Terremoto di magnitudo Md 3.6 del 09-12-1993 ore 19:16:52 (Italia) in zona: 2 km N Gardone Val Trompia (BS)

Un terremoto di magnitudo Md 3.6 è avvenuto nella zona: 2 km N Gardone Val Trompia (BS), il

  • 09-12-1993 18:16:52 (UTC)
  • 09-12-1993 19:16:52 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 45.7090, 10.1810 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Gardone Val Trompia BS 2 11657 11657
Marcheno BS 3 4364 16021
Sale Marasino BS 5 3362 19383
Sulzano BS 6 1917 21300
Sarezzo BS 6 13553 34853
Tavernole sul Mella BS 7 1303 36156
Polaveno BS 7 2555 38711
Marone BS 8 3238 41949
Lodrino BS 8 1698 43647
Brione BS 8 714 44361
Zone BS 8 1076 45437
Monte Isola BS 8 1754 47191
Villa Carcina BS 9 11004 58195
Pezzaze BS 9 1500 59695
Lumezzane BS 9 22644 82339
Marmentino BS 9 675 83014
Ome BS 10 3205 86219
Monticelli Brusati BS 10 4516 90735
Tavernola Bergamasca BG 11 2101 92836
Irma BS 11 132 92968
Casto BS 11 1778 94746
Iseo BS 11 9179 103925
Parzanica BG 12 362 104287
Bovegno BS 12 2226 106513
Concesio BS 12 15465 121978
Vigolo BG 12 592 122570
Pisogne BS 12 8022 130592
Mura BS 13 796 131388
Predore BG 13 1853 133241
Bione BS 13 1386 134627
Gussago BS 13 16753 151380
Riva di Solto BG 13 881 152261
Rodengo Saiano BS 13 9504 161765
Pertica Alta BS 13 563 162328
Provaglio d'Iseo BS 13 7318 169646
Fonteno BG 14 637 170283
Castro BG 14 1356 171639
Cellatica BS 14 4941 176580
Bovezzo BS 14 7516 184096
Collebeato BS 14 4622 188718
Lovere BG 14 5270 193988
Solto Collina BG 15 1785 195773
Costa Volpino BG 15 9262 205035
Caino BS 15 2151 207186
Pian Camuno BS 15 4638 211824
Passirano BS 15 7098 218922
Paderno Franciacorta BS 15 3734 222656
Agnosine BS 15 1790 224446
Corte Franca BS 16 7233 231679
Artogne BS 16 3660 235339
Pianico BG 16 1460 236799
Nave BS 16 11029 247828
Pertica Bassa BS 16 651 248479
Collio BS 17 2108 250587
Bossico BG 17 993 251580
Castegnato BS 17 8334 259914
Rogno BG 17 3923 263837
Viadanica BG 17 1120 264957
Preseglie BS 17 1514 266471
Adrara San Rocco BG 17 837 267308
Vestone BS 17 4390 271698
Odolo BS 18 1985 273683
Gianico BS 18 2160 275843
Sovere BG 18 5385 281228
Sarnico BG 18 6660 287888
Barghe BS 18 1189 289077
Adrara San Martino BG 18 2225 291302
Paratico BS 18 4714 296016
Endine Gaiano BG 18 3496 299512
Cazzago San Martino BS 19 10996 310508
Ospitaletto BS 19 14509 325017
Brescia BS 19 196480 521497
Sabbio Chiese BS 19 3905 525402
Villongo BG 20 8006 533408
Darfo Boario Terme BS 20 15599 549007
Adro BS 20 7086 556093
Provaglio Val Sabbia BS 20 918 557011

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
19 Km a N di Brescia (196480 abitanti)
40 Km a E di Bergamo (119381 abitanti)
65 Km a N di Cremona (71901 abitanti)
70 Km a W di Verona (258765 abitanti)
72 Km a E di Monza (122671 abitanti)
76 Km a E di Sesto San Giovanni (81608 abitanti)
77 Km a E di Cinisello Balsamo (75078 abitanti)
82 Km a E di Milano (1345851 abitanti)
82 Km a NE di Piacenza (102191 abitanti)
83 Km a W di Trento (117317 abitanti)
86 Km a E di Como (84495 abitanti)
91 Km a E di Rho (50434 abitanti)
99 Km a NE di Pavia (72576 abitanti)
99 Km a E di Legnano (60262 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.6
M 4.3
1993-12-09
18:16:52
45.709 10.181 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 201729
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1993-12-09 18:16:52 ± 0.095
Latitudine 45.7090 ± 0.0102
Longitudine 10.1810 ± 0.0109
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 201729

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1416.6
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 29
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 105
Numero di fasi 105
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.7
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00235
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.07172
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 81
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 81
Parametri delle magnitudo

Md:3.6

Campo Valore
Valore 3.6
Incertezza
Num. stazioni usate 10
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 201729
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 20:09:40

M:4.3

Campo Valore
Valore 4.3
Incertezza
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo M
Localizzazione di riferimento 201729
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 09:47:51
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.GRR.Z. 1993-12-09T18:20:14.90 10.0 undecidable manual SN 293 7.9587 1.3 0.1
--.FLN.Z. 1993-12-09T18:20:11.50 10.0 undecidable manual SN 297 7.8366 0.91 0.2
--.MFF.Z. 1993-12-09T18:19:57.10 10.0 undecidable manual SN 281 7.1928 1.92 0
--.RJF.Z. 1993-12-09T18:19:28.90 10.0 undecidable manual SN 269 6.0606 0.36 0.4
--.LSF.Z. 1993-12-09T18:19:27.90 10.0 undecidable manual SN 278 6.0162 0.53 0.4
--.CAF.Z. 1993-12-09T18:19:22.30 10.0 undecidable manual SN 265 5.7387 1.47 0.1
--.TCF.Z. 1993-12-09T18:19:15.80 10.0 undecidable manual SN 279 5.55 -0.44 0.5
--.MAF.Z. 1993-12-09T18:19:10.80 10.0 undecidable manual SN 278 5.3058 0.49 0.5
--.BGF.Z. 1993-12-09T18:19:07.60 10.0 undecidable manual SN 282 5.1393 1.2 0.2
--.SSF.Z. 1993-12-09T18:18:57.80 10.0 undecidable manual SN 289 4.7841 -0.2 0.6
--.LOR.Z. 1993-12-09T18:18:53.30 10.0 undecidable manual SN 292 4.6065 -0.55 0.5
--.SMF.Z. 1993-12-09T18:18:50.70 10.0 undecidable manual SN 284 4.4733 0.07 0.6
--.LBF.Z. 1993-12-09T18:18:49.50 10.0 undecidable manual SN 289 4.4511 -0.65 0.5
--.GRR.Z. 1993-12-09T18:18:47.70 10.0 undecidable manual PN 293 7.9587 -0.76 0.7
--.FLN.Z. 1993-12-09T18:18:46.00 10.0 undecidable manual PN 297 7.8366 -0.72 0.8
--.EPF.Z. 1993-12-09T18:18:43.20 10.0 undecidable manual PN 252 7.5147 0.99 0.5
--.MFF.Z. 1993-12-09T18:18:37.30 10.0 undecidable manual PN 281 7.1928 -0.53 1
--.LFF.Z. 1993-12-09T18:18:31.40 10.0 undecidable manual PN 266 6.6711 0.73 0.8
--.LPO.Z. 1993-12-09T18:18:28.30 10.0 undecidable manual PN 264 6.4047 1.27 0.4
--.HAU.Z. 1993-12-09T18:18:25.10 10.0 undecidable manual SN 312 3.4743 -1.7 0.1
--.RJF.Z. 1993-12-09T18:18:23.40 10.0 undecidable manual PN 269 6.0606 0.95 0.7
--.FRF.Z. 1993-12-09T18:18:22.90 10.0 undecidable manual SN 230 3.2967 0.3 0.6
--.LSF.Z. 1993-12-09T18:18:21.90 10.0 undecidable manual PN 278 6.0162 0.13 1.2
--.CAF.Z. 1993-12-09T18:18:18.90 10.0 undecidable manual PN 265 5.7387 0.91 0.7
--.BNS.Z. 1993-12-09T18:18:16.80 10.0 positive manual PN 340 5.6055 0.67 2.1
--.TCF.Z. 1993-12-09T18:18:15.50 10.0 undecidable manual PN 279 5.55 0.16 1.3
--.MAF.Z. 1993-12-09T18:18:12.10 10.0 undecidable manual PN 278 5.3058 0.18 1.3
--.PRU.Z. 1993-12-09T18:18:10.80 10.0 undecidable manual PN 32 5.1726 0.69 1.1
--.MOX.Z. 1993-12-09T18:18:09.00 10.0 undecidable manual PN 10 5.0172 1.01 0.8
--.KBA.Z. 1993-12-09T18:18:09.30 10.0 undecidable manual SN! 56 2.5752 4.09 0
--.BGF.Z. 1993-12-09T18:18:09.40 10.0 undecidable manual PN 282 5.1393 -0.27 1.4
--.AVF.Z. 1993-12-09T18:18:05.50 10.0 undecidable manual PN 285 4.8285 0.06 1.4
--.SSF.Z. 1993-12-09T18:18:04.90 10.0 undecidable manual PN 289 4.7841 0.09 1.4
--.SDI.Z. 1993-12-09T18:18:04.96 10.0 undecidable manual PN 145 4.773 0.34 1.3
--.LPG.Z. 1993-12-09T18:18:02.30 10.0 undecidable manual SN 266 2.3976 1.07 0.3
--.LOR.Z. 1993-12-09T18:18:02.60 10.0 undecidable manual PN 292 4.6065 0.19 1.4
--.LPL.Z. 1993-12-09T18:18:01.60 10.0 undecidable manual SN 266 2.4087 0.1 0.7
--.SMF.Z. 1993-12-09T18:18:00.80 10.0 undecidable manual PN 284 4.4733 0.23 1.4
--.LBF.Z. 1993-12-09T18:18:00.40 10.0 undecidable manual PN 289 4.4511 0.12 1.5
--.PTJ.Z. 1993-12-09T18:17:57.60 10.0 undecidable manual PN! 85 4.0293 3.16 0
--.GE9.Z. 1993-12-09T18:17:56.91 10.0 undecidable manual SN! 73 2.1201 2.23 0
--.KHC.Z. 1993-12-09T18:17:56.70 10.0 undecidable manual PN 32 4.1181 1.16 0.7
--.GRF.Z. 1993-12-09T18:17:53.40 10.0 undecidable manual PN 9 4.0293 -1.08 0.7
--.FVI.Z. 1993-12-09T18:17:52.31 10.0 undecidable manual SN 63 1.998 0.63 0.6
--.MNS.Z. 1993-12-09T18:17:50.11 10.0 positive manual PN 150 3.7629 -0.72 2.5
--.LMR.Z. 1993-12-09T18:17:47.60 10.0 undecidable manual PN 229 3.5187 0.12 1.7
--.VBY.Z. 1993-12-09T18:17:47.50 10.0 undecidable manual PN 91 3.552 -0.28 3.2
--.LRG.Z. 1993-12-09T18:17:47.80 10.0 undecidable manual PN 231 3.5187 0.33 1.5
--.HAU.Z. 1993-12-09T18:17:46.70 10.0 undecidable manual PN 312 3.4743 -0.1 1.7
--.FRF.Z. 1993-12-09T18:17:44.80 10.0 undecidable manual PN 230 3.2967 0.42 1.5
--.CDF.Z. 1993-12-09T18:17:44.84 10.0 undecidable manual PN 325 3.3411 -0.12 1.7
--.WLS.Z. 1993-12-09T18:17:44.44 10.0 undecidable manual PN 325 3.3078 -0.1 1.7
--.ORO.Z. 1993-12-09T18:17:42.56 10.0 undecidable manual SN! 268 1.5318 1.99 0
--.PGF.Z. 1993-12-09T18:17:42.40 10.0 undecidable manual PN 195 3.2634 -1.49 0.5
--.BSF.Z. 1993-12-09T18:17:42.26 10.0 undecidable manual PN 313 3.1413 0.11 1.7
--.VVI.Z. 1993-12-09T18:17:41.67 10.0 undecidable manual SN 79 1.5762 -0.09 0.7
--.ASS.Z. 1993-12-09T18:17:41.84 10.0 positive manual PN 145 3.1746 -0.8 2.4
--.MOF.Z. 1993-12-09T18:17:40.10 10.0 undecidable manual PN 317 2.9859 0.07 1.7
--.CEY.Z. 1993-12-09T18:17:40.10 10.0 undecidable manual PN 88 2.9526 0.45 1.6
--.ARV.Z. 1993-12-09T18:17:39.15 10.0 undecidable manual PN 137 2.9526 -0.44 1.6
--.RIY.Z. 1993-12-09T18:17:38.70 10.0 undecidable manual PN 95 2.9526 -1.02 0.9
--.BHG.Z. 1993-12-09T18:17:37.50 10.0 undecidable manual PN 41 2.7195 1.01 1
--.SBF.Z. 1993-12-09T18:17:36.26 10.0 undecidable manual PN 227 2.6751 0.44 1.4
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TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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