Terremoto di magnitudo Md 2.7 del 19-07-1993 ore 14:18:41 (Italia) in zona: 3 km W Rialto (SV)

Un terremoto di magnitudo Md 2.7 è avvenuto nella zona: 3 km W Rialto (SV), il

  • 19-07-1993 12:18:41 (UTC)
  • 19-07-1993 14:18:41 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.2290, 8.2350 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Rialto SV 3 564 564
Magliolo SV 4 974 1538
Calice Ligure SV 6 1730 3268
Bormida SV 6 387 3655
Tovo San Giacomo SV 6 2582 6237
Giustenice SV 6 977 7214
Osiglia SV 6 444 7658
Orco Feglino SV 7 890 8548
Mallare SV 9 1146 9694
Bardineto SV 9 756 10450
Borgio Verezzi SV 9 2205 12655
Calizzano SV 10 1475 14130
Pietra Ligure SV 10 8992 23122
Vezzi Portio SV 10 809 23931
Boissano SV 11 2492 26423
Finale Ligure SV 11 11711 38134
Loano SV 11 11407 49541
Murialdo SV 11 841 50382
Toirano SV 11 2644 53026
Pallare SV 12 923 53949
Balestrino SV 12 595 54544
Borghetto Santo Spirito SV 13 4948 59492
Plodio SV 14 650 60142
Castelvecchio di Rocca Barbena SV 14 145 60287
Erli SV 14 245 60532
Ceriale SV 15 5561 66093
Noli SV 15 2736 68829
Altare SV 15 2108 70937
Spotorno SV 15 3803 74740
Carcare SV 15 5587 80327
Massimino SV 15 113 80440
Roccavignale SV 15 752 81192
Millesimo SV 15 3383 84575
Cosseria SV 16 1105 85680
Quiliano SV 16 7232 92912
Zuccarello SV 16 309 93221
Castelnuovo di Ceva CN 16 110 93331
Garessio CN 17 3244 96575
Perlo CN 17 116 96691
Vado Ligure SV 17 8336 105027
Bergeggi SV 17 1129 106156
Priola CN 17 701 106857
Cisano sul Neva SV 17 2085 108942
Bagnasco CN 17 1035 109977
Cengio SV 18 3563 113540
Castelbianco SV 18 330 113870
Montezemolo CN 18 259 114129
Nucetto CN 19 430 114559
Cairo Montenotte SV 19 13269 127828
Arnasco SV 20 645 128473
Priero CN 20 529 129002
Albenga SV 20 24213 153215

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
22 Km a W di Savona (61345 abitanti)
57 Km a E di Cuneo (56081 abitanti)
58 Km a NE di Sanremo (54807 abitanti)
59 Km a W di Genova (586655 abitanti)
75 Km a S di Asti (76202 abitanti)
82 Km a SW di Alessandria (93943 abitanti)
96 Km a SE di Moncalieri (57294 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.7
M 2.8
1993-07-19
12:18:41
44.229 8.235 10 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 191649
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1993-07-19 12:18:41 ± 0.237
Latitudine 44.2290 ± 0.0118
Longitudine 8.2350 ± 0.0209
Profondità (km) 10 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 191649

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2123.6
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 126
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 42
Numero di fasi 42
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.4
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00024
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01587
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 22
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 22
Parametri delle magnitudo

Md:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza
Num. stazioni usate 2
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 191649
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 20:00:03

M:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo M
Localizzazione di riferimento 191649
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 09:48:29
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.LRG.Z. 1993-07-19T12:19:29.30 10.0 undecidable manual SN 240 1.554 0.18 0.6
--.LMR.Z. 1993-07-19T12:19:28.50 10.0 undecidable manual SN 234 1.5318 -0.06 0.6
--.LSD.Z. 1993-07-19T12:19:27.00 10.0 undecidable manual SN 328 1.443 0.49 0.5
--.BNI.Z. 1993-07-19T12:19:26.19 10.0 undecidable manual SN 307 1.3764 1.3 0.1
--.ORO.Z. 1993-07-19T12:19:25.46 10.0 undecidable manual SN 352 1.3986 -0.16 0.6
--.FRF.Z. 1993-07-19T12:19:23.90 10.0 undecidable manual SN 240 1.3209 0.3 0.6
--.RRL.Z. 1993-07-19T12:19:21.00 10.0 undecidable manual SN 304 1.2432 -0.66 0.5
--.RSP.Z. 1993-07-19T12:19:18.10 10.0 undecidable manual SN 323 1.1544 -1.46 0.1
--.LPL.Z. 1993-07-19T12:19:12.40 10.0 undecidable manual PN 320 1.665 1.8 0.1
--.BHB.Z. 1993-07-19T12:19:11.30 10.0 undecidable manual SG 311 0.9213 -1.73 0.1
--.LPG.Z. 1993-07-19T12:19:11.80 10.0 undecidable manual PN 320 1.6428 1.52 0.2
--.PGF.Z. 1993-07-19T12:19:10.60 10.0 undecidable manual PN 161 1.7649 -1.36 0.3
--.PZZ.Z. 1993-07-19T12:19:09.60 10.0 undecidable manual SG 289 0.8547 -1.39 0.1
--.LMR.Z. 1993-07-19T12:19:08.70 10.0 undecidable manual PN 234 1.5318 -0.02 1.5
--.LRG.Z. 1993-07-19T12:19:08.80 10.0 undecidable manual PN 240 1.554 -0.25 1.4
--.DOI.Z. 1993-07-19T12:19:08.00 10.0 undecidable manual SG 291 0.7548 0.1 0.8
--.LSD.Z. 1993-07-19T12:19:08.22 10.0 undecidable manual PN 328 1.443 0.68 1
--.BNI.Z. 1993-07-19T12:19:07.31 10.0 undecidable manual PN 307 1.3764 0.7 1
--.ORO.Z. 1993-07-19T12:19:07.36 10.0 undecidable manual PN 352 1.3986 0.34 1.5
--.FRF.Z. 1993-07-19T12:19:05.60 10.0 undecidable manual PN 240 1.3209 -0.26 1.6
--.SBF.Z. 1993-07-19T12:19:05.30 10.0 undecidable manual SG 237 0.6771 -0.11 0.8
--.RRL.Z. 1993-07-19T12:19:05.70 10.0 undecidable manual PN 304 1.2432 0.33 1.6
--.STV.Z. 1993-07-19T12:19:03.20 10.0 undecidable manual SG 272 0.6438 -1.16 0.2
--.RSP.Z. 1993-07-19T12:19:03.40 10.0 undecidable manual PN 323 1.1544 -0.13 1.8
--.ENR.Z. 1993-07-19T12:19:01.50 10.0 undecidable manual SG 270 0.5772 -0.78 0.5
--.BHB.Z. 1993-07-19T12:18:59.61 10.0 undecidable manual PG 311 0.9213 -0.15 2
--.PZZ.Z. 1993-07-19T12:18:58.48 10.0 undecidable manual PG 289 0.8547 -0.1 2
--.DOI.Z. 1993-07-19T12:18:57.50 10.0 undecidable manual PG 291 0.7548 0.7 1.3
--.SBF.Z. 1993-07-19T12:18:55.50 10.0 undecidable manual PG 237 0.6771 0.14 2
--.STV.Z. 1993-07-19T12:18:55.20 10.0 undecidable manual PG 272 0.6438 0.27 1.9
--.IMI.Z. 1993-07-19T12:18:55.90 10.0 undecidable manual SG 217 0.3996 -0.54 0.6
--.PCP.Z. 1993-07-19T12:18:54.40 10.0 undecidable manual SG 35 0.3774 -1.42 0.1
--.ENR.Z. 1993-07-19T12:18:53.67 10.0 undecidable manual PG 270 0.5772 0.13 2
--.ROB.Z. 1993-07-19T12:18:51.40 10.0 undecidable manual SG 285 0.2553 -0.79 0.5
--.IMI.Z. 1993-07-19T12:18:50.16 10.0 undecidable manual PG 217 0.3996 -0.02 2
--.PCP.Z. 1993-07-19T12:18:49.23 10.0 undecidable manual PG 35 0.3774 -0.59 1.5
--.CKI.Z. 1993-07-19T12:18:49.00 10.0 undecidable manual SG 9 0.1887 -0.75 0.5
--.ROB.Z. 1993-07-19T12:18:47.74 10.0 undecidable manual PG 285 0.2553 0.02 2
--.CKI.Z. 1993-07-19T12:18:46.00 10.0 undecidable manual PG 9 0.1887 -0.32 1.8
--.FIN.Z. 1993-07-19T12:18:45.10 10.0 undecidable manual SG 222 0.0222 -0.15 0.8
--.FIN.Z. 1993-07-19T12:18:44.00 10.0 undecidable manual PG 222 0.0222 0.28 1.9
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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