Terremoto di magnitudo Md 2.7 del 15-07-1993 ore 05:21:29 (Italia) in zona: 4 km S Bormida (SV)

Un terremoto di magnitudo Md 2.7 è avvenuto nella zona: 4 km S Bormida (SV), il

  • 15-07-1993 03:21:29 (UTC)
  • 15-07-1993 05:21:29 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.2470, 8.2270 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Bormida SV 4 387 387
Osiglia SV 4 444 831
Rialto SV 5 564 1395
Magliolo SV 6 974 2369
Calice Ligure SV 7 1730 4099
Mallare SV 8 1146 5245
Giustenice SV 8 977 6222
Tovo San Giacomo SV 8 2582 8804
Orco Feglino SV 8 890 9694
Calizzano SV 9 1475 11169
Murialdo SV 9 841 12010
Bardineto SV 10 756 12766
Pallare SV 10 923 13689
Vezzi Portio SV 11 809 14498
Borgio Verezzi SV 11 2205 16703
Pietra Ligure SV 12 8992 25695
Boissano SV 12 2492 28187
Plodio SV 12 650 28837
Finale Ligure SV 13 11711 40548
Roccavignale SV 13 752 41300
Millesimo SV 13 3383 44683
Loano SV 13 11407 56090
Toirano SV 13 2644 58734
Carcare SV 14 5587 64321
Cosseria SV 14 1105 65426
Altare SV 14 2108 67534
Massimino SV 14 113 67647
Balestrino SV 14 595 68242
Castelnuovo di Ceva CN 14 110 68352
Borghetto Santo Spirito SV 15 4948 73300
Perlo CN 15 116 73416
Erli SV 16 245 73661
Spotorno SV 16 3803 77464
Castelvecchio di Rocca Barbena SV 16 145 77609
Quiliano SV 16 7232 84841
Noli SV 16 2736 87577
Cengio SV 16 3563 91140
Bagnasco CN 16 1035 92175
Priola CN 16 701 92876
Montezemolo CN 16 259 93135
Garessio CN 17 3244 96379
Ceriale SV 17 5561 101940
Nucetto CN 17 430 102370
Vado Ligure SV 17 8336 110706
Bergeggi SV 17 1129 111835
Zuccarello SV 17 309 112144
Cairo Montenotte SV 18 13269 125413
Priero CN 18 529 125942
Cisano sul Neva SV 19 2085 128027
Battifollo CN 19 219 128246
Castelbianco SV 19 330 128576
Saliceto CN 19 1323 129899

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
21 Km a W di Savona (61345 abitanti)
56 Km a E di Cuneo (56081 abitanti)
59 Km a NE di Sanremo (54807 abitanti)
59 Km a W di Genova (586655 abitanti)
73 Km a S di Asti (76202 abitanti)
80 Km a SW di Alessandria (93943 abitanti)
94 Km a SE di Moncalieri (57294 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.7 1993-07-15
03:21:29
44.247 8.227 10 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 191009
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1993-07-15 03:21:29 ± 0.25
Latitudine 44.2470 ± 0.0144
Longitudine 8.2270 ± 0.0227
Profondità (km) 10 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 191009

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2415.6
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 123
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 39
Numero di fasi 39
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.5
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00032
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01603
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 21
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 21
Parametri della magnitudo

Md:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza
Num. stazioni usate 3
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 191009
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 19:59:24
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.LRG.Z. 1993-07-15T03:22:17.60 10.0 undecidable manual SN 240 1.554 0.87 0.3
--.LMR.Z. 1993-07-15T03:22:15.39 10.0 undecidable manual SN 234 1.5318 -0.82 0.4
--.LSD.Z. 1993-07-15T03:22:14.20 10.0 undecidable manual SN 328 1.4208 0.61 0.5
--.FRF.Z. 1993-07-15T03:22:11.20 10.0 undecidable manual SN 239 1.3209 -0.01 0.6
--.BNI.Z. 1993-07-15T03:22:11.35 10.0 undecidable manual SN 306 1.3542 -0.7 0.4
--.RRL.Z. 1993-07-15T03:22:08.50 10.0 undecidable manual SN 303 1.221 -0.32 0.6
--.RSP.Z. 1993-07-15T03:22:05.30 10.0 undecidable manual SN 323 1.1322 -1.36 0.2
--.LPL.Z. 1993-07-15T03:22:00.00 10.0 undecidable manual PN 320 1.6428 2.13 0.1
--.LPG.Z. 1993-07-15T03:21:59.60 10.0 undecidable manual PN 320 1.6317 2.04 0.1
--.PGF.Z. 1993-07-15T03:21:58.20 10.0 undecidable manual PN 161 1.776 -1.52 0.3
--.BHB.Z. 1993-07-15T03:21:58.30 10.0 undecidable manual SG 310 0.8991 -1.75 0.1
--.LRG.Z. 1993-07-15T03:21:57.80 10.0 undecidable manual PN 240 1.554 1.19 0.5
--.PZZ.Z. 1993-07-15T03:21:56.90 10.0 undecidable manual SG 288 0.8325 -1.26 0.3
--.LMR.Z. 1993-07-15T03:21:56.20 10.0 undecidable manual PN 234 1.5318 -0.11 1.4
--.LSD.Z. 1993-07-15T03:21:55.37 10.0 undecidable manual PN 328 1.4208 0.57 1.2
--.BNI.Z. 1993-07-15T03:21:54.58 10.0 undecidable manual PN 306 1.3542 0.67 1.1
--.DOI.Z. 1993-07-15T03:21:54.19 10.0 undecidable manual SG 290 0.7437 -0.83 0.5
--.FRF.Z. 1993-07-15T03:21:53.80 10.0 undecidable manual PN 239 1.3209 0.38 1.4
--.SBF.Z. 1993-07-15T03:21:53.00 10.0 undecidable manual SG 236 0.6882 -0.06 0.8
--.RRL.Z. 1993-07-15T03:21:52.35 10.0 undecidable manual PN 303 1.221 0.31 1.5
--.RSP.Z. 1993-07-15T03:21:50.84 10.0 undecidable manual PN 323 1.1322 0.05 1.7
--.STV.Z. 1993-07-15T03:21:50.70 10.0 undecidable manual SG 270 0.6327 -0.97 0.4
--.ENR.Z. 1993-07-15T03:21:48.60 10.0 undecidable manual SG 268 0.5772 -1 0.4
--.BHB.Z. 1993-07-15T03:21:47.00 10.0 undecidable manual PG 310 0.8991 0.02 1.9
--.PZZ.Z. 1993-07-15T03:21:45.62 10.0 undecidable manual PG 288 0.8325 -0.27 1.8
--.IMI.Z. 1993-07-15T03:21:43.00 10.0 undecidable manual SG 215 0.3996 -1.29 0.2
--.DOI.Z. 1993-07-15T03:21:43.84 10.0 undecidable manual PG 290 0.7437 -0.23 1.8
--.STV.Z. 1993-07-15T03:21:42.37 10.0 undecidable manual PG 270 0.6327 0.23 1.9
--.SBF.Z. 1993-07-15T03:21:42.90 10.0 undecidable manual PG 236 0.6882 -0.04 1.9
--.PCP.Z. 1993-07-15T03:21:41.50 10.0 undecidable manual SG 37 0.3663 -1.48 0.2
--.ENR.Z. 1993-07-15T03:21:40.96 10.0 undecidable manual PG 268 0.5772 0.02 1.9
--.ROB.Z. 1993-07-15T03:21:38.60 10.0 undecidable manual SG 282 0.2553 -0.77 0.5
--.IMI.Z. 1993-07-15T03:21:37.52 10.0 undecidable manual PG 215 0.3996 -0.36 1.8
--.PCP.Z. 1993-07-15T03:21:36.70 10.0 undecidable manual PG 37 0.3663 -0.42 1.7
--.ROB.Z. 1993-07-15T03:21:35.14 10.0 undecidable manual PG 282 0.2553 0.1 1.9
--.CKI.Z. 1993-07-15T03:21:35.35 10.0 undecidable manual SG 12 0.1665 -1.38 0.2
--.CKI.Z. 1993-07-15T03:21:33.25 10.0 positive manual PG 12 0.1665 -0.26 3.7
--.FIN.Z. 1993-07-15T03:21:32.40 10.0 undecidable manual SG 198 0.0333 -0.5 0.6
--.FIN.Z. 1993-07-15T03:21:31.44 10.0 undecidable manual PG 198 0.0333 0.14 1.9
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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