Terremoto di magnitudo M 3.3 del 21-02-1985 ore 19:00:34 (Italia) in zona: 1 km W Vignolo (CN)

Un terremoto di magnitudo M 3.3 è avvenuto nella zona: 1 km W Vignolo (CN), il

  • 21-02-1985 18:00:34 (UTC)
  • 21-02-1985 19:00:34 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.3560, 7.4600 ad una profondità di 4 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Vignolo CN 1 2600 2600
Roccasparvera CN 2 741 3341
Cervasca CN 3 5013 8354
Borgo San Dalmazzo CN 4 12468 20822
Bernezzo CN 4 4104 24926
Rittana CN 5 109 25035
Gaiola CN 5 582 25617
Roccavione CN 5 2761 28378
Moiola CN 7 234 28612
Valloriate CN 7 109 28721
Caraglio CN 7 6836 35557
Boves CN 8 9835 45392
Robilante CN 8 2306 47698
Cuneo CN 9 56081 103779
Valgrana CN 9 786 104565
Roaschia CN 9 107 104672
Valdieri CN 10 935 105607
Montemale di Cuneo CN 12 241 105848
Monterosso Grana CN 12 505 106353
Peveragno CN 13 5543 111896
Vernante CN 14 1178 113074
Demonte CN 14 2003 115077
Entracque CN 14 774 115851
Dronero CN 15 7035 122886
Beinette CN 15 3423 126309
Villar San Costanzo CN 16 1547 127856
Pradleves CN 16 250 128106
Roccabruna CN 16 1585 129691
Tarantasca CN 17 2122 131813
Castelletto Stura CN 17 1351 133164
Busca CN 18 10181 143345
Chiusa di Pesio CN 18 3676 147021
Margarita CN 19 1441 148462
Cartignano CN 19 190 148652
Limone Piemonte CN 20 1485 150137
Aisone CN 20 248 150385
Centallo CN 20 6954 157339

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
9 Km a SW di Cuneo (56081 abitanti)
65 Km a NW di Sanremo (54807 abitanti)
74 Km a S di Moncalieri (57294 abitanti)
82 Km a W di Savona (61345 abitanti)
82 Km a S di Torino (890529 abitanti)
85 Km a SW di Asti (76202 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
M 3.3 1985-02-21
18:00:34
44.356 7.46 4 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 2169
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1985-02-21 18:00:34 ± 0.471
Latitudine 44.3560 ± 0.0256
Longitudine 7.4600 ± 0.0236
Profondità (km) 4 ± 4 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 2169

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 3415.1
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 58
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 36
Numero di fasi 36
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.8
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00113
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.04112
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 30
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 30
Parametri della magnitudo

M:3.3

Campo Valore
Valore 3.3
Incertezza
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo M
Localizzazione di riferimento 2169
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 09:50:03
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.LSF.Z. 1985-02-21T18:01:45.10 10.0 undecidable manual PN 296 4.5621 1.07 0.6
--.TCF.Z. 1985-02-21T18:01:39.40 10.0 undecidable manual PN 299 4.1514 1.05 0.6
--.BGF.Z. 1985-02-21T18:01:35.50 10.0 undecidable manual PN 305 3.8961 0.61 0.8
--.CAF.Z. 1985-02-21T18:01:35.00 10.0 undecidable manual PN 280 3.8739 0.57 0.8
--.LOR.Z. 1985-02-21T18:01:34.90 10.0 undecidable manual PN 320 3.8406 0.96 0.7
--.AVF.Z. 1985-02-21T18:01:33.30 10.0 undecidable manual PN 311 3.7518 0.43 0.9
--.LBF.Z. 1985-02-21T18:01:31.40 10.0 undecidable manual PN 318 3.5742 1.07 0.7
--.HAU.Z. 1985-02-21T18:01:31.80 10.0 undecidable manual PN 348 3.7185 -0.56 0.8
--.SMF.Z. 1985-02-21T18:01:28.60 10.0 undecidable manual PN 313 3.4077 0.54 0.9
--.BVT.Z. 1985-02-21T18:01:25.30 10.0 undecidable manual SN 85 1.6761 -1.09 0.4
--.VEA.Z. 1985-02-21T18:01:24.00 10.0 undecidable manual SN 70 1.6206 -0.95 0.4
--.OSS.Z. 1985-02-21T18:01:23.80 10.0 undecidable manual PN 37 2.9859 1.53 0.5
--.STG.Z. 1985-02-21T18:01:13.80 10.0 undecidable manual PN 339 2.331 0.55 1.1
--.GEN.Z. 1985-02-21T18:01:10.00 10.0 undecidable manual SG 86 1.0545 -1.21 0.3
--.CVF.Z. 1985-02-21T18:01:08.70 10.0 undecidable manual PN 149 2.0535 -0.77 1.1
--.VEA.Z. 1985-02-21T18:01:07.60 10.0 undecidable manual PN 70 1.6206 4.1 0
--.EMS.Z. 1985-02-21T18:01:06.40 10.0 undecidable manual PN 347 1.7427 1.15 0.9
--.BVT.Z. 1985-02-21T18:01:05.30 10.0 undecidable manual PN 85 1.6761 0.97 1
--.DIX.Z. 1985-02-21T18:01:04.60 10.0 undecidable manual PN 358 1.7205 -0.25 1.4
--.MMK.Z. 1985-02-21T18:01:04.80 10.0 undecidable manual PN 11 1.7205 -0.16 1.4
--.ORO.Z. 1985-02-21T18:00:57.00 10.0 undecidable manual PN 15 1.3209 -2.35 0.2
--.CK1.Z. 1985-02-21T18:00:57.00 10.0 undecidable manual SG 83 0.5883 0.87 0.7
--.ORX.Z. 1985-02-21T18:00:57.00 10.0 undecidable manual PN 15 1.3209 -2.41 0.2
--.LMR.Z. 1985-02-21T18:00:57.40 10.0 undecidable manual PN 214 1.221 -0.69 1.2
--.GAI.Z. 1985-02-21T18:00:56.00 10.0 undecidable manual SG 353 0.6882 -3.4 0
--.LRG.Z. 1985-02-21T18:00:56.90 10.0 undecidable manual PN 221 1.1988 -0.77 1.2
--.GEN.Z. 1985-02-21T18:00:55.10 10.0 undecidable manual PG 86 1.0545 -0.47 1.3
--.FIN.Z. 1985-02-21T18:00:54.60 10.0 undecidable manual SG 105 0.5439 -0.5 0.8
--.FRF.Z. 1985-02-21T18:00:53.10 10.0 undecidable manual PG 216 0.9768 -1.17 0.9
--.CK1.Z. 1985-02-21T18:00:48.00 10.0 undecidable manual PG 83 0.5883 1.14 0.9
--.FIN.Z. 1985-02-21T18:00:46.10 10.0 negative manual PG 105 0.5439 -0.16 2.8
--.GAI.Z. 1985-02-21T18:00:46.20 10.0 undecidable manual PG 353 0.6882 -2.55 0.2
--.IMP.Z. 1985-02-21T18:00:45.60 10.0 negative manual PG 144 0.5328 -0.34 2.7
--.ROB.Z. 1985-02-21T18:00:41.70 10.0 negative manual PG 100 0.2997 0.78 2.3
--.STV.Z. 1985-02-21T18:00:37.10 10.0 negative manual PG 221 0.1332 -0.32 2.7
--.ENR.Z. 1985-02-21T18:00:37.10 10.0 undecidable manual PG 192 0.1221 -0.16 2.8
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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