Terremoto di magnitudo Md 2.8 del 17-07-1993 ore 10:05:53 (Italia) in zona: 3 km S Osiglia (SV)

Un terremoto di magnitudo Md 2.8 è avvenuto nella zona: 3 km S Osiglia (SV), il

  • 17-07-1993 08:05:53 (UTC)
  • 17-07-1993 10:05:53 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.2590, 8.2060 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Osiglia SV 3 444 444
Bormida SV 3 387 831
Rialto SV 7 564 1395
Murialdo SV 7 841 2236
Calizzano SV 8 1475 3711
Magliolo SV 8 974 4685
Mallare SV 8 1146 5831
Calice Ligure SV 9 1730 7561
Bardineto SV 10 756 8317
Pallare SV 10 923 9240
Giustenice SV 10 977 10217
Tovo San Giacomo SV 10 2582 12799
Orco Feglino SV 11 890 13689
Plodio SV 11 650 14339
Roccavignale SV 12 752 15091
Massimino SV 12 113 15204
Millesimo SV 12 3383 18587
Castelnuovo di Ceva CN 12 110 18697
Cosseria SV 13 1105 19802
Perlo CN 13 116 19918
Vezzi Portio SV 13 809 20727
Carcare SV 13 5587 26314
Borgio Verezzi SV 14 2205 28519
Pietra Ligure SV 14 8992 37511
Bagnasco CN 14 1035 38546
Boissano SV 14 2492 41038
Altare SV 14 2108 43146
Montezemolo CN 14 259 43405
Cengio SV 14 3563 46968
Toirano SV 15 2644 49612
Priola CN 15 701 50313
Nucetto CN 15 430 50743
Finale Ligure SV 15 11711 62454
Loano SV 15 11407 73861
Balestrino SV 15 595 74456
Garessio CN 16 3244 77700
Erli SV 16 245 77945
Priero CN 16 529 78474
Castelvecchio di Rocca Barbena SV 16 145 78619
Borghetto Santo Spirito SV 16 4948 83567
Cairo Montenotte SV 17 13269 96836
Quiliano SV 17 7232 104068
Battifollo CN 17 219 104287
Spotorno SV 17 3803 108090
Saliceto CN 18 1323 109413
Zuccarello SV 18 309 109722
Noli SV 18 2736 112458
Ceriale SV 18 5561 118019
Sale delle Langhe CN 18 486 118505
Vado Ligure SV 19 8336 126841
Sale San Giovanni CN 19 183 127024
Lisio CN 19 201 127225
Camerana CN 19 631 127856
Bergeggi SV 19 1129 128985
Castelbianco SV 19 330 129315
Scagnello CN 19 194 129509
Viola CN 19 391 129900
Cisano sul Neva SV 20 2085 131985
Ceva CN 20 5782 137767

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
23 Km a W di Savona (61345 abitanti)
54 Km a E di Cuneo (56081 abitanti)
59 Km a NE di Sanremo (54807 abitanti)
60 Km a W di Genova (586655 abitanti)
71 Km a S di Asti (76202 abitanti)
80 Km a SW di Alessandria (93943 abitanti)
92 Km a SE di Moncalieri (57294 abitanti)
100 Km a SE di Torino (890529 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.8
M 2.8
1993-07-17
08:05:53
44.259 8.206 10 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 191279
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1993-07-17 08:05:53 ± 0.179
Latitudine 44.2590 ± 0.0116
Longitudine 8.2060 ± 0.0167
Profondità (km) 10 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 191279

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1853.5
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 137
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 32
Numero di fasi 32
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.4
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00040
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01392
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 16
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 16
Parametri delle magnitudo

Md:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza
Num. stazioni usate 1
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 191279
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 19:59:41

M:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo M
Localizzazione di riferimento 191279
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 09:48:29
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.LRG.Z. 1993-07-17T08:06:42.90 10.0 undecidable manual SN 239 1.5429 1.03 0.1
--.LMR.Z. 1993-07-17T08:06:40.50 10.0 undecidable manual SN 233 1.5318 -0.08 0.5
--.FRF.Z. 1993-07-17T08:06:35.80 10.0 undecidable manual SN 238 1.3098 0.26 0.5
--.RRL.Z. 1993-07-17T08:06:33.30 10.0 undecidable manual SN 303 1.1988 0.45 0.4
--.RSP.Z. 1993-07-17T08:06:29.10 10.0 undecidable manual SN 323 1.11 -1.6 0
--.BHB.Z. 1993-07-17T08:06:22.70 10.0 undecidable manual SG 310 0.8769 -1.21 0.1
--.LRG.Z. 1993-07-17T08:06:21.90 10.0 undecidable manual PN 239 1.5429 0.9 0.3
--.PZZ.Z. 1993-07-17T08:06:21.40 10.0 undecidable manual SG 287 0.8214 -0.66 0.4
--.LMR.Z. 1993-07-17T08:06:20.50 10.0 undecidable manual PN 233 1.5318 -0.23 1.3
--.FRF.Z. 1993-07-17T08:06:18.10 10.0 undecidable manual PN 238 1.3098 0.28 1.3
--.DOI.Z. 1993-07-17T08:06:18.40 10.0 undecidable manual SG 289 0.7215 -0.52 0.5
--.SBF.Z. 1993-07-17T08:06:16.70 10.0 undecidable manual SG 234 0.6771 -0.67 0.4
--.RRL.Z. 1993-07-17T08:06:16.79 10.0 undecidable manual PN 303 1.1988 0.52 1
--.RSP.Z. 1993-07-17T08:06:15.40 10.0 undecidable manual PN 323 1.11 0.38 1.3
--.STV.Z. 1993-07-17T08:06:15.00 10.0 undecidable manual SG 269 0.6216 -0.67 0.4
--.ENR.Z. 1993-07-17T08:06:13.00 10.0 undecidable manual SG 267 0.555 -0.62 0.4
--.BHB.Z. 1993-07-17T08:06:11.38 10.0 undecidable manual PG 310 0.8769 0.28 1.7
--.PZZ.Z. 1993-07-17T08:06:10.90 10.0 undecidable manual PG 287 0.8214 0.05 2
--.DOI.Z. 1993-07-17T08:06:08.59 10.0 undecidable manual PG 289 0.7215 0.37 1.6
--.IMI.Z. 1993-07-17T08:06:07.70 10.0 undecidable manual SG 212 0.4107 -1.13 0.1
--.SBF.Z. 1993-07-17T08:06:07.20 10.0 undecidable manual PG 234 0.6771 -0.13 2
--.PCP.Z. 1993-07-17T08:06:06.60 10.0 undecidable manual SG 40 0.3663 -0.88 0.2
--.STV.Z. 1993-07-17T08:06:06.75 10.0 undecidable manual PG 269 0.6216 0.4 1.5
--.ENR.Z. 1993-07-17T08:06:05.56 10.0 undecidable manual PG 267 0.555 0.4 1.6
--.ROB.Z. 1993-07-17T08:06:03.10 10.0 undecidable manual SG 280 0.2331 -0.21 0.8
--.PCP.Z. 1993-07-17T08:06:01.19 10.0 undecidable manual PG 40 0.3663 -0.42 1.5
--.IMI.Z. 1993-07-17T08:06:01.90 10.0 undecidable manual PG 212 0.4107 -0.5 1.3
--.CKI.Z. 1993-07-17T08:06:00.83 10.0 undecidable manual SG 17 0.1665 -0.14 0.8
--.ROB.Z. 1993-07-17T08:05:59.49 10.0 undecidable manual PG 280 0.2331 0.28 1.8
--.CKI.Z. 1993-07-17T08:05:58.50 10.0 positive manual PG 17 0.1665 0.19 3.9
--.FIN.Z. 1993-07-17T08:05:56.90 10.0 undecidable manual SG 177 0.0444 -0.66 0.4
--.FIN.Z. 1993-07-17T08:05:55.83 10.0 undecidable manual PG 177 0.0444 -0.06 2.1
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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