Terremoto di magnitudo Md 3.0 del 04-05-1993 ore 03:53:34 (UTC) in zona: 3 km S San Martino Valle Caudina (AV)

Un terremoto di magnitudo Md 3.0 è avvenuto nella zona: 3 km S San Martino Valle Caudina (AV), il

  • 04-05-1993 03:53:34 (UTC)
  • 04-05-1993 05:53:34 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.0030, 14.6730 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Pannarano BN 3 2130 2130
San Martino Valle Caudina AV 3 4884 7014
Roccabascerana AV 4 2354 9368
Pietrastornina AV 5 1553 10921
Cervinara AV 5 9658 20579
Sant'Angelo a Scala AV 6 730 21309
Quadrelle AV 7 1865 23174
Arpaise BN 7 761 23935
Sirignano AV 7 2933 26868
Baiano AV 7 4718 31586
Rotondi AV 7 3591 35177
Montesarchio BN 7 13500 48677
Mugnano del Cardinale AV 7 5373 54050
Avella AV 8 7890 61940
Sperone AV 8 3706 65646
Summonte AV 9 1583 67229
Paolisi BN 9 2072 69301
Altavilla Irpina AV 9 4196 73497
Ceppaloni BN 9 3415 76912
Ospedaletto d'Alpinolo AV 9 2145 79057
Bonea BN 9 1448 80505
Roccarainola NA 10 7082 87587
Grottolella AV 10 1869 89456
Capriglia Irpina AV 10 2398 91854
Tufino NA 10 3776 95630
Apollosa BN 11 2658 98288
San Leucio del Sannio BN 11 3106 101394
Mercogliano AV 11 12267 113661
Arpaia BN 11 1992 115653
Chianche AV 11 475 116128
Petruro Irpino AV 11 349 116477
Visciano NA 11 4454 120931
Cicciano NA 12 12906 133837
Airola BN 12 8195 142032
Comiziano NA 12 1814 143846
Forchia BN 12 1235 145081
Bucciano BN 12 2100 147181
Torrioni AV 12 549 147730
Casamarciano NA 13 3289 151019
Montefredane AV 13 2297 153316
Tufo AV 13 889 154205
Monteforte Irpino AV 13 11467 165672
Pago del Vallo di Lauro AV 13 1830 167502
Sant'Angelo a Cupolo BN 13 4325 171827
Camposano NA 13 5333 177160
Taurano AV 14 1546 178706
Moiano BN 14 4094 182800
Marzano di Nola AV 14 1727 184527
Prata di Principato Ultra AV 14 2944 187471
Cimitile NA 14 7280 194751
Tocco Caudio BN 14 1508 196259
Liveri NA 14 1607 197866
Moschiano AV 14 1673 199539
Avellino AV 14 54857 254396
Lauro AV 14 3509 257905
San Paolo Bel Sito NA 14 3513 261418
Campoli del Monte Taburno BN 15 1546 262964
Nola NA 15 34431 297395
Santa Paolina AV 15 1256 298651
San Nicola Manfredi BN 15 3722 302373
Arienzo CE 15 5365 307738
Pratola Serra AV 15 3764 311502
San Martino Sannita BN 15 1230 312732
Domicella AV 15 1862 314594
Castelpoto BN 16 1254 315848
Quindici AV 16 1938 317786
Montefusco AV 16 1338 319124
San Felice a Cancello CE 16 17568 336692
Carbonara di Nola NA 16 2429 339121
Manocalzati AV 16 3160 342281
San Nazzaro BN 16 884 343165
Forino AV 17 5384 348549
Cautano BN 17 2044 350593
San Giorgio del Sannio BN 17 10022 360615
Atripalda AV 17 11020 371635
Benevento BN 17 60091 431726
Saviano NA 17 15982 447708
Sant'Agata de' Goti BN 17 11216 458924
Contrada AV 17 3053 461977
Foglianise BN 17 3385 465362
Aiello del Sabato AV 18 3958 469320
Santa Maria a Vico CE 18 14022 483342
Cesinali AV 18 2584 485926
Palma Campania NA 18 15978 501904
Calvi BN 18 2682 504586
San Vitaliano NA 18 6461 511047
Candida AV 18 1147 512194
Montefalcione AV 18 3359 515553
Scisciano NA 19 5994 521547
Pietradefusi AV 19 2348 523895
San Potito Ultra AV 19 1558 525453
Vitulano BN 19 2944 528397
Parolise AV 19 663 529060
San Gennaro Vesuviano NA 20 11966 541026
Montemiletto AV 20 5313 546339
Bracigliano SA 20 5565 551904

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
14 Km a NW di Avellino (54857 abitanti)
17 Km a SW di Benevento (60091 abitanti)
26 Km a E di Acerra (59573 abitanti)
30 Km a E di Caserta (76326 abitanti)
31 Km a NE di Scafati (50787 abitanti)
32 Km a E di Afragola (65057 abitanti)
33 Km a NE di Portici (55274 abitanti)
34 Km a N di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
34 Km a E di Casoria (77642 abitanti)
35 Km a NE di Ercolano (53709 abitanti)
35 Km a NE di Torre del Greco (86275 abitanti)
37 Km a N di Salerno (135261 abitanti)
38 Km a NE di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
39 Km a E di Aversa (53047 abitanti)
40 Km a E di Napoli (974074 abitanti)
40 Km a E di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
42 Km a E di Marano di Napoli (59874 abitanti)
51 Km a NW di Battipaglia (50786 abitanti)
52 Km a E di Pozzuoli (81661 abitanti)
89 Km a SW di Foggia (151991 abitanti)
96 Km a SW di San Severo (53905 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.0
ML-VAX 2.2
1993-05-04
03:53:34
41.003 14.673 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 184389
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1993-05-04 03:53:34 ± 0.27
Latitudine 41.0030 ± 0.0240
Longitudine 14.6730 ± 0.0327
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 184389

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 3823.7
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 88
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 16
Numero di fasi 16
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.9
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00372
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.02299
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 12
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 12
Parametri delle magnitudo

Md:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza
Num. stazioni usate 5
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 184389
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 19:53:06

ML:2.2

Campo Valore
Valore 2.2
Incertezza
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 184389
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.GRI.Z. 1993-05-04T03:54:18.00 10.0 undecidable manual PN 147 2.553 1.14 0.8
--.MGR.Z. 1993-05-04T03:54:12.00 10.0 undecidable manual SN 141 1.0878 -0.76 0.6
--.TDS.Z. 1993-05-04T03:54:10.00 10.0 undecidable manual PN! 135 1.8426 2.9 0
--.SDI.Z. 1993-05-04T03:54:09.00 10.0 undecidable manual SG 317 0.9546 0.48 0.7
--.AQU.Z. 1993-05-04T03:54:07.00 10.0 undecidable manual PN! 325 1.6428 2.6 0
--.FG2.Z. 1993-05-04T03:54:02.24 10.0 undecidable manual SG! 24 0.8769 -3.82 0
--.RFI.Z. 1993-05-04T03:54:01.00 10.0 undecidable manual SG! 299 0.5883 4.05 0
--.MGR.Z. 1993-05-04T03:53:56.84 10.0 undecidable manual PN 141 1.0878 0.08 2.2
--.SDI.Z. 1993-05-04T03:53:55.00 10.0 undecidable manual PG 317 0.9546 0.69 1.7
--.DUI.Z. 1993-05-04T03:53:52.00 10.0 undecidable manual PG! 346 0.6771 2.92 0
--.FG2.Z. 1993-05-04T03:53:51.00 10.0 undecidable manual PG 24 0.8769 -1.9 0.5
--.SGO.Z. 1993-05-04T03:53:48.40 10.0 undecidable manual PG 132 0.6438 -0.29 2.2
--.RFI.Z. 1993-05-04T03:53:48.50 10.0 undecidable manual PG 299 0.5883 0.87 1.5
--.TR9.Z. 1993-05-04T03:53:45.70 10.0 undecidable manual PG 83 0.4107 1.34 1
--.SOR.Z. 1993-05-04T03:53:45.00 10.0 undecidable manual PG 211 0.4884 -0.69 1.7
--.SGG.Z. 1993-05-04T03:53:43.40 10.0 undecidable manual PG 329 0.444 -1.37 1.1
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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