Terremoto di magnitudo Md 3.5 del 17-07-1993 ore 09:54:44 (Italia) in zona: 4 km W Rialto (SV)

Un terremoto di magnitudo Md 3.5 è avvenuto nella zona: 4 km W Rialto (SV), il

  • 17-07-1993 07:54:44 (UTC)
  • 17-07-1993 09:54:44 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.2370, 8.2360 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Rialto SV 4 564 564
Bormida SV 5 387 951
Magliolo SV 5 974 1925
Osiglia SV 6 444 2369
Calice Ligure SV 6 1730 4099
Giustenice SV 7 977 5076
Tovo San Giacomo SV 7 2582 7658
Orco Feglino SV 7 890 8548
Mallare SV 8 1146 9694
Calizzano SV 10 1475 11169
Bardineto SV 10 756 11925
Vezzi Portio SV 10 809 12734
Borgio Verezzi SV 10 2205 14939
Pietra Ligure SV 10 8992 23931
Pallare SV 11 923 24854
Murialdo SV 11 841 25695
Boissano SV 11 2492 28187
Finale Ligure SV 11 11711 39898
Loano SV 12 11407 51305
Toirano SV 12 2644 53949
Balestrino SV 13 595 54544
Borghetto Santo Spirito SV 13 4948 59492
Plodio SV 13 650 60142
Altare SV 14 2108 62250
Carcare SV 14 5587 67837
Roccavignale SV 14 752 68589
Millesimo SV 15 3383 71972
Cosseria SV 15 1105 73077
Spotorno SV 15 3803 76880
Massimino SV 15 113 76993
Noli SV 15 2736 79729
Castelvecchio di Rocca Barbena SV 15 145 79874
Erli SV 15 245 80119
Quiliano SV 15 7232 87351
Castelnuovo di Ceva CN 16 110 87461
Ceriale SV 16 5561 93022
Perlo CN 16 116 93138
Vado Ligure SV 17 8336 101474
Bergeggi SV 17 1129 102603
Zuccarello SV 17 309 102912
Garessio CN 17 3244 106156
Bagnasco CN 17 1035 107191
Cengio SV 17 3563 110754
Priola CN 17 701 111455
Montezemolo CN 18 259 111714
Cisano sul Neva SV 18 2085 113799
Nucetto CN 18 430 114229
Cairo Montenotte SV 19 13269 127498
Castelbianco SV 19 330 127828
Priero CN 19 529 128357

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
21 Km a W di Savona (61345 abitanti)
57 Km a E di Cuneo (56081 abitanti)
59 Km a NE di Sanremo (54807 abitanti)
59 Km a W di Genova (586655 abitanti)
74 Km a S di Asti (76202 abitanti)
81 Km a SW di Alessandria (93943 abitanti)
96 Km a SE di Moncalieri (57294 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.5
M 3.7
1993-07-17
07:54:44
44.237 8.236 10 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 191269
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1993-07-17 07:54:44 ± 0.166
Latitudine 44.2370 ± 0.0118
Longitudine 8.2360 ± 0.0149
Profondità (km) 10 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 191269

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1770.8
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 66
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 43
Numero di fasi 43
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.4
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00024
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01595
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 23
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 23
Parametri delle magnitudo

Md:3.5

Campo Valore
Valore 3.5
Incertezza
Num. stazioni usate 3
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 191269
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 19:59:40

M:3.7

Campo Valore
Valore 3.7
Incertezza
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo M
Localizzazione di riferimento 191269
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 09:48:29
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.LPG.Z. 1993-07-17T07:55:36.10 10.0 undecidable manual SN 320 1.6317 1.69 0
--.LRG.Z. 1993-07-17T07:55:32.40 10.0 undecidable manual SN 240 1.554 -0.13 0.6
--.LMR.Z. 1993-07-17T07:55:31.80 10.0 undecidable manual SN 234 1.5318 -0.17 0.6
--.BNI.Z. 1993-07-17T07:55:30.10 10.0 undecidable manual SN 306 1.3653 1.93 0
--.LSD.Z. 1993-07-17T07:55:28.80 10.0 undecidable manual SN 328 1.443 -0.84 0.3
--.FRF.Z. 1993-07-17T07:55:27.50 10.0 undecidable manual SN 239 1.3209 0.5 0.5
--.RRL.Z. 1993-07-17T07:55:24.30 10.0 undecidable manual SN 303 1.2321 -0.55 0.5
--.RSP.Z. 1993-07-17T07:55:21.30 10.0 undecidable manual SN 323 1.1433 -1.4 0.1
--.BOB.Z. 1993-07-17T07:55:19.15 10.0 undecidable manual SG 58 1.0101 -0.23 0.7
--.LPG.Z. 1993-07-17T07:55:15.50 10.0 undecidable manual PN! 320 1.6317 2.01 0
--.PGF.Z. 1993-07-17T07:55:14.20 10.0 undecidable manual PN 161 1.7649 -1.15 0.3
--.BDI.Z. 1993-07-17T07:55:14.19 10.0 undecidable manual PN 95 1.6983 -0.14 1.3
--.LPL.Z. 1993-07-17T07:55:14.70 10.0 undecidable manual PN 320 1.665 0.89 0.5
--.BHB.Z. 1993-07-17T07:55:14.10 10.0 undecidable manual SG 311 0.9102 -2.06 0
--.LRG.Z. 1993-07-17T07:55:13.10 10.0 undecidable manual PN 240 1.554 0.7 0.8
--.PZZ.Z. 1993-07-17T07:55:12.80 10.0 undecidable manual SG 288 0.8436 -1.42 0.1
--.LMR.Z. 1993-07-17T07:55:11.50 10.0 undecidable manual PN 234 1.5318 -0.58 1
--.LSD.Z. 1993-07-17T07:55:11.47 10.0 undecidable manual PN 328 1.443 0.73 0.8
--.DOI.Z. 1993-07-17T07:55:10.53 10.0 undecidable manual SG 290 0.7548 -0.59 0.5
--.BNI.Z. 1993-07-17T07:55:10.39 10.0 undecidable manual PN 306 1.3653 0.55 1.1
--.FRF.Z. 1993-07-17T07:55:09.60 10.0 undecidable manual PN 239 1.3209 0.39 1.3
--.RRL.Z. 1993-07-17T07:55:08.22 10.0 undecidable manual PN 303 1.2321 0.25 1.5
--.SBF.Z. 1993-07-17T07:55:08.40 10.0 undecidable manual SG 237 0.6882 -0.44 0.6
--.RSP.Z. 1993-07-17T07:55:06.65 10.0 undecidable manual PN 323 1.1433 -0.08 1.7
--.STV.Z. 1993-07-17T07:55:06.60 10.0 undecidable manual SG 271 0.6438 -1.06 0.2
--.BOB.Z. 1993-07-17T07:55:04.87 10.0 undecidable manual PG 58 1.0101 0.06 1.8
--.ENR.Z. 1993-07-17T07:55:04.70 10.0 undecidable manual SG 269 0.5772 -0.88 0.3
--.BHB.Z. 1993-07-17T07:55:02.86 10.0 undecidable manual PG 311 0.9102 -0.09 1.9
--.PZZ.Z. 1993-07-17T07:55:01.81 10.0 undecidable manual PG 288 0.8436 -0.02 1.9
--.IMI.Z. 1993-07-17T07:54:59.20 10.0 undecidable manual SG 217 0.3996 -0.74 0.4
--.SBF.Z. 1993-07-17T07:54:59.40 10.0 undecidable manual PG 237 0.6882 0.67 1.1
--.DOI.Z. 1993-07-17T07:54:59.92 10.0 undecidable manual PG 290 0.7548 -0.13 1.9
--.PCP.Z. 1993-07-17T07:54:58.00 10.0 undecidable manual SG 35 0.3663 -0.89 0.3
--.STV.Z. 1993-07-17T07:54:58.79 10.0 undecidable manual PG 271 0.6438 0.75 1
--.ENR.Z. 1993-07-17T07:54:57.40 10.0 undecidable manual PG 269 0.5772 0.2 1.8
--.ROB.Z. 1993-07-17T07:54:54.40 10.0 undecidable manual SG 284 0.2553 -1.02 0.2
--.IMI.Z. 1993-07-17T07:54:53.44 10.0 positive manual PG 217 0.3996 -0.15 3.7
--.PCP.Z. 1993-07-17T07:54:52.65 10.0 positive manual PG 35 0.3663 -0.33 3.3
--.CKI.Z. 1993-07-17T07:54:52.50 10.0 undecidable manual SG 9 0.1776 -0.28 0.7
--.ROB.Z. 1993-07-17T07:54:51.40 10.0 negative manual PG 284 0.2553 0.06 3.8
--.CKI.Z. 1993-07-17T07:54:49.80 10.0 undecidable manual PG 9 0.1776 0.35 1.6
--.FIN.Z. 1993-07-17T07:54:48.30 10.0 undecidable manual SG 214 0.0222 -0.33 0.7
--.FIN.Z. 1993-07-17T07:54:47.31 10.0 undecidable manual PG 214 0.0222 0.25 1.8
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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