Terremoto di magnitudo Md 2.6 del 17-07-1993 ore 13:11:29 (Italia) in zona: 3 km SE Osiglia (SV)

Un terremoto di magnitudo Md 2.6 è avvenuto nella zona: 3 km SE Osiglia (SV), il

  • 17-07-1993 11:11:29 (UTC)
  • 17-07-1993 13:11:29 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.2580, 8.2120 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Osiglia SV 3 444 444
Bormida SV 3 387 831
Rialto SV 7 564 1395
Murialdo SV 8 841 2236
Mallare SV 8 1146 3382
Magliolo SV 8 974 4356
Calizzano SV 8 1475 5831
Calice Ligure SV 9 1730 7561
Pallare SV 9 923 8484
Bardineto SV 10 756 9240
Giustenice SV 10 977 10217
Tovo San Giacomo SV 10 2582 12799
Orco Feglino SV 10 890 13689
Plodio SV 11 650 14339
Roccavignale SV 12 752 15091
Millesimo SV 12 3383 18474
Massimino SV 12 113 18587
Vezzi Portio SV 12 809 19396
Cosseria SV 13 1105 20501
Castelnuovo di Ceva CN 13 110 20611
Carcare SV 13 5587 26198
Borgio Verezzi SV 13 2205 28403
Perlo CN 13 116 28519
Pietra Ligure SV 13 8992 37511
Boissano SV 14 2492 40003
Altare SV 14 2108 42111
Bagnasco CN 14 1035 43146
Finale Ligure SV 14 11711 54857
Toirano SV 15 2644 57501
Cengio SV 15 3563 61064
Montezemolo CN 15 259 61323
Loano SV 15 11407 72730
Balestrino SV 15 595 73325
Priola CN 15 701 74026
Nucetto CN 15 430 74456
Erli SV 16 245 74701
Garessio CN 16 3244 77945
Borghetto Santo Spirito SV 16 4948 82893
Castelvecchio di Rocca Barbena SV 16 145 83038
Priero CN 16 529 83567
Quiliano SV 17 7232 90799
Cairo Montenotte SV 17 13269 104068
Spotorno SV 17 3803 107871
Noli SV 17 2736 110607
Battifollo CN 18 219 110826
Saliceto CN 18 1323 112149
Zuccarello SV 18 309 112458
Ceriale SV 18 5561 118019
Vado Ligure SV 18 8336 126355
Bergeggi SV 19 1129 127484
Sale delle Langhe CN 19 486 127970
Sale San Giovanni CN 19 183 128153
Camerana CN 19 631 128784
Lisio CN 19 201 128985
Castelbianco SV 19 330 129315
Cisano sul Neva SV 20 2085 131400
Scagnello CN 20 194 131594
Viola CN 20 391 131985

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
22 Km a W di Savona (61345 abitanti)
55 Km a E di Cuneo (56081 abitanti)
59 Km a NE di Sanremo (54807 abitanti)
60 Km a W di Genova (586655 abitanti)
71 Km a S di Asti (76202 abitanti)
80 Km a SW di Alessandria (93943 abitanti)
93 Km a SE di Moncalieri (57294 abitanti)
100 Km a SE di Torino (890529 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.6
M 2.6
1993-07-17
11:11:29
44.258 8.212 10 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 191359
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1993-07-17 11:11:29 ± 0.192
Latitudine 44.2580 ± 0.0117
Longitudine 8.2120 ± 0.0175
Profondità (km) 10 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 191359

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1908.2
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 142
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 34
Numero di fasi 34
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.3
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00040
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01400
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 17
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 17
Parametri delle magnitudo

Md:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza
Num. stazioni usate 2
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 191359
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 19:59:46

M:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo M
Localizzazione di riferimento 191359
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 09:48:29
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.LRG.Z. 1993-07-17T11:12:18.19 10.0 undecidable manual SN 239 1.554 1 0.1
--.LMR.Z. 1993-07-17T11:12:16.60 10.0 undecidable manual SN 233 1.5318 -0.1 0.5
--.LSD.Z. 1993-07-17T11:12:14.70 10.0 undecidable manual SN 328 1.4097 0.93 0.1
--.FRF.Z. 1993-07-17T11:12:11.50 10.0 undecidable manual SN 238 1.3209 -0.17 0.6
--.RRL.Z. 1993-07-17T11:12:07.80 10.0 undecidable manual SN 303 1.1988 -1.2 0.1
--.RSP.Z. 1993-07-17T11:12:05.00 10.0 undecidable manual SN 323 1.11 -1.83 0
--.BHB.Z. 1993-07-17T11:11:59.50 10.0 undecidable manual SG 310 0.8769 -0.58 0.4
--.PZZ.Z. 1993-07-17T11:11:57.20 10.0 undecidable manual SG 287 0.8214 -1.05 0.1
--.LRG.Z. 1993-07-17T11:11:57.60 10.0 undecidable manual PN 239 1.554 0.5 0.9
--.LMR.Z. 1993-07-17T11:11:56.80 10.0 undecidable manual PN 233 1.5318 -0.02 1.4
--.LSD.Z. 1993-07-17T11:11:56.18 10.0 undecidable manual PN 328 1.4097 1.05 0.2
--.DOI.Z. 1993-07-17T11:11:55.33 10.0 undecidable manual SG 289 0.7326 0.22 0.7
--.FRF.Z. 1993-07-17T11:11:54.30 10.0 undecidable manual PN 238 1.3209 0.39 1.2
--.SBF.Z. 1993-07-17T11:11:53.80 10.0 undecidable manual SG 234 0.6771 0.28 0.7
--.RRL.Z. 1993-07-17T11:11:52.78 10.0 undecidable manual PN 303 1.1988 0.41 1.2
--.RSP.Z. 1993-07-17T11:11:51.27 10.0 undecidable manual PN 323 1.11 0.15 1.6
--.STV.Z. 1993-07-17T11:11:51.30 10.0 undecidable manual SG 269 0.6327 -0.56 0.5
--.ENR.Z. 1993-07-17T11:11:49.20 10.0 undecidable manual SG 267 0.5661 -0.61 0.4
--.BHB.Z. 1993-07-17T11:11:47.45 10.0 undecidable manual PG 310 0.8769 0.22 1.8
--.PZZ.Z. 1993-07-17T11:11:45.93 10.0 undecidable manual PG 287 0.8214 -0.24 1.8
--.DOI.Z. 1993-07-17T11:11:44.65 10.0 undecidable manual PG 289 0.7326 0.3 1.7
--.IMI.Z. 1993-07-17T11:11:43.70 10.0 undecidable manual SG 213 0.4107 -1.24 0.1
--.SBF.Z. 1993-07-17T11:11:43.70 10.0 undecidable manual PG 234 0.6771 0.26 1.8
--.PCP.Z. 1993-07-17T11:11:42.50 10.0 undecidable manual SG 39 0.3663 -0.96 0.2
--.STV.Z. 1993-07-17T11:11:42.72 10.0 undecidable manual PG 269 0.6327 0.24 1.8
--.ENR.Z. 1993-07-17T11:11:41.69 10.0 undecidable manual PG 267 0.5661 0.4 1.6
--.ROB.Z. 1993-07-17T11:11:39.20 10.0 undecidable manual SG 280 0.2442 -0.3 0.7
--.PCP.Z. 1993-07-17T11:11:37.15 10.0 undecidable manual PG 39 0.3663 -0.48 1.4
--.IMI.Z. 1993-07-17T11:11:37.87 10.0 undecidable manual PG 213 0.4107 -0.61 1.1
--.CKI.Z. 1993-07-17T11:11:36.81 10.0 undecidable manual SG 16 0.1665 -0.2 0.8
--.ROB.Z. 1993-07-17T11:11:35.33 10.0 undecidable manual PG 280 0.2442 -0.01 2
--.CKI.Z. 1993-07-17T11:11:34.60 10.0 positive manual PG 16 0.1665 0.16 3.9
--.FIN.Z. 1993-07-17T11:11:33.00 10.0 undecidable manual SG 182 0.0444 -0.59 0.5
--.FIN.Z. 1993-07-17T11:11:31.81 10.0 undecidable manual PG 182 0.0444 -0.12 2
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
Download
Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download