Terremoto di magnitudo Md 3.0 del 15-08-1994 ore 08:06:34 (Italia) in zona: 1 km S Caraffa di Catanzaro (CZ)

Un terremoto di magnitudo Md 3.0 è avvenuto nella zona: 1 km S Caraffa di Catanzaro (CZ), il

  • 15-08-1994 06:06:34 (UTC)
  • 15-08-1994 08:06:34 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.8680, 16.4860 ad una profondità di 30 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Caraffa di Catanzaro CZ 2 1866 1866
San Floro CZ 4 716 2582
Borgia CZ 5 7611 10193
Settingiano CZ 6 3124 13317
Marcellinara CZ 7 2285 15602
Cortale CZ 7 2117 17719
Girifalco CZ 7 5945 23664
Amato CZ 9 835 24499
Amaroni CZ 9 1855 26354
Tiriolo CZ 9 3870 30224
Miglierina CZ 9 767 30991
Jacurso CZ 10 624 31615
Squillace CZ 10 3608 35223
Vallefiorita CZ 10 1771 36994
Catanzaro CZ 10 90612 127606
Maida CZ 10 4566 132172
San Pietro a Maida CZ 12 4200 136372
Stalettì CZ 12 2433 138805
Gimigliano CZ 13 3381 142186
Pianopoli CZ 13 2589 144775
Montauro CZ 13 1732 146507
Feroleto Antico CZ 14 2171 148678
Palermiti CZ 14 1213 149891
Gasperina CZ 14 2160 152051
Curinga CZ 15 6779 158830
San Pietro Apostolo CZ 15 1691 160521
Pentone CZ 16 2113 162634
Centrache CZ 16 401 163035
Montepaone CZ 16 5282 168317
Fossato Serralta CZ 17 594 168911
Olivadi CZ 17 529 169440
Simeri Crichi CZ 17 4698 174138
Serrastretta CZ 17 3176 177314
Cicala CZ 17 968 178282
Sellia CZ 18 530 178812
Cenadi CZ 18 563 179375
Petrizzi CZ 18 1131 180506
Sorbo San Basile CZ 18 809 181315
San Vito sullo Ionio CZ 19 1811 183126
Lamezia Terme CZ 19 70714 253840
Filadelfia VV 19 5384 259224
Taverna CZ 19 2703 261927
Soveria Simeri CZ 19 1564 263491
Polia VV 20 1023 264514
Albi CZ 20 949 265463

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
10 Km a W di Catanzaro (90612 abitanti)
19 Km a SE di Lamezia Terme (70714 abitanti)
51 Km a SE di Cosenza (67546 abitanti)
60 Km a W di Crotone (62178 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.0
ML-VAX 1.8
1994-08-15
06:06:34
38.868 16.486 30 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 214919
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1994-08-15 06:06:34 ± 0.414
Latitudine 38.8680 ± 0.0209
Longitudine 16.4860 ± 0.0784
Profondità (km) 30 ± 6 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 214919

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 7178.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 163
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 18
Numero di fasi 18
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.5
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00057
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01854
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 15
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 15
Parametri delle magnitudo

Md:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 214919
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 20:22:41

ML:1.8

Campo Valore
Valore 1.8
Incertezza
Num. stazioni usate 7
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 214919
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.ORI.Z. 1994-08-15T06:07:10.00 10.0 undecidable manual S 358 1.1766 0.79 0.3
--.BRT.Z. 1994-08-15T06:07:07.00 10.0 undecidable manual P 13 2.0535 0.33 1
--.MU9.Z. 1994-08-15T06:07:06.00 10.0 positive manual P 338 2.0313 -0.29 2
--.LCI.Z. 1994-08-15T06:07:06.00 10.0 undecidable manual P 39 1.9203 1.23 0.3
--.SGO.Z. 1994-08-15T06:07:04.91 10.0 negative manual P 332 1.9092 0.29 2.1
--.TDS.Z. 1994-08-15T06:07:00.57 10.0 undecidable manual S 351 0.7881 0.46 0.5
--.MO9.Z. 1994-08-15T06:06:55.93 10.0 undecidable manual P ! 215 1.0656 3.02 0
--.ORI.Z. 1994-08-15T06:06:54.00 10.0 undecidable manual P 358 1.1766 -0.54 1.2
--.ATN.Z. 1994-08-15T06:06:52.82 10.0 undecidable manual P 228 1.0656 -0.15 1.5
--.CSI.Z. 1994-08-15T06:06:50.61 10.0 undecidable manual P 350 0.9213 -0.43 1.4
--.SOI.Z. 1994-08-15T06:06:50.44 10.0 undecidable manual P 203 0.8547 0.29 1.5
--.GMB.Z. 1994-08-15T06:06:50.34 10.0 undecidable manual P 216 0.8658 0.13 1.6
--.SC9.Z. 1994-08-15T06:06:49.88 10.0 undecidable manual P 224 0.8547 -0.18 1.5
--.TDS.Z. 1994-08-15T06:06:49.24 10.0 undecidable manual P 351 0.7881 -0.04 1.6
--.ROI.Z. 1994-08-15T06:06:46.10 10.0 undecidable manual P 5 0.6993 -1.98 0
--.GRI.Z. 1994-08-15T06:06:45.13 10.0 undecidable manual S 228 0.0666 1.06 0.2
--.CZI.Z. 1994-08-15T06:06:45.65 10.0 undecidable manual P 322 0.444 1.25 0.4
--.GRI.Z. 1994-08-15T06:06:39.19 10.0 undecidable manual P 228 0.0666 -0.83 0.9
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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