable manual P 68 227.5056 54 0.41 54
IV.TDS.HHZ. 2016-02-17T16:59:08.17 0.3 undecidable manual P 60 226.107 54 0.27 56
IV.SPS2.HHZ. 2016-02-17T16:59:06.38 3.0 undecidable manual P 0.58 0
IV.MMN.HHE. 2016-02-17T16:59:06.69 0.6 undecidable manual P 50 215.6175 54 0.09 42
IV.MGR.HHZ. 2016-02-17T16:59:05.42 0.3 undecidable manual P 38 208.7355 54 -0.32 61
IV.CAR1.HHZ. 2016-02-17T16:59:04.64 3.0 undecidable manual P 199.6446 0.3 0
IV.ALJA.HHZ. 2016-02-17T16:59:04.48 1.0 undecidable manual S 194 104.118 97 -0.01 33
IV.CET2.HHZ. 2016-02-17T16:59:04.05 3.0 undecidable manual P 0.6 0
IV.MNO.SHZ. 2016-02-17T16:59:03.27 0.3 undecidable manual S 145 98.3238 97 0.3 93
IV.MEU.SHZ. 2016-02-17T16:59:03.00 0.3 undecidable manual P 158 184.7706 54 0.24 72
IV.SSY.HHZ. 2016-02-17T16:59:03.18 0.6 undecidable manual P 151 189.0663 54 -0.12 48
IV.SOI.EHZ. 2016-02-17T16:59:02.59 0.3 undecidable manual P 110 186.0693 54 -0.34 70
IV.HAGA.HHZ. 2016-02-17T16:59:01.94 0.3 undecidable manual P 147 180.486 54 -0.28 73
IV.PETRA.HHZ. 2016-02-17T16:59:01.56 0.3 undecidable manual S 176 91.6416 98 0.36 93
MN.CEL.HNZ. 2016-02-17T16:59:00.42 0.3 undecidable manual P 105 166.2114 54 -0.03 82
IV.RAFF.HHZ. 2016-02-17T16:59:00.35 0.3 undecidable manual P 170 161.616 54 0.47 77
IV.MTTG.HHZ. 2016-02-17T16:58:59.46 0.3 undecidable manual P 116 161.0166 54 -0.34 79
IV.MSCL.HHZ. 2016-02-17T16:58:59.13 0.3 undecidable manual P 107 158.5191 54 -0.36 79
IV.MMGO.SHZ. 2016-02-17T16:58:58.34 0.6 undecidable manual P 221 144.744 54 0.56 53
IV.MPG.SHZ. 2016-02-17T16:58:58.11 0.6 undecidable manual S 228 81.3519 99 -0.36 64
IV.JOPP.HHZ. 2016-02-17T16:58:58.95 3.0 undecidable manual P 160.7169 -0.49 0
IV.CSLB.HHZ. 2016-02-17T16:58:57.70 0.6 undecidable manual S 179 79.9644 99 -0.4 64
IV.SOLUN.HHZ. 2016-02-17T16:58:57.32 0.6 undecidable manual S 216 77.1672 99 -0.06 69
IV.PLLN.EHZ. 2016-02-17T16:58:56.61 0.6 undecidable manual S 174 74.2701 100 0 69
IV.MSRU.HHZ. 2016-02-17T16:58:56.12 0.3 undecidable manual P 109 134.1657 95 -0.12 90
IV.GIB.HHZ. 2016-02-17T16:58:56.32 0.6 undecidable manual S 182 74.1702 100 -0.25 67
IV.CMDO.HHZ. 2016-02-17T16:58:56.31 0.6 undecidable manual P 189 133.9659 95 0.09 60
IV.MCT.BHZ. 2016-02-17T16:58:54.68 0.3 undecidable manual P 199 121.5894 95 0.36 88
IV.RESU.HHZ. 2016-02-17T16:58:53.26 0.3 undecidable manual P 180 112.1988 96 0.38 89
IV.MILZ.HHZ. 2016-02-17T16:58:52.97 0.3 undecidable manual P 112 111.2997 96 0.22 93
IV.ALJA.HHZ. 2016-02-17T16:58:51.80 0.3 undecidable manual P 194 104.118 97 0.16 95
IV.IST3.HHZ. 2016-02-17T16:58:51.73 0.3 undecidable manual P 81 103.4187 97 0.19 96
IV.MNO.SHZ. 2016-02-17T16:58:50.86 0.3 undecidable manual P 145 98.3238 97 0.1 98
IV.PETRA.HHZ. 2016-02-17T16:58:49.60 0.3 undecidable manual P 176 91.6416 98 -0.14 98
IV.MPG.SHZ. 2016-02-17T16:58:48.49 0.3 undecidable manual P 228 81.3519 99 0.32 97
IV.CSLB.HHZ. 2016-02-17T16:58:47.51 0.3 undecidable manual P 179 79.9644 99 -0.44 94
IV.SOLUN.HHZ. 2016-02-17T16:58:47.36 0.3 undecidable manual P 216 77.1672 99 -0.18 100
IV.PLLN.EHZ. 2016-02-17T16:58:46.82 0.3 undecidable manual P 174 74.2701 100 -0.27 99
IV.GIB.HHZ. 2016-02-17T16:58:46.72 0.3 undecidable manual P 182 74.1702 100 -0.35 97
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.CAR1.HHE. ML:2.7 0.0001645 0.36 AML other m 2016-02-17T16:59:29.47
IV.CAR1.HHN. ML:2.6 0.000128 1.44 AML other m 2016-02-17T16:59:31.39
IV.CET2.HHE. ML:2.6 0.000129 1.06 AML other m 2016-02-17T16:59:30.77
IV.CET2.HHN. ML:2.7 0.00015150000000000002 0.58 AML other m 2016-02-17T16:59:26.09
IV.CSLB.HHN. ML:2.9 0.0010125 0.9 AML other m 2016-02-17T16:59:00.12
IV.CSLB.HHE. ML:2.8 0.0009335 1.12 AML other m 2016-02-17T16:59:02.88
IV.IST3.HHE. ML:2.6 0.00035749999999999996 0.6 AML other m 2016-02-17T16:59:08.59
IV.IST3.HHN. ML:2.7 0.0004435 1.44 AML other m 2016-02-17T16:59:07.30
IV.MNO.SHE. ML:0.0 0.0013450000000000003 0.56 AML other m 2016-02-17T16:59:10.21
IV.MNO.SHN. ML:0.0 0.001125 0.76 AML other m 2016-02-17T16:59:10.05
IV.SOLUN.HHN. ML:2.6 0.0005805000000000001 0.5 AML other m 2016-02-17T16:59:03.02
IV.SOLUN.HHE. ML:2.9 0.0011200000000000001 0.5 AML other m 2016-02-17T16:59:03.38
IV.SSY.HHN. ML:3.2 0.0004945 1.58 AML other m 2016-02-17T16:59:11.93
IV.SSY.HHE. ML:2.9 0.0002765 0.38 AML other m 2016-02-17T16:59:42.53
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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