Terremoto di magnitudo Md 3.5 del 21-02-1994 ore 08:31:16 (Italia) in zona: 6 km E Venzone (UD)

Un terremoto di magnitudo Md 3.5 è avvenuto nella zona: 6 km E Venzone (UD), il

  • 21-02-1994 07:31:16 (UTC)
  • 21-02-1994 08:31:16 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 46.3270, 13.2160 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Venzone UD 6 2117 2117
Resiutta UD 8 309 2426
Lusevera UD 8 643 3069
Gemona del Friuli UD 8 10964 14033
Montenars UD 8 538 14571
Bordano UD 9 754 15325
Resia UD 9 1033 16358
Moggio Udinese UD 9 1714 18072
Artegna UD 10 2885 20957
Amaro UD 11 823 21780
Magnano in Riviera UD 11 2336 24116
Chiusaforte UD 12 672 24788
Trasaghis UD 12 2227 27015
Tarcento UD 12 9012 36027
Taipana UD 13 636 36663
Osoppo UD 13 2936 39599
Cavazzo Carnico UD 14 1052 40651
Nimis UD 15 2740 43391
Buja UD 15 6563 49954
Dogna UD 16 175 50129
Treppo Grande UD 16 1708 51837
Attimis UD 17 1805 53642
Cassacco UD 17 2938 56580
Tolmezzo UD 18 10440 67020
Tricesimo UD 18 7600 74620
Verzegnis UD 18 863 75483
Colloredo di Monte Albano UD 19 2223 77706
Majano UD 19 5945 83651
Reana del Rojale UD 20 4966 88617

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
29 Km a N di Udine (99169 abitanti)
60 Km a NE di Pordenone (51229 abitanti)
87 Km a NW di Trieste (204420 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.5
ML-VAX 2.9
1994-02-21
07:31:16
46.327 13.216 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 205599
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1994-02-21 07:31:16 ± 0.148
Latitudine 46.3270 ± 0.0114
Longitudine 13.2160 ± 0.0158
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 205599

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1752.6
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 94
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 64
Numero di fasi 64
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.7
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00057
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.06022
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 44
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 44
Parametri delle magnitudo

Md:3.5

Campo Valore
Valore 3.5
Incertezza
Num. stazioni usate 3
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 205599
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 20:13:34

ML:2.9

Campo Valore
Valore 2.9
Incertezza
Num. stazioni usate 10
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 205599
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.LOR.Z. 1994-02-21T07:34:03.80 10.0 undecidable manual SN 281 6.4602 1.47 0.2
--.LBF.Z. 1994-02-21T07:34:01.70 10.0 undecidable manual SN 279 6.3603 1.72 0.1
--.HAU.Z. 1994-02-21T07:33:27.80 10.0 undecidable manual SN 292 4.9506 1.36 0.2
--.BSF.Z. 1994-02-21T07:33:19.30 10.0 undecidable manual SN 291 4.6065 0.83 0.5
--.MOX.Z. 1994-02-21T07:33:15.60 10.0 undecidable manual SN 346 4.44 1.35 0.4
--.PCP.Z. 1994-02-21T07:32:59.00 10.0 undecidable manual SN 242 3.7185 1.73 0.1
--.SSF.Z. 1994-02-21T07:32:57.50 10.0 undecidable manual PN! 279 6.6822 2.06 0
--.LOR.Z. 1994-02-21T07:32:51.79 10.0 undecidable manual PN 281 6.4602 -0.55 1.1
--.LBF.Z. 1994-02-21T07:32:50.79 10.0 undecidable manual PN 279 6.3603 -0.2 1.3
--.SMF.Z. 1994-02-21T07:32:50.90 10.0 undecidable manual PN 276 6.438 -1.29 0.5
--.PII.Z. 1994-02-21T07:32:45.46 10.0 undecidable manual SN 217 3.219 0.21 0.8
--.VAI.Z. 1994-02-21T07:32:43.00 10.0 undecidable manual SN 263 3.108 0.38 0.8
--.BDI.Z. 1994-02-21T07:32:38.15 10.0 undecidable manual SN 220 2.9082 0.15 0.8
--.CRE.Z. 1994-02-21T07:32:37.00 10.0 undecidable manual SN 198 2.8416 0.66 0.6
--.MME.Z. 1994-02-21T07:32:35.27 10.0 undecidable manual SN 220 2.7639 0.8 0.5
--.FRF.Z. 1994-02-21T07:32:35.50 10.0 undecidable manual PN! 241 5.3946 -2.29 0
--.HAU.Z. 1994-02-21T07:32:31.70 10.0 undecidable manual PN 292 4.9506 0.07 1.6
--.SBF.Z. 1994-02-21T07:32:28.20 10.0 undecidable manual PN 240 4.7508 -0.77 1.2
--.PGF.Z. 1994-02-21T07:32:28.10 10.0 undecidable manual PN 219 4.8174 -1.77 0.3
--.MOX.Z. 1994-02-21T07:32:27.20 10.0 undecidable manual PN! 346 4.44 2.61 0
--.LPG.Z. 1994-02-21T07:32:27.00 10.0 undecidable manual PN 261 4.5621 0.7 1.3
--.LPL.Z. 1994-02-21T07:32:26.70 10.0 undecidable manual PN 262 4.5732 0.27 1.6
--.BSF.Z. 1994-02-21T07:32:26.79 10.0 undecidable manual PN 291 4.6065 -0.23 1.6
--.CDF.Z. 1994-02-21T07:32:25.60 10.0 undecidable manual PN 299 4.5177 -0.12 1.7
--.PRU.Z. 1994-02-21T07:32:19.50 10.0 undecidable manual PN! 13 3.7518 4.25 0
--.FIN.Z. 1994-02-21T07:32:18.00 10.0 undecidable manual PN 240 4.0959 -1.98 0.2
--.CKI.Z. 1994-02-21T07:32:18.10 10.0 undecidable manual PN 242 3.9405 0.23 1.8
--.ORX.Z. 1994-02-21T07:32:17.00 10.0 undecidable manual PN! 260 3.6963 2.63 0
--.MNS.Z. 1994-02-21T07:32:17.14 10.0 undecidable manual PN 185 3.9516 -0.78 1.4
--.SAL.Z. 1994-02-21T07:32:16.57 10.0 undecidable manual SN 249 1.998 0.39 0.8
--.PCP.Z. 1994-02-21T07:32:14.80 10.0 undecidable manual PN 242 3.7185 0.02 1.9
--.SLE.Z. 1994-02-21T07:32:12.40 10.0 undecidable manual PN 295 3.5187 0.47 1.7
--.TMA.Z. 1994-02-21T07:32:06.10 10.0 undecidable manual PN 267 2.997 1.19 0.9
--.BOB.Z. 1994-02-21T07:32:06.00 10.0 undecidable manual PN 240 3.0525 0.37 1.9
--.PII.Z. 1994-02-21T07:32:06.60 10.0 undecidable manual PN 217 3.219 -1.25 0.9
--.LLS.Z. 1994-02-21T07:32:05.70 10.0 undecidable manual PN 281 2.9304 1.82 0.3
--.KHC.Z. 1994-02-21T07:32:05.00 10.0 undecidable manual PN! 4 2.8083 2.81 0
--.VAI.Z. 1994-02-21T07:32:05.00 10.0 undecidable manual PN 263 3.108 -1.33 0.8
--.CRE.Z. 1994-02-21T07:32:03.10 10.0 undecidable manual PN 198 2.8416 0.31 2
--.BDI.Z. 1994-02-21T07:32:03.90 10.0 undecidable manual PN 220 2.9082 0.24 2
--.MME.Z. 1994-02-21T07:32:01.20 10.0 undecidable manual PN 220 2.7639 -0.42 2
--.RIY.Z. 1994-02-21T07:32:00.60 10.0 undecidable manual SN 139 1.2765 1.62 0.2
--.PGD.Z. 1994-02-21T07:31:59.89 10.0 undecidable manual PN 203 2.664 -0.31 2
--.OSS.Z. 1994-02-21T07:31:54.40 10.0 undecidable manual PN 280 2.1423 1.4 0.7
--.CTI.Z. 1994-02-21T07:31:54.00 10.0 undecidable manual SN 256 1.11 -1.18 0.4
--.CEY.Z. 1994-02-21T07:31:53.50 10.0 undecidable manual SG 124 1.0212 0.96 0.4
--.LJU.Z. 1994-02-21T07:31:51.60 10.0 undecidable manual SG 106 0.9435 1.47 0.2
--.SAL.Z. 1994-02-21T07:31:51.27 10.0 undecidable manual PN 249 1.998 0.21 2.1
--.PTJ.Z. 1994-02-21T07:31:51.50 10.0 undecidable manual PN 101 1.9536 1.08 2.1
--.VBY.Z. 1994-02-21T07:31:48.50 10.0 undecidable manual PN! 119 1.6317 2.41 0
--.BHG.Z. 1994-02-21T07:31:43.20 10.0 positive manual PN 350 1.4097 0.24 4.2
--.TRI.Z. 1994-02-21T07:31:42.73 10.0 undecidable manual SG 148 0.7215 -0.18 0.8
--.KBA.Z. 1994-02-21T07:31:42.50 10.0 undecidable manual SG 6 0.7548 -1.37 0.4
--.RIY.Z. 1994-02-21T07:31:41.60 10.0 undecidable manual PN 139 1.2765 0.47 1.8
--.CEY.Z. 1994-02-21T07:31:36.20 10.0 undecidable manual PG 124 1.0212 -1.21 1
--.CTI.Z. 1994-02-21T07:31:36.54 10.0 undecidable manual PN! 256 1.11 -2.39 0
--.LJU.Z. 1994-02-21T07:31:36.50 10.0 undecidable manual PG 106 0.9435 0.48 1.8
--.FVI.Z. 1994-02-21T07:31:31.50 10.0 undecidable manual SG 311 0.3996 -0.77 0.6
--.KBA.Z. 1994-02-21T07:31:31.60 10.0 negative manual PG 6 0.7548 -0.81 2.8
--.TRI.Z. 1994-02-21T07:31:30.30 10.0 undecidable manual PG 148 0.7215 -1.55 0.6
--.VOY.Z. 1994-02-21T07:31:28.10 10.0 undecidable manual PG 121 0.5439 -0.57 1.8
--.FVI.Z. 1994-02-21T07:31:23.10 10.0 negative manual PG! 311 0.3996 -2.7 0
--.GE9.Z. 1994-02-21T07:31:20.89 10.0 undecidable manual SG 228 0.0666 0.9 0.5
--.GE9.Z. 1994-02-21T07:31:18.20 10.0 positive manual PG 228 0.0666 -0.6 3.6
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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