Terremoto di magnitudo Md 2.6 del 14-04-1993 ore 19:44:21 (Italia) in zona: 3 km W Torriglia (GE)

Un terremoto di magnitudo Md 2.6 è avvenuto nella zona: 3 km W Torriglia (GE), il

  • 14-04-1993 17:44:21 (UTC)
  • 14-04-1993 19:44:21 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.5110, 9.1170 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Torriglia GE 4 2311 2311
Davagna GE 6 1884 4195
Montoggio GE 6 2067 6262
Valbrevenna GE 7 798 7060
Lumarzo GE 8 1535 8595
Bargagli GE 8 2708 11303
Propata GE 8 142 11445
Neirone GE 9 916 12361
Casella GE 10 3144 15505
Rondanina GE 10 62 15567
Montebruno GE 11 240 15807
Crocefieschi GE 11 548 16355
Fascia GE 11 81 16436
Uscio GE 11 2284 18720
Vobbia GE 12 409 19129
Savignone GE 12 3205 22334
Sant'Olcese GE 12 5906 28240
Tribogna GE 12 614 28854
Moconesi GE 13 2614 31468
Carrega Ligure AL 13 84 31552
Favale di Malvaro GE 13 466 32018
Serra Riccò GE 14 7885 39903
Avegno GE 15 2525 42428
Cicagna GE 15 2502 44930
Rovegno GE 15 554 45484
Mongiardino Ligure AL 15 165 45649
Busalla GE 15 5563 51212
Bogliasco GE 15 4488 55700
Pieve Ligure GE 15 2544 58244
Lorsica GE 15 468 58712
Sori GE 15 4205 62917
Fontanigorda GE 16 277 63194
Mignanego GE 16 3675 66869
Recco GE 17 9752 76621
Ronco Scrivia GE 17 4417 81038
Orero GE 17 565 81603
Gorreto GE 18 97 81700
Ceranesi GE 18 3875 85575
Campomorone GE 18 6996 92571
Coreglia Ligure GE 18 285 92856
Cabella Ligure AL 18 528 93384
Genova GE 18 586655 680039
Camogli GE 18 5378 685417
Isola del Cantone GE 20 1540 686957
Roccaforte Ligure AL 20 136 687093
Rapallo GE 20 29796 716889

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
18 Km a NE di Genova (586655 abitanti)
55 Km a E di Savona (61345 abitanti)
60 Km a SE di Alessandria (93943 abitanti)
72 Km a NW di La Spezia (93959 abitanti)
75 Km a S di Pavia (72576 abitanti)
76 Km a SW di Piacenza (102191 abitanti)
84 Km a SE di Asti (76202 abitanti)
92 Km a NW di Carrara (63133 abitanti)
92 Km a S di Vigevano (63310 abitanti)
97 Km a NW di Massa (69479 abitanti)
100 Km a SW di Cremona (71901 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.6
M 2.7
1993-04-14
17:44:21
44.511 9.117 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 183459
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1993-04-14 17:44:21 ± 0.191
Latitudine 44.5110 ± 0.0165
Longitudine 9.1170 ± 0.0185
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 183459

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2350.6
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 106
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 42
Numero di fasi 42
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.6
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00308
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.04120
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 31
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 31
Parametri delle magnitudo

Md:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza
Num. stazioni usate 3
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 183459
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 19:52:11

M:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo M
Localizzazione di riferimento 183459
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 09:42:56
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.LOR.Z. 1993-04-14T17:46:22.60 10.0 undecidable manual SN 309 4.5732 0.81 0.3
--.HAU.Z. 1993-04-14T17:46:07.90 10.0 undecidable manual SN 332 3.9738 0.3 0.5
--.BSF.Z. 1993-04-14T17:46:00.10 10.0 undecidable manual SN 335 3.6852 -0.51 0.4
--.LOR.Z. 1993-04-14T17:45:31.90 10.0 undecidable manual PN 309 4.5732 1.13 0.5
--.LBF.Z. 1993-04-14T17:45:28.50 10.0 undecidable manual PN 306 4.3512 0.82 0.7
--.LRG.Z. 1993-04-14T17:45:25.79 10.0 undecidable manual SN 243 2.2422 -0.54 0.6
--.CDF.Z. 1993-04-14T17:45:23.10 10.0 undecidable manual PN 342 4.0848 -1.09 0.5
--.HAU.Z. 1993-04-14T17:45:22.50 10.0 undecidable manual PN 332 3.9738 -0.08 1.2
--.BSF.Z. 1993-04-14T17:45:19.50 10.0 undecidable manual PN 335 3.6852 0.96 0.7
--.DOI.Z. 1993-04-14T17:45:05.30 10.0 undecidable manual SN 270 1.332 0.66 0.6
--.SBF.Z. 1993-04-14T17:45:05.40 10.0 undecidable manual SN 242 1.3653 -0.06 0.8
--.ZC9.Z. 1993-04-14T17:45:04.92 10.0 undecidable manual SN 96 1.332 0.21 0.7
--.ORO.Z. 1993-04-14T17:45:04.95 10.0 undecidable manual SN 324 1.3653 -0.63 0.6
--.VAI.Z. 1993-04-14T17:45:03.82 10.0 undecidable manual SN 350 1.3764 -1.82 0.1
--.LRG.Z. 1993-04-14T17:44:59.50 10.0 undecidable manual PN 243 2.2422 0.75 1.2
--.LMR.Z. 1993-04-14T17:44:58.20 10.0 undecidable manual PN 239 2.2089 -0.13 1.7
--.FRF.Z. 1993-04-14T17:44:56.20 10.0 undecidable manual PN 242 2.0091 0.64 1.4
--.PGD.Z. 1993-04-14T17:44:56.13 10.0 undecidable manual PN 108 1.9647 1.16 0.7
--.LPL.Z. 1993-04-14T17:44:56.50 10.0 undecidable manual PN 301 1.9536 1.66 0.3
--.LPG.Z. 1993-04-14T17:44:55.50 10.0 undecidable manual PN 301 1.9314 0.95 1
--.PGF.Z. 1993-04-14T17:44:53.00 10.0 undecidable manual PN 182 1.9536 -1.88 0.2
--.LSD.Z. 1993-04-14T17:44:51.20 10.0 undecidable manual PN 305 1.6761 0.07 1.9
--.RRL.Z. 1993-04-14T17:44:51.74 10.0 undecidable manual PN 284 1.6983 0.39 1.7
--.PZZ.Z. 1993-04-14T17:44:47.96 10.0 undecidable manual PN 270 1.4319 0.32 1.8
--.ZC9.Z. 1993-04-14T17:44:47.28 10.0 undecidable manual PN 96 1.332 1.01 0.9
--.RSP.Z. 1993-04-14T17:44:47.74 10.0 undecidable manual PN 296 1.4541 -0.29 1.8
--.SBF.Z. 1993-04-14T17:44:46.20 10.0 undecidable manual PN 242 1.3653 -0.5 1.6
--.DOI.Z. 1993-04-14T17:44:46.52 10.0 undecidable manual PN 270 1.332 0.29 1.8
--.BHB.Z. 1993-04-14T17:44:46.18 10.0 undecidable manual PN 284 1.3431 -0.36 1.7
--.ORO.Z. 1993-04-14T17:44:45.62 10.0 undecidable manual PN 324 1.3653 -1.15 0.7
--.VAI.Z. 1993-04-14T17:44:45.70 10.0 undecidable manual PN 350 1.3764 -1.11 0.8
--.STV.Z. 1993-04-14T17:44:45.38 10.0 undecidable manual PN 259 1.2987 -0.42 1.7
--.CKI.Z. 1993-04-14T17:44:45.18 10.0 undecidable manual SG 261 0.5994 1.81 0.1
--.ENR.Z. 1993-04-14T17:44:44.28 10.0 undecidable manual PN 257 1.2432 -0.73 1.3
--.BDI.Z. 1993-04-14T17:44:43.80 10.0 undecidable manual PN 112 1.1433 0.11 1.9
--.IMI.Z. 1993-04-14T17:44:41.52 10.0 undecidable manual PG 236 1.0656 -0.91 1.1
--.ROB.Z. 1993-04-14T17:44:38.96 10.0 undecidable manual PG 257 0.9102 -0.69 1.4
--.FIN.Z. 1993-04-14T17:44:35.96 10.0 undecidable manual PG 245 0.7104 -0.05 1.9
--.CKI.Z. 1993-04-14T17:44:34.10 10.0 undecidable manual PG 261 0.5994 0.15 1.9
--.BOB.Z. 1993-04-14T17:44:33.54 10.0 undecidable manual SG 42 0.3441 -1.01 0.4
--.PCP.Z. 1993-04-14T17:44:29.50 10.0 undecidable manual PG 274 0.3996 -0.72 1.3
--.BOB.Z. 1993-04-14T17:44:25.40 10.0 positive manual PG! 42 0.3441 -3.82 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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