Terremoto di magnitudo Md 3.0 del 06-07-1994 ore 02:32:23 (Italia) in zona: 3 km N Malvagna (ME)

Un terremoto di magnitudo Md 3.0 è avvenuto nella zona: 3 km N Malvagna (ME), il

  • 06-07-1994 00:32:23 (UTC)
  • 06-07-1994 02:32:23 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 37.9500, 15.0600 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Malvagna ME 3 733 733
Roccella Valdemone ME 5 666 1399
Moio Alcantara ME 6 717 2116
Francavilla di Sicilia ME 9 3945 6061
Castiglione di Sicilia CT 9 3215 9276
Montalbano Elicona ME 9 2287 11563
Santa Domenica Vittoria ME 9 980 12543
Novara di Sicilia ME 10 1337 13880
Fondachelli-Fantina ME 11 1019 14899
Motta Camastra ME 12 845 15744
Tripi ME 12 873 16617
Basicò ME 13 612 17229
Randazzo CT 13 10900 28129
Floresta ME 14 485 28614
San Piero Patti ME 14 2915 31529
Linguaglossa CT 14 5403 36932
Graniti ME 16 1492 38424
Antillo ME 17 919 39343
Mazzarrà Sant'Andrea ME 17 1531 40874
Gaggi ME 17 3184 44058
Raccuja ME 18 1041 45099
Furnari ME 18 3784 48883
Roccafiorita ME 19 197 49080
Limina ME 19 836 49916
Librizzi ME 19 1660 51576
Falcone ME 19 2808 54384
Piedimonte Etneo CT 19 3963 58347
Ucria ME 19 1058 59405
Oliveri ME 20 2181 61586
Mongiuffi Melia ME 20 600 62186

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
39 Km a N di Acireale (52622 abitanti)
50 Km a N di Catania (314555 abitanti)
51 Km a SW di Messina (238439 abitanti)
54 Km a W di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.0
ML-VAX 1.9
1994-07-06
00:32:23
37.95 15.06 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 212389
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1994-07-06 00:32:23 ± 0.24
Latitudine 37.9500 ± 0.0208
Longitudine 15.0600 ± 0.0187
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 212389

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2836.4
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 88
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 15
Numero di fasi 15
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.7
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00259
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01158
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 13
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 13
Parametri delle magnitudo

Md:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza
Num. stazioni usate 5
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 212389
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 20:20:12

ML:1.9

Campo Valore
Valore 1.9
Incertezza
Num. stazioni usate 1
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 212389
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.FAI.Z. 1994-07-06T00:32:48.50 10.0 undecidable manual PN 238 1.2876 0.05 1.2
--.PZI.Z. 1994-07-06T00:32:42.00 10.0 undecidable manual PG 185 0.888 -0.17 1.5
--.MEU.Z. 1994-07-06T00:32:42.00 10.0 undecidable manual PG 192 0.8547 0.58 1.2
--.PL9.Z. 1994-07-06T00:32:40.10 10.0 undecidable manual PG 273 0.7215 1.17 0.8
--.SOI.Z. 1994-07-06T00:32:39.10 10.0 undecidable manual PG 80 0.7881 -1.12 0.8
--.AU9.Z. 1994-07-06T00:32:39.13 10.0 undecidable manual PG 169 0.6993 0.5 1.4
--.CS9.Z. 1994-07-06T00:32:39.51 10.0 undecidable manual PG 269 0.777 -0.46 1.4
--.GIB.Z. 1994-07-06T00:32:38.95 10.0 undecidable manual PG 272 0.8103 -1.68 0.3
--.SA1.Z. 1994-07-06T00:32:38.64 10.0 undecidable manual PG 343 0.6327 1.29 0.7
--.ATN.Z. 1994-07-06T00:32:38.68 10.0 undecidable manual SG 56 0.3774 0.11 0.7
--.GMB.Z. 1994-07-06T00:32:38.00 10.0 undecidable manual PG 69 0.6327 0.56 1.4
--.TU9.Z. 1994-07-06T00:32:36.10 10.0 undecidable manual PG 271 0.666 -1.81 0.3
--.MNO.Z. 1994-07-06T00:32:35.50 10.0 undecidable manual SG 266 0.2886 0.39 0.6
--.ATN.Z. 1994-07-06T00:32:32.90 10.0 undecidable manual PG 56 0.3774 -0.27 1.6
--.MNO.Z. 1994-07-06T00:32:31.29 10.0 undecidable manual PG 266 0.2886 0.93 1
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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