Terremoto di magnitudo ML 2.8 del 17-04-2015 ore 00:00:17 (UTC) in zona: 2 km W Soveria Mannelli (CZ)

Un terremoto di magnitudo ML 2.8 è avvenuto nella zona: 2 km W Soveria Mannelli (CZ), il

  • 17-04-2015 00:00:17 (UTC)
  • 17-04-2015 02:00:17 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 39.0880, 16.3540 ad una profondità di 25 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Soveria Mannelli CZ 2 3076 3076
Decollatura CZ 5 3159 6235
Pedivigliano CS 5 831 7066
Bianchi CS 5 1305 8371
Colosimi CS 5 1247 9618
Motta Santa Lucia CZ 5 845 10463
Scigliano CS 6 1226 11689
Conflenti CZ 6 1392 13081
Carpanzano CS 8 255 13336
Panettieri CS 9 351 13687
Martirano CZ 9 884 14571
Carlopoli CZ 9 1516 16087
Platania CZ 10 2172 18259
Parenti CS 10 2188 20447
Altilia CS 10 711 21158
Serrastretta CZ 10 3176 24334
Marzi CS 10 989 25323
Martirano Lombardo CZ 11 1112 26435
Rogliano CS 11 5637 32072
Belsito CS 11 923 32995
Grimaldi CS 12 1680 34675
Santo Stefano di Rogliano CS 12 1725 36400
Malito CS 12 783 37183
Lamezia Terme CZ 13 70714 107897
Mangone CS 13 1891 109788
Cicala CZ 14 968 110756
San Pietro Apostolo CZ 14 1691 112447
Feroleto Antico CZ 14 2171 114618
San Mango d'Aquino CZ 15 1564 116182
Cellara CS 15 504 116686
Pianopoli CZ 15 2589 119275
Figline Vegliaturo CS 16 1137 120412
Aiello Calabro CS 16 1729 122141
Cleto CS 17 1301 123442
Piane Crati CS 17 1423 124865
Aprigliano CS 17 2890 127755
Paterno Calabro CS 17 1398 129153
Nocera Terinese CZ 17 4731 133884
Gizzeria CZ 17 4982 138866
Falerna CZ 19 4028 142894
Miglierina CZ 19 767 143661
Amato CZ 19 835 144496
Dipignano CS 19 4376 148872
Domanico CS 19 943 149815
Pietrafitta CS 20 1310 151125
Gimigliano CZ 20 3381 154506
Serra d'Aiello CS 20 458 154964
Lago CS 20 2624 157588

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
13 Km a N di Lamezia Terme (70714 abitanti)
24 Km a SE di Cosenza (67546 abitanti)
29 Km a NW di Catanzaro (90612 abitanti)
67 Km a W di Crotone (62178 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.8 2015-04-17
00:00:17
39.0883 16.3543 25 2015-10-19
09:28:02
Bollettino Sismico Italiano INGV 18929501
Rivista
Rev100
ML 2.7 2015-04-17
00:00:17
39.0703 16.3447 11 2015-04-17
00:11:37
Sala Sismica INGV-Roma 18475221
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2015-04-17 00:00:17 ± 0.08
Latitudine 39.0883 ± 0.0036
Longitudine 16.3543 ± 0.0070
Profondità (km) 25 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 18929501

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 500
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 336
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 290
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 500.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 73
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 38
Numero di fasi 36
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.24
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.19875
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 2.17636
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 25
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 24
Parametri delle magnitudo

ML:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 8
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 18929501
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-09-28 07:38:09

ML:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 13
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 18475221
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-17 00:11:35
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.SSY.HHZ. 2015-04-17T00:00:53.20 0.6 undecidable manual P 208 241.5804 54 0.28 22
IV.HLNI.HHZ. 2015-04-17T00:00:52.19 0.6 undecidable manual P 214 232.2897 54 0.43 23
IV.MSRU.HHZ. 2015-04-17T00:00:51.33 0.6 undecidable manual S 219 117.1938 98 -0.14 41
IV.MSFR.HHZ. 2015-04-17T00:00:46.26 0.6 undecidable manual P 233 192.5628 54 -0.55 29
IV.MUCR.HHZ. 2015-04-17T00:00:44.06 0.6 undecidable manual P 228 172.9935 54 -0.33 33
IV.IVPL.HHZ. 2015-04-17T00:00:40.16 0.6 undecidable manual P 237 142.746 54 -0.46 37
IV.T0702.EHE. 2015-04-17T00:00:40.08 0.6 undecidable manual S 342 73.8705 103 -0.01 46
IV.MCSR.HHZ. 2015-04-17T00:00:40.79 0.6 undecidable manual P 221 149.6391 54 -0.69 33
IV.MPNC.HHZ. 2015-04-17T00:00:39.03 0.6 undecidable manual P 220 135.864 54 -0.73 34
IV.MPAZ.HHZ. 2015-04-17T00:00:39.27 0.6 undecidable manual P 194 129.4704 54 0.3 39
IV.PLAC.HNZ. 2015-04-17T00:00:39.64 0.6 undecidable manual S 174 71.2731 103 0.24 45
IV.MTTG.HHZ. 2015-04-17T00:00:38.95 0.6 undecidable manual P 205 133.0668 54 -0.47 37
IV.JOPP.HHZ. 2015-04-17T00:00:38.39 0.3 undecidable manual S 217 67.0773 104 0.09 70
IV.TDS.HHE. 2015-04-17T00:00:37.19 0.6 undecidable manual S 359 63.3921 105 -0.18 46
IV.SOI.EHZ. 2015-04-17T00:00:37.56 1.0 undecidable manual P 193 115.5954 98 0.69 18
IV.LADO.EHZ. 2015-04-17T00:00:36.38 0.6 undecidable manual S 68 57.9975 107 0.41 44
IV.MSRU.HHZ. 2015-04-17T00:00:36.68 0.3 undecidable manual P 219 117.1938 98 -0.43 58
IV.CET2.HHE. 2015-04-17T00:00:36.58 0.3 undecidable manual S 325 59.6958 106 0.17 69
IV.ISTR.HHZ. 2015-04-17T00:00:35.50 0.6 undecidable manual P 252 105.7164 98 0.14 42
MN.CEL.HNZ. 2015-04-17T00:00:34.79 0.3 undecidable manual P 204 100.122 99 0.28 63
IV.PLAC.HNZ. 2015-04-17T00:00:30.52 0.6 undecidable manual P 174 71.2731 103 0.38 43
MN.TIP.HHE. 2015-04-17T00:00:30.39 0.1 undecidable manual S 74 36.2415 118 -0.18 96
IV.T0702.EHE. 2015-04-17T00:00:30.73 0.3 undecidable manual P 342 73.8705 103 0.19 67
IV.CELI.HHZ. 2015-04-17T00:00:30.80 0.1 undecidable manual S 21 37.3293 117 -0.04 99
IV.JOPP.HHZ. 2015-04-17T00:00:29.94 0.1 undecidable manual P 217 67.0773 104 0.43 86
IV.SERS.HHE. 2015-04-17T00:00:28.43 0.3 undecidable manual S 101 29.3484 124 -0.58 65
IV.CET2.HHE. 2015-04-17T00:00:28.87 0.3 undecidable manual P 325 59.6958 106 0.46 65
IV.TDS.HHE. 2015-04-17T00:00:28.93 0.1 undecidable manual P 359 63.3921 105 -0.04 94
IV.GRI.EHE. 2015-04-17T00:00:28.35 3.0 undecidable manual S 27.9498 0.31 0
IV.LADO.EHZ. 2015-04-17T00:00:28.13 0.3 undecidable manual P 68 57.9975 107 -0.03 71
IV.SPS2.HHE. 2015-04-17T00:00:27.13 0.6 undecidable manual S 357 22.5552 133 -0.45 46
IV.CAR1.HHE. 2015-04-17T00:00:27.14 0.6 undecidable manual S 326 22.0668 133 -0.35 47
IV.CELI.HHZ. 2015-04-17T00:00:25.39 0.3 undecidable manual P 21 37.3293 117 0.19 72
MN.TIP.HHE. 2015-04-17T00:00:25.19 0.1 undecidable manual P 74 36.2415 118 0.15 97
IV.SERS.HHE. 2015-04-17T00:00:24.11 0.1 undecidable manual P 101 29.3484 124 -0.03 100
IV.GRI.EHE. 2015-04-17T00:00:24.15 3.0 undecidable manual P 27.9498 0.39 0
IV.CAR1.HHE. 2015-04-17T00:00:23.50 0.3 undecidable manual P 326 22.0668 133 0.24 73
IV.SPS2.HHE. 2015-04-17T00:00:23.31 0.3 undecidable manual P 357 22.5552 133 0 76
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.ISTR.HHN. ML:2.9 0.0007289999999999999 0.74 AML other m 2015-04-17T00:01:45.85
IV.ISTR.HHE. ML:2.8 0.000583 0.72 AML other m 2015-04-17T00:01:46.28
IV.JOPP.HHN. ML:2.7 0.0008625000000000001 1.24 AML other m 2015-04-17T00:00:39.87
IV.JOPP.HHE. ML:2.8 0.001125 0.34 AML other m 2015-04-17T00:00:40.12
IV.MCSR.HHN. ML:3.0 0.000443 0.3 AML other m 2015-04-17T00:01:05.56
IV.MCSR.HHE. ML:2.8 0.000356 0.38 AML other m 2015-04-17T00:01:06.56
IV.MPAZ.HHN. ML:2.6 0.00027100000000000003 0.92 AML other m 2015-04-17T00:01:06.22
IV.MPAZ.HHE. ML:2.5 0.0002105 0.8 AML other m 2015-04-17T00:01:04.21
IV.MPNC.HHE. ML:3.0 0.000569 0.54 AML other m 2015-04-17T00:01:04.69
IV.MPNC.HHN. ML:2.9 0.00054 0.58 AML other m 2015-04-17T00:01:06.99
IV.MSRU.HHN. ML:2.7 0.0004055 0.52 AML other m 2015-04-17T00:00:58.91
IV.MSRU.HHE. ML:2.9 0.0006755 0.56 AML other m 2015-04-17T00:00:59.03
IV.MTTG.HHN. ML:2.8 0.0003695 0.68 AML other m 2015-04-17T00:01:06.61
IV.MTTG.HHE. ML:2.6 0.000252 0.68 AML other m 2015-04-17T00:01:15.45
IV.MUCR.HHN. ML:2.6 0.00014050000000000003 0.56 AML other m 2015-04-17T00:01:11.30
IV.MUCR.HHE. ML:2.5 0.00011449999999999999 0.36 AML other m 2015-04-17T00:01:19.21
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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