Terremoto di magnitudo Md 3.2 del 17-07-1993 ore 08:07:37 (Italia) in zona: 6 km E Calizzano (SV)

Un terremoto di magnitudo Md 3.2 è avvenuto nella zona: 6 km E Calizzano (SV), il

  • 17-07-1993 06:07:37 (UTC)
  • 17-07-1993 08:07:37 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.2290, 8.1850 ad una profondità di 8 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Calizzano SV 6 1475 1475
Bardineto SV 6 756 2231
Osiglia SV 6 444 2675
Magliolo SV 7 974 3649
Bormida SV 7 387 4036
Rialto SV 7 564 4600
Giustenice SV 8 977 5577
Tovo San Giacomo SV 9 2582 8159
Calice Ligure SV 9 1730 9889
Murialdo SV 10 841 10730
Boissano SV 11 2492 13222
Orco Feglino SV 11 890 14112
Toirano SV 11 2644 16756
Mallare SV 12 1146 17902
Balestrino SV 12 595 18497
Pietra Ligure SV 12 8992 27489
Erli SV 12 245 27734
Massimino SV 12 113 27847
Borgio Verezzi SV 12 2205 30052
Castelvecchio di Rocca Barbena SV 12 145 30197
Loano SV 13 11407 41604
Garessio CN 13 3244 44848
Priola CN 13 701 45549
Pallare SV 13 923 46472
Borghetto Santo Spirito SV 13 4948 51420
Bagnasco CN 14 1035 52455
Zuccarello SV 14 309 52764
Perlo CN 14 116 52880
Vezzi Portio SV 14 809 53689
Finale Ligure SV 14 11711 65400
Castelnuovo di Ceva CN 15 110 65510
Roccavignale SV 15 752 66262
Plodio SV 15 650 66912
Ceriale SV 15 5561 72473
Millesimo SV 15 3383 75856
Castelbianco SV 16 330 76186
Nucetto CN 16 430 76616
Cisano sul Neva SV 16 2085 78701
Cosseria SV 16 1105 79806
Carcare SV 17 5587 85393
Montezemolo CN 17 259 85652
Battifollo CN 17 219 85871
Altare SV 17 2108 87979
Nasino SV 18 207 88186
Cengio SV 18 3563 91749
Arnasco SV 18 645 92394
Priero CN 18 529 92923
Lisio CN 19 201 93124
Noli SV 19 2736 95860
Viola CN 19 391 96251
Spotorno SV 19 3803 100054
Vendone SV 19 388 100442
Scagnello CN 20 194 100636
Quiliano SV 20 7232 107868
Alto CN 20 128 107996
Albenga SV 20 24213 132209

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
25 Km a W di Savona (61345 abitanti)
54 Km a E di Cuneo (56081 abitanti)
55 Km a NE di Sanremo (54807 abitanti)
63 Km a W di Genova (586655 abitanti)
75 Km a S di Asti (76202 abitanti)
84 Km a SW di Alessandria (93943 abitanti)
95 Km a SE di Moncalieri (57294 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.2 1993-07-17
06:07:37
44.229 8.185 8 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 191199
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1993-07-17 06:07:37 ± 0.194
Latitudine 44.2290 ± 0.0115
Longitudine 8.1850 ± 0.0160
Profondità (km) 8 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 191199

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1809.5
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 73
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 53
Numero di fasi 53
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.6
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00016
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.03966
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 29
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 29
Parametri della magnitudo

Md:3.2

Campo Valore
Valore 3.2
Incertezza
Num. stazioni usate 3
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 191199
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 19:59:35
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.BGF.Z. 1993-07-17T06:09:35.00 10.0 undecidable manual SN 303 4.4067 1.82 0
--.CRE.Z. 1993-07-17T06:08:53.20 10.0 undecidable manual SN 101 2.7639 -1.35 0.1
--.BGF.Z. 1993-07-17T06:08:45.60 10.0 undecidable manual PN 303 4.4067 1.41 0.2
--.LBF.Z. 1993-07-17T06:08:41.30 10.0 undecidable manual PN! 314 4.0293 2.34 0
--.VAI.Z. 1993-07-17T06:08:30.00 10.0 undecidable manual SN 13 1.6761 1.53 0.1
--.LPG.Z. 1993-07-17T06:08:29.20 10.0 undecidable manual SN! 321 1.6206 2.25 0
--.LRG.Z. 1993-07-17T06:08:24.40 10.0 undecidable manual SN 240 1.5207 -0.19 0.7
--.LMR.Z. 1993-07-17T06:08:23.30 10.0 undecidable manual SN 234 1.4985 -0.77 0.5
--.ORO.Z. 1993-07-17T06:08:23.54 10.0 undecidable manual SN 354 1.3986 1.8 0.1
--.LSD.Z. 1993-07-17T06:08:22.20 10.0 undecidable manual SN 329 1.4208 -0.09 0.7
--.CRE.Z. 1993-07-17T06:08:21.19 10.0 undecidable manual PN 101 2.7639 -0.6 1
--.BNI.Z. 1993-07-17T06:08:20.10 10.0 undecidable manual SN 308 1.3431 -0.34 0.7
--.FRF.Z. 1993-07-17T06:08:19.30 10.0 undecidable manual SN 239 1.2876 0.23 0.8
--.RRL.Z. 1993-07-17T06:08:17.00 10.0 undecidable manual SN 305 1.1988 -0.17 0.8
--.RSP.Z. 1993-07-17T06:08:13.20 10.0 undecidable manual SN! 324 1.1322 -2.08 0
--.BOB.Z. 1993-07-17T06:08:12.00 10.0 undecidable manual SG 58 1.0434 -1.25 0.3
--.TMA.Z. 1993-07-17T06:08:10.80 10.0 negative manual PN 14 1.9314 0.55 2.6
--.BDI.Z. 1993-07-17T06:08:08.86 10.0 undecidable manual PN 94 1.7316 1.35 0.5
--.VAI.Z. 1993-07-17T06:08:07.23 10.0 undecidable manual PN 13 1.6761 0.4 1.6
--.LPG.Z. 1993-07-17T06:08:07.30 10.0 undecidable manual PN 321 1.6206 1.35 0.5
--.LPL.Z. 1993-07-17T06:08:07.80 10.0 undecidable manual PN 321 1.6428 1.53 0.3
--.BHB.Z. 1993-07-17T06:08:06.80 10.0 undecidable manual SG 313 0.888 -1.44 0.2
--.PGF.Z. 1993-07-17T06:08:05.30 10.0 undecidable manual PN! 160 1.7649 -2.79 0
--.LRG.Z. 1993-07-17T06:08:05.40 10.0 undecidable manual PN 240 1.5207 0.81 1.2
--.ORO.Z. 1993-07-17T06:08:04.50 10.0 undecidable manual PN 354 1.3986 1.56 0.3
--.PZZ.Z. 1993-07-17T06:08:04.50 10.0 undecidable manual SG 290 0.8214 -1.46 0.2
--.LMR.Z. 1993-07-17T06:08:04.00 10.0 undecidable manual PN 234 1.4985 -0.29 1.7
--.LSD.Z. 1993-07-17T06:08:03.58 10.0 undecidable manual PN 329 1.4208 0.32 1.8
--.DOI.Z. 1993-07-17T06:08:02.15 10.0 undecidable manual SG 292 0.7215 -0.71 0.5
--.BNI.Z. 1993-07-17T06:08:02.54 10.0 undecidable manual PN 308 1.3431 0.35 1.8
--.FRF.Z. 1993-07-17T06:08:01.50 10.0 undecidable manual PN 239 1.2876 0.1 2
--.RRL.Z. 1993-07-17T06:08:00.60 10.0 undecidable manual PN 305 1.1988 -0.25 1.9
--.SBF.Z. 1993-07-17T06:08:00.10 10.0 undecidable manual SG 236 0.6438 -0.37 0.7
--.RSP.Z. 1993-07-17T06:07:58.68 10.0 undecidable manual PN 324 1.1322 -0.53 1.6
--.STV.Z. 1993-07-17T06:07:58.40 10.0 undecidable manual SG 272 0.6105 -0.85 0.5
--.BOB.Z. 1993-07-17T06:07:57.10 10.0 undecidable manual PG 58 1.0434 -1.03 0.9
--.ENR.Z. 1993-07-17T06:07:56.30 10.0 undecidable manual SG 270 0.5439 -0.85 0.5
--.BHB.Z. 1993-07-17T06:07:54.70 10.0 undecidable manual PG 313 0.888 -0.45 1.7
--.PZZ.Z. 1993-07-17T06:07:53.28 10.0 undecidable manual PG 290 0.8214 -0.56 1.6
--.IMI.Z. 1993-07-17T06:07:51.90 10.0 undecidable manual SG 213 0.3774 0.1 0.8
--.DOI.Z. 1993-07-17T06:07:51.77 10.0 undecidable manual PG 292 0.7215 -0.28 1.9
--.STV.Z. 1993-07-17T06:07:50.58 10.0 undecidable manual PG 272 0.6105 0.62 1.5
--.SBF.Z. 1993-07-17T06:07:50.60 10.0 undecidable manual PG 236 0.6438 -0.06 2
--.PCP.Z. 1993-07-17T06:07:50.40 10.0 undecidable manual SG! 39 0.3996 -2.17 0
--.ENR.Z. 1993-07-17T06:07:48.52 10.0 undecidable manual PG 270 0.5439 -0.23 1.9
--.ROB.Z. 1993-07-17T06:07:46.30 10.0 undecidable manual SG 288 0.2331 -0.42 0.7
--.IMI.Z. 1993-07-17T06:07:45.32 10.0 undecidable manual PG 213 0.3774 -0.34 1.9
--.PCP.Z. 1993-07-17T06:07:44.77 10.0 undecidable manual PG 39 0.3996 -1.33 0.5
--.CKI.Z. 1993-07-17T06:07:44.40 10.0 undecidable manual SG 19 0.1998 -1.14 0.3
--.ROB.Z. 1993-07-17T06:07:42.80 10.0 undecidable manual PG 288 0.2331 0.07 2
--.CKI.Z. 1993-07-17T06:07:41.52 10.0 positive manual PG 19 0.1998 -0.52 3.3
--.FIN.Z. 1993-07-17T06:07:40.50 10.0 undecidable manual SG 139 0.0222 0.31 0.7
--.FIN.Z. 1993-07-17T06:07:39.19 10.0 undecidable manual PG 139 0.0222 0.23 1.9
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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