Terremoto di magnitudo Md 3.5 del 17-01-1986 ore 06:43:33 (Italia) in zona: 1 km NE Pettoranello del Molise (IS)

Un terremoto di magnitudo Md 3.5 è avvenuto nella zona: 1 km NE Pettoranello del Molise (IS), il

  • 17-01-1986 05:43:33 (UTC)
  • 17-01-1986 06:43:33 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.5840, 14.2820 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Pettoranello del Molise IS 1 460 460
Pesche IS 3 1661 2121
Carpinone IS 4 1157 3278
Isernia IS 5 21842 25120
Castelpetroso IS 6 1680 26800
Sant'Agapito IS 7 1496 28296
Castelpizzuto IS 7 155 28451
Longano IS 7 690 29141
Miranda IS 7 1047 30188
Sessano del Molise IS 8 727 30915
Santa Maria del Molise IS 8 665 31580
Macchia d'Isernia IS 10 1035 32615
Macchiagodena IS 11 1854 34469
Monteroduni IS 11 2264 36733
Roccamandolfi IS 12 938 37671
Cantalupo nel Sannio IS 12 739 38410
Pescolanciano IS 12 855 39265
Fornelli IS 12 1909 41174
Roccasicura IS 13 550 41724
Chiauci IS 14 233 41957
Montaquila IS 14 2456 44413
Gallo Matese CE 14 579 44992
Civitanova del Sannio IS 14 945 45937
Frosolone IS 14 3170 49107
Carovilli IS 15 1359 50466
San Massimo CB 15 855 51321
Acquaviva d'Isernia IS 15 425 51746
Letino CE 15 712 52458
Colli a Volturno IS 15 1349 53807
Forlì del Sannio IS 15 675 54482
Sant'Elena Sannita IS 16 275 54757
Fontegreca CE 16 811 55568
Cerro al Volturno IS 17 1281 56849
Rocchetta a Volturno IS 17 1113 57962
Capriati a Volturno CE 17 1541 59503
Duronia CB 17 405 59908
Spinete CB 18 1320 61228
Valle Agricola CE 18 890 62118
Ciorlano CE 18 426 62544
Prata Sannita CE 18 1502 64046
Molise CB 19 167 64213
Rionero Sannitico IS 19 1118 65331
Scapoli IS 19 680 66011
Filignano IS 19 648 66659
Bojano CB 19 8058 74717
Castel San Vincenzo IS 20 516 75233
Pozzilli IS 20 2380 77613
Bagnoli del Trigno IS 20 735 78348

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
57 Km a N di Caserta (76326 abitanti)
66 Km a NW di Benevento (60091 abitanti)
68 Km a N di Aversa (53047 abitanti)
71 Km a N di Acerra (59573 abitanti)
73 Km a N di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
74 Km a N di Afragola (65057 abitanti)
75 Km a N di Casoria (77642 abitanti)
77 Km a N di Marano di Napoli (59874 abitanti)
83 Km a N di Napoli (974074 abitanti)
83 Km a N di Pozzuoli (81661 abitanti)
85 Km a N di Portici (55274 abitanti)
86 Km a NW di Avellino (54857 abitanti)
86 Km a S di Chieti (51815 abitanti)
86 Km a N di Ercolano (53709 abitanti)
89 Km a N di Torre del Greco (86275 abitanti)
92 Km a W di San Severo (53905 abitanti)
95 Km a N di Scafati (50787 abitanti)
98 Km a S di Pescara (121014 abitanti)
100 Km a N di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.5 1986-01-17
05:43:33
41.584 14.282 5 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 20899
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1986-01-17 05:43:33 ± 0.352
Latitudine 41.5840 ± 0.0157
Longitudine 14.2820 ± 0.0222
Profondità (km) 5 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 20899

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2537.4
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 68
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 32
Numero di fasi 32
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.9
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00130
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.05512
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 25
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 25
Parametri della magnitudo

Md:3.5

Campo Valore
Valore 3.5
Incertezza
Num. stazioni usate 2
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 20899
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 17:23:22
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.CTI.Z. 1986-01-17T05:45:41.00 10.0 undecidable manual SN 338 4.8396 0.48 0.4
--.LRG.Z. 1986-01-17T05:45:05.00 10.0 undecidable manual PN 290 6.1161 0.68 0.7
--.LMR.Z. 1986-01-17T05:45:03.20 10.0 undecidable manual PN 289 5.9829 0.73 0.7
--.FO1.Z. 1986-01-17T05:44:49.34 10.0 undecidable manual PN 348 5.1171 -1.2 0.8
--.SAL.Z. 1986-01-17T05:44:48.50 10.0 undecidable manual PN 327 4.8396 1.63 0.5
--.OHR.Z. 1986-01-17T05:44:46.50 10.0 undecidable manual PN 93 4.9062 -1.16 0.5
--.CTI.Z. 1986-01-17T05:44:45.90 10.0 undecidable manual PN 338 4.8396 -0.89 0.9
--.VOY.Z. 1986-01-17T05:44:41.90 10.0 undecidable manual PN 356 4.4511 0.52 1
--.CVF.Z. 1986-01-17T05:44:37.20 10.0 undecidable manual PN 285 4.1292 0.23 1.1
--.SAR.Z. 1986-01-17T05:44:34.00 10.0 undecidable manual PN 51 3.7962 1.49 0.8
--.LCI.Z. 1986-01-17T05:44:22.50 10.0 undecidable manual PN 112 3.1413 -0.97 0.7
--.MNS.Z. 1986-01-17T05:44:21.00 10.0 undecidable manual SN 304 1.4319 1.66 0.5
--.MS1.Z. 1986-01-17T05:44:15.00 10.0 undecidable manual SN 83 1.2432 0.12 0.5
--.MAO.Z. 1986-01-17T05:44:13.60 10.0 undecidable manual PN 290 2.4642 -0.52 1.4
--.BRT.Z. 1986-01-17T05:44:12.28 10.0 undecidable manual PN 107 2.2644 0.9 1.5
--.TR9.Z. 1986-01-17T05:44:12.20 10.0 undecidable manual SG 126 0.888 7.29 0
--.SOR.Z. 1986-01-17T05:44:10.40 10.0 undecidable manual SG? 177 0.999 1.95 0
--.OVO.Z. 1986-01-17T05:44:09.20 10.0 undecidable manual SG 173 0.7548 8.46 0
--.BAI.Z. 1986-01-17T05:44:08.00 10.0 undecidable manual PN 103 2.0091 0.22 1.5
--.MNS.Z. 1986-01-17T05:43:58.91 10.0 undecidable manual PN 304 1.4319 -1 1.3
--.MS1.Z. 1986-01-17T05:43:57.00 10.0 undecidable manual PN 83 1.2432 -0.34 1.3
--.SGO.Z. 1986-01-17T05:43:56.77 10.0 undecidable manual PN 142 1.2765 -1.09 0.8
--.RDP.Z. 1986-01-17T05:43:55.68 10.0 undecidable manual PN 279 1.1766 -0.78 1.3
--.SOR.Z. 1986-01-17T05:43:52.20 10.0 undecidable manual PG 177 0.999 -1.43 0.6
--.TR9.Z. 1986-01-17T05:43:50.00 10.0 undecidable manual PG 126 0.888 -1.58 0.5
--.OVO.Z. 1986-01-17T05:43:50.50 10.0 undecidable manual PG 173 0.7548 1.32 1.4
--.QR9.Z. 1986-01-17T05:43:49.63 10.0 undecidable manual PG 188 0.7104 1.36 1.3
--.FG2.Z. 1986-01-17T05:43:47.40 10.0 undecidable manual PG 71 0.6882 -0.84 1.2
--.MSC.Z. 1986-01-17T05:43:43.20 10.0 undecidable manual PG 210 0.444 -0.31 1.5
--.DUI.Z. 1986-01-17T05:43:41.00 10.0 undecidable manual SG 60 0.1443 1.55 0.4
--.SGG.Z. 1986-01-17T05:43:38.00 10.0 negative manual PG 159 0.2109 -0.16 3
--.DUI.Z. 1986-01-17T05:43:37.00 10.0 positive manual PG 60 0.1443 0.12 2.8
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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