Terremoto di magnitudo Md 2.8 del 25-12-1992 ore 04:43:09 (Italia) in zona: 2 km E Amblar Don (TN)

Un terremoto di magnitudo Md 2.8 è avvenuto nella zona: 2 km E Amblar Don (TN), il

  • 25-12-1992 03:43:09 (UTC)
  • 25-12-1992 04:43:09 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 46.3970, 11.1570 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Amblar-Don TN 2 521 521
Cavareno TN 2 1061 1582
Ruffrè-Mendola TN 3 424 2006
Romeno TN 3 1385 3391
Sarnonico TN 3 761 4152
Ronzone TN 3 424 4576
Malosco TN 4 464 5040
Dambel TN 5 435 5475
Fondo TN 5 1448 6923
Brez TN 5 741 7664
Cloz TN 6 701 8365
Romallo TN 7 620 8985
Caldaro sulla strada del vino BZ 7 7908 16893
Sanzeno TN 7 923 17816
Sfruz TN 7 334 18150
Castelfondo TN 7 625 18775
Revò TN 8 1245 20020
Cagnò TN 9 340 20360
Termeno sulla strada del vino BZ 9 3348 23708
Lauregno BZ 10 342 24050
Cles TN 10 6982 31032
Appiano sulla strada del vino BZ 10 14775 45807
Livo TN 11 867 46674
Cortaccia sulla strada del vino BZ 11 2225 48899
Senale-San Felice BZ 11 786 49685
Predaia TN 11 6655 56340
Vadena BZ 12 1038 57378
Rumo TN 12 820 58198
Cis TN 12 309 58507
Ora BZ 12 3648 62155
Bronzolo BZ 13 2751 64906
Ville d'Anaunia TN 13 4884 69790
Magrè sulla strada del vino BZ 13 1279 71069
Egna BZ 13 5232 76301
Montagna BZ 13 1641 77942
Proves BZ 14 261 78203
Laives BZ 14 17700 95903
Bresimo TN 15 252 96155
Andriano BZ 15 1023 97178
Cortina sulla strada del vino BZ 15 642 97820
Contà TN 15 1454 99274
Cavizzana TN 16 252 99526
Aldino BZ 16 1670 101196
Ton TN 16 1338 102534
Denno TN 16 1297 103831
Roverè della Luna TN 16 1636 105467
Terlano BZ 16 4365 109832
Nalles BZ 17 1942 111774
Caldes TN 17 1102 112876
Trodena nel parco naturale BZ 17 1026 113902
Salorno BZ 18 3758 117660
Terzolas TN 18 631 118291
Campodenno TN 18 1500 119791
Tesimo BZ 19 1902 121693
Bolzano BZ 19 106441 228134
Malè TN 19 2179 230313

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
19 Km a SW di Bolzano (106441 abitanti)
37 Km a N di Trento (117317 abitanti)
99 Km a NW di Vicenza (112953 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.8
M 2.9
1992-12-25
03:43:09
46.397 11.157 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 177759
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1992-12-25 03:43:09 ± 0.239
Latitudine 46.3970 ± 0.0272
Longitudine 11.1570 ± 0.0247
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 177759

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 3574.8
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 131
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 15
Numero di fasi 15
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.8
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00672
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.02437
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 12
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 12
Parametri delle magnitudo

Md:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza
Num. stazioni usate 2
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 177759
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 19:46:38

M:2.9

Campo Valore
Valore 2.9
Incertezza
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo M
Localizzazione di riferimento 177759
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 09:19:01
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.GE9.Z. 1992-12-25T03:43:52.95 10.0 undecidable manual SN 93 1.3653 -0.74 0.5
--.PII.Z. 1992-12-25T03:43:52.95 10.0 undecidable manual PN 188 2.7084 -0.33 1.1
--.SLE.Z. 1992-12-25T03:43:50.10 10.0 undecidable manual PN! 307 2.2644 2.87 0
--.BDI.Z. 1992-12-25T03:43:49.50 10.0 undecidable manual PN 189 2.3643 0.95 0.7
--.FVI.Z. 1992-12-25T03:43:47.45 10.0 undecidable manual SN 78 1.1322 -0.59 0.5
--.VAI.Z. 1992-12-25T03:43:41.39 10.0 undecidable manual PN 252 1.7205 1.51 0.4
--.SAL.Z. 1992-12-25T03:43:40.10 10.0 undecidable manual SG 208 0.8991 -0.96 0.4
--.LLS.Z. 1992-12-25T03:43:39.60 10.0 undecidable manual PN! 287 1.5318 2.38 0
--.KBA.Z. 1992-12-25T03:43:39.39 10.0 positive manual PN 64 1.6428 0.74 2.2
--.TMA.Z. 1992-12-25T03:43:39.20 10.0 negative manual PN 259 1.5984 1.11 1.5
--.GE9.Z. 1992-12-25T03:43:35.18 10.0 undecidable manual PN 93 1.3653 0.28 1.5
--.VDL.Z. 1992-12-25T03:43:31.10 10.0 negative manual PN 274 1.1544 -0.96 1.9
--.FVI.Z. 1992-12-25T03:43:30.34 10.0 undecidable manual PN 78 1.1322 -1.29 0.6
--.SAL.Z. 1992-12-25T03:43:26.74 10.0 undecidable manual PG 208 0.8991 -0.87 1
--.OSS.Z. 1992-12-25T03:43:24.30 10.0 positive manual PG 292 0.7437 -0.56 2.7
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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