Terremoto di magnitudo Md 2.7 del 02-12-1985 ore 18:18:06 (UTC) in zona: 4 km N Tenno (TN)

Un terremoto di magnitudo Md 2.7 è avvenuto nella zona: 4 km N Tenno (TN), il

  • 02-12-1985 18:18:06 (UTC)
  • 02-12-1985 19:18:06 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 45.9510, 10.8240 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Tenno TN 4 2069 2069
Arco TN 6 17526 19595
Fiavè TN 6 1117 20712
Dro TN 7 4944 25656
Riva del Garda TN 7 16926 42582
Bleggio Superiore TN 8 1568 44150
Comano Terme TN 10 2956 47106
Drena TN 10 570 47676
Nago-Torbole TN 10 2867 50543
Ledro TN 10 5395 55938
Borgo Lares TN 11 698 56636
Stenico TN 12 1170 57806
Ronzo-Chienis TN 12 976 58782
Tione di Trento TN 12 3635 62417
Tre Ville TN 12 1463 63880
Cavedine TN 12 2987 66867
Sella Giudicarie TN 12 2943 69810
Pieve di Bono-Prezzo TN 14 1474 71284
San Lorenzo Dorsino TN 15 1599 72883
Madruzzo TN 15 2884 75767
Limone sul Garda BS 15 1181 76948
Valdaone TN 16 1205 78153
Isera TN 16 2735 80888
Nogaredo TN 16 2065 82953
Mori TN 16 9678 92631
Porte di Rendena TN 16 1796 94427
Villa Lagarina TN 17 3778 98205
Pomarolo TN 17 2452 100657
Pelugo TN 17 392 101049
Castel Condino TN 18 229 101278
Brentonico TN 18 4015 105293
Spiazzo TN 18 1265 106558
Borgo Chiese TN 19 2029 108587
Rovereto TN 19 39289 147876
Volano TN 19 3169 151045
Cimone TN 19 728 151773
Nomi TN 19 1398 153171
Bocenago TN 19 389 153560
Vallelaghi TN 20 5044 158604
Strembo TN 20 558 159162

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
27 Km a W di Trento (117317 abitanti)
58 Km a N di Verona (258765 abitanti)
65 Km a NE di Brescia (196480 abitanti)
72 Km a NW di Vicenza (112953 abitanti)
74 Km a SW di Bolzano (106441 abitanti)
94 Km a E di Bergamo (119381 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.7 1985-12-02
18:18:06
45.951 10.824 5 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 17279
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1985-12-02 18:18:06 ± 0.152
Latitudine 45.9510 ± 0.0101
Longitudine 10.8240 ± 0.0119
Profondità (km) 5 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 17279

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1448.6
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 114
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 16
Numero di fasi 16
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.3
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00113
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01344
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 10
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 10
Parametri della magnitudo

Md:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza
Num. stazioni usate 2
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 17279
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 17:20:09
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.FO1.Z. 1985-12-02T18:18:34.00 10.0 undecidable manual PN 63 1.4874 0.43 0.7
--.VAI.Z. 1985-12-02T18:18:33.00 10.0 undecidable manual PN 267 1.4319 0.34 0.8
--.RCL.Z. 1985-12-02T18:18:31.50 10.0 undecidable manual PN 79 1.2765 0.82 0.3
--.CTI.Z. 1985-12-02T18:18:27.50 10.0 undecidable manual SG 79 0.5772 -0.22 1
--.CAV.Z. 1985-12-02T18:18:25.60 10.0 undecidable manual SG 51 0.555 -1.39 0
--.CTI.Z. 1985-12-02T18:18:19.00 10.0 undecidable manual PG 79 0.5772 0.36 1.5
--.CAV.Z. 1985-12-02T18:18:17.20 10.0 undecidable manual PG 51 0.555 -1.02 0.3
--.PAG.Z. 1985-12-02T18:18:16.40 10.0 undecidable manual SG 38 0.2331 0.73 0.3
--.DDS.Z. 1985-12-02T18:18:16.30 10.0 undecidable manual SG 105 0.2553 -0.25 0.7
--.SAL.Z. 1985-12-02T18:18:14.90 10.0 undecidable manual PG 211 0.3996 -0.33 1.6
--.BAL.Z. 1985-12-02T18:18:13.00 10.0 undecidable manual SG 170 0.1665 -0.13 0.7
--.DDS.Z. 1985-12-02T18:18:12.10 10.0 undecidable manual PG 105 0.2553 -0.09 1.9
--.RNI.Z. 1985-12-02T18:18:11.10 10.0 undecidable manual SG 283 0.1221 -0.42 0.6
--.PAG.Z. 1985-12-02T18:18:11.90 10.0 undecidable manual PG 38 0.2331 0.21 1.8
--.BAL.Z. 1985-12-02T18:18:10.30 10.0 undecidable manual PG 170 0.1665 0.08 1.9
--.RNI.Z. 1985-12-02T18:18:09.20 10.0 undecidable manual PG 283 0.1221 -0.09 1.9
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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