Terremoto di magnitudo ML 2.6 del 31-10-2015 ore 09:41:36 (UTC) in zona: 9 km E Mirabella Imbaccari (CT)

Un terremoto di magnitudo ML 2.6 è avvenuto nella zona: 9 km E Mirabella Imbaccari (CT), il

  • 31-10-2015 09:41:36 (UTC)
  • 31-10-2015 10:41:36 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 37.3560, 14.5440 ad una profondità di 32 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Mirabella Imbaccari CT 9 4912 4912
Aidone EN 11 4889 9801
Raddusa CT 13 3178 12979
San Michele di Ganzaria CT 13 3245 16224
Caltagirone CT 13 38686 54910
Ramacca CT 14 10894 65804
Piazza Armerina EN 16 21886 87690
Mineo CT 17 5159 92849
San Cono CT 17 2697 95546
Grammichele CT 18 13418 108964
Castel di Iudica CT 18 4625 113589
Palagonia CT 18 16608 130197

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
41 Km a NE di Gela (75827 abitanti)
45 Km a E di Caltanissetta (63360 abitanti)
45 Km a N di Vittoria (63339 abitanti)
51 Km a NW di Ragusa (73313 abitanti)
51 Km a W di Catania (314555 abitanti)
59 Km a NW di Modica (54633 abitanti)
62 Km a W di Acireale (52622 abitanti)
74 Km a W di Siracusa (122291 abitanti)
85 Km a E di Agrigento (59770 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.6 2015-10-31
09:41:36
37.3565 14.5435 32 2016-02-19
13:22:16
Bollettino Sismico Italiano INGV 22409991
Rivista
Rev100
ML 2.5 2015-10-31
09:41:37
37.3585 14.5343 31 2015-10-31
09:54:33
Sala Sismica INGV-Roma 22021181
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2015-10-31 09:41:36 ± 0.09
Latitudine 37.3565 ± 0.0045
Longitudine 14.5435 ± 0.0057
Profondità (km) 32 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 22409991

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 504
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 257
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 59
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 500.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 73
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 36
Numero di fasi 34
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.25
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.89213
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 23
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 21
Parametri delle magnitudo

ML:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 8
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 22409991
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-11-24 10:29:44

ML:2.5

Campo Valore
Valore 2.5
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 14
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 22021181
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2015-10-31 09:54:32
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.LPDG.HHZ. 2015-10-31T09:42:16.03 3.0 undecidable manual Pn 0.62 0
IV.MCSR.HHZ. 2015-10-31T09:42:06.77 0.3 undecidable manual S 37 99.0231 103 0.26 64
IV.MUCR.HHZ. 2015-10-31T09:42:02.14 0.6 undecidable manual S 21 81.4518 107 0.15 46
IV.CSLB.HHZ. 2015-10-31T09:42:01.35 0.3 undecidable manual S 327 77.2671 108 0.43 65
IV.MMGO.SHZ. 2015-10-31T09:42:00.02 3.0 negative manual P -0.03 0
IV.MSFR.HHZ. 2015-10-31T09:41:59.78 0.3 undecidable manual S 3 75.2691 108 -0.63 60
IV.HAVL.HHZ. 2015-10-31T09:41:58.66 0.3 undecidable manual S 131 67.4769 110 0.21 69
IV.AGST.EHZ. 2015-10-31T09:41:56.94 0.3 undecidable manual S 100 61.2942 112 0.03 73
IV.SSY.HHZ. 2015-10-31T09:41:55.11 0.3 undecidable manual S 115 51.7038 117 0.52 66
IV.HAGA.HHZ. 2015-10-31T09:41:55.55 0.3 undecidable manual S 98 54.501 115 0.3 70
IV.CLTA.HHZ. 2015-10-31T09:41:54.97 0.6 undecidable manual S 247 55.8996 115 -0.61 43
IV.MCSR.HHZ. 2015-10-31T09:41:53.96 0.3 undecidable manual P 37 99.0231 103 -0.06 68
IV.HMDC.HHZ. 2015-10-31T09:41:53.97 0.3 undecidable manual S 154 48.9177 118 0.05 74
IV.MEU.SHZ. 2015-10-31T09:41:51.21 0.3 undecidable manual S 137 37.1295 126 -0.05 76
IV.MUCR.HHZ. 2015-10-31T09:41:51.71 0.3 undecidable manual P 21 81.4518 107 0.29 66
IV.FAVR.HHZ. 2015-10-31T09:41:51.39 0.3 undecidable manual P 263 77.9664 107 0.49 63
IV.CSLB.HHZ. 2015-10-31T09:41:50.40 0.3 undecidable manual P 327 77.2671 108 -0.4 65
IV.MSFR.HHZ. 2015-10-31T09:41:50.50 0.3 undecidable manual P 3 75.2691 108 0 71
IV.HAVL.HHZ. 2015-10-31T09:41:49.32 0.3 undecidable manual P 131 67.4769 110 -0.05 72
IV.HLNI.HHZ. 2015-10-31T09:41:49.24 0.3 undecidable manual S 92 28.9488 134 -0.34 72
IV.PETRA.HHZ. 2015-10-31T09:41:49.12 0.3 undecidable manual P 325 64.9905 111 0.12 71
IV.EMSG.HHZ. 2015-10-31T09:41:49.27 0.6 undecidable manual P 35 62.6928 112 0.59 42
IV.RAFF.HHZ. 2015-10-31T09:41:48.52 0.1 undecidable manual S 227 21.867 142 0.22 100
IV.AGST.EHZ. 2015-10-31T09:41:48.06 0.3 undecidable manual P 100 61.2942 112 -0.43 67
IV.SSY.HHZ. 2015-10-31T09:41:47.16 0.3 undecidable manual P 115 51.7038 117 0.02 74
IV.HAGA.HHZ. 2015-10-31T09:41:47.40 0.3 undecidable manual P 98 54.501 115 -0.13 72
IV.ESLN.HHZ. 2015-10-31T09:41:47.20 0.3 undecidable manual P 45 53.2023 116 -0.15 72
IV.CLTA.HHZ. 2015-10-31T09:41:47.84 0.3 undecidable manual P 247 55.8996 115 0.13 72
IV.HMDC.HHZ. 2015-10-31T09:41:46.54 0.1 undecidable manual P 154 48.9177 118 -0.22 96
IV.RESU.HHZ. 2015-10-31T09:41:46.97 0.6 undecidable manual P 307 53.6019 116 -0.43 45
IV.ESML.HHZ. 2015-10-31T09:41:45.77 0.3 undecidable manual P 45 41.4252 123 0.01 76
IV.MEU.SHZ. 2015-10-31T09:41:45.37 0.3 undecidable manual P 137 37.1295 126 0.15 74
IV.GALF.HHZ. 2015-10-31T09:41:45.66 0.3 undecidable manual P 3 39.3273 124 0.17 74
IV.CAGR.HHZ. 2015-10-31T09:41:44.54 0.3 undecidable manual P 353 29.748 133 0.21 74
IV.RAFF.HHZ. 2015-10-31T09:41:43.09 0.1 undecidable manual P 227 21.867 142 -0.42 96
IV.HLNI.HHZ. 2015-10-31T09:41:43.94 0.1 positive manual P 92 28.9488 134 -0.31 97
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.CLTA.HHE. ML:2.2 0.000315 0.7 AML other m 2015-10-31T09:41:59.47
IV.CLTA.HHN. ML:2.6 0.000743 1.56 AML other m 2015-10-31T09:42:00.06
IV.HAGA.HHN. ML:2.6 0.0007199999999999999 1 AML other m 2015-10-31T09:41:56.10
IV.HAGA.HHE. ML:2.3 0.000423 1.22 AML other m 2015-10-31T09:41:58.00
IV.HLNI.HHE. ML:2.7 0.0016099999999999999 0.32 AML other m 2015-10-31T09:41:49.72
IV.HLNI.HHN. ML:2.9 0.00272 0.26 AML other m 2015-10-31T09:41:49.58
IV.HMDC.HHN. ML:2.5 0.0007405 0.12 AML other m 2015-10-31T09:41:54.36
IV.HMDC.HHE. ML:2.6 0.0008855000000000001 0.34 AML other m 2015-10-31T09:41:54.47
IV.MCSR.HHN. ML:2.6 0.00035150000000000003 0.36 AML other m 2015-10-31T09:42:08.28
IV.MCSR.HHE. ML:2.5 0.0003045 0.3 AML other m 2015-10-31T09:42:09.59
IV.MEU.SHN. ML:0.0 0.0012799999999999999 1.32 AML other m 2015-10-31T09:41:51.92
IV.MEU.SHE. ML:0.0 0.0008070000000000001 1.04 AML other m 2015-10-31T09:41:53.38
IV.MUCR.HHE. ML:2.5 0.0003795 0.28 AML other m 2015-10-31T09:42:04.14
IV.MUCR.HHN. ML:2.2 0.0002045 0.36 AML other m 2015-10-31T09:42:04.47
IV.RAFF.HHE. ML:2.7 0.0020800000000000003 0.18 AML other m 2015-10-31T09:41:48.79
IV.RAFF.HHN. ML:2.8 0.0024950000000000003 0.2 AML other m 2015-10-31T09:41:48.89
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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