Terremoto di magnitudo Md 2.9 del 27-11-1992 ore 02:53:34 (UTC) in zona: 1 km E Valmala (CN)

Un terremoto di magnitudo Md 2.9 è avvenuto nella zona: 1 km E Valmala (CN), il

  • 27-11-1992 02:53:34 (UTC)
  • 27-11-1992 03:53:34 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.5390, 7.3630 ad una profondità di 11 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Valmala CN 1 52 52
Brossasco CN 4 1084 1136
Venasca CN 4 1437 2573
Melle CN 4 292 2865
Rossana CN 6 908 3773
Isasca CN 6 76 3849
Villar San Costanzo CN 6 1547 5396
Roccabruna CN 7 1585 6981
Brondello CN 8 290 7271
Frassino CN 8 265 7536
Dronero CN 8 7035 14571
Piasco CN 8 2774 17345
Cartignano CN 9 190 17535
Busca CN 9 10181 27716
Martiniana Po CN 10 734 28450
San Damiano Macra CN 10 430 28880
Pagno CN 10 585 29465
Gambasca CN 10 371 29836
Costigliole Saluzzo CN 10 3375 33211
Castellar CN 11 295 33506
Montemale di Cuneo CN 11 241 33747
Verzuolo CN 12 6459 40206
Sanfront CN 12 2395 42601
Rifreddo CN 13 1078 43679
Manta CN 13 3787 47466
Revello CN 13 4262 51728
Villafalletto CN 14 2925 54653
Caraglio CN 14 6836 61489
Valgrana CN 14 786 62275
Sampeyre CN 15 1022 63297
Pradleves CN 15 250 63547
Monterosso Grana CN 15 505 64052
Macra CN 15 59 64111
Tarantasca CN 15 2122 66233
Celle di Macra CN 16 100 66333
Saluzzo CN 16 16960 83293
Envie CN 16 2074 85367
Vottignasco CN 17 537 85904
Bernezzo CN 18 4104 90008
Paesana CN 18 2784 92792
Lagnasco CN 18 1453 94245
Centallo CN 19 6954 101199
Castelmagno CN 19 66 101265
Stroppo CN 19 103 101368
Cervasca CN 19 5013 106381

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
22 Km a NW di Cuneo (56081 abitanti)
58 Km a SW di Moncalieri (57294 abitanti)
65 Km a SW di Torino (890529 abitanti)
78 Km a SW di Asti (76202 abitanti)
87 Km a NW di Sanremo (54807 abitanti)
93 Km a W di Savona (61345 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.9
M 3.0
1992-11-27
02:53:34
44.539 7.363 11 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 176559
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1992-11-27 02:53:34 ± 0.197
Latitudine 44.5390 ± 0.0121
Longitudine 7.3630 ± 0.0257
Profondità (km) 11 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 176559

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2441.8
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 90
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 37
Numero di fasi 37
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.6
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00081
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.03481
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 26
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 26
Parametri delle magnitudo

Md:2.9

Campo Valore
Valore 2.9
Incertezza
Num. stazioni usate 1
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 176559
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 19:45:29

M:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo M
Localizzazione di riferimento 176559
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 09:42:56
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.CDF.Z. 1992-11-27T02:55:15.50 10.0 undecidable manual SN 359 3.8628 -0.9 0.3
--.LOR.Z. 1992-11-27T02:55:12.70 10.0 undecidable manual SN 319 3.6519 1.38 0.1
--.HAU.Z. 1992-11-27T02:55:08.30 10.0 undecidable manual SN 348 3.5187 -0.1 0.5
--.LBF.Z. 1992-11-27T02:55:07.00 10.0 undecidable manual SN 317 3.3855 1.86 0
--.BSF.Z. 1992-11-27T02:55:02.90 10.0 undecidable manual SN 353 3.3078 -0.26 0.5
--.SMF.Z. 1992-11-27T02:55:02.40 10.0 undecidable manual SN 311 3.2301 1.01 0.3
--.PGF.Z. 1992-11-27T02:54:37.50 10.0 undecidable manual SN 148 2.3088 -1.93 0.1
--.BGF.Z. 1992-11-27T02:54:32.80 10.0 undecidable manual PN 304 3.7407 1.33 0.4
--.CDF.Z. 1992-11-27T02:54:32.40 10.0 undecidable manual PN 359 3.8628 -0.74 0.8
--.CAF.Z. 1992-11-27T02:54:32.60 10.0 undecidable manual PN 277 3.774 0.7 0.9
--.LOR.Z. 1992-11-27T02:54:31.70 10.0 undecidable manual PN 319 3.6519 1.5 0.3
--.HAU.Z. 1992-11-27T02:54:28.60 10.0 undecidable manual PN 348 3.5187 0.09 1.3
--.AVF.Z. 1992-11-27T02:54:28.80 10.0 undecidable manual PN 310 3.5853 -0.51 1.1
--.LBF.Z. 1992-11-27T02:54:28.30 10.0 undecidable manual PN 317 3.3855 1.67 0.2
--.BSF.Z. 1992-11-27T02:54:24.10 10.0 undecidable manual PN 353 3.3078 -1.39 0.4
--.SMF.Z. 1992-11-27T02:54:24.80 10.0 undecidable manual PN 311 3.2301 0.33 1.3
--.PGF.Z. 1992-11-27T02:54:11.80 10.0 undecidable manual PN 148 2.3088 0.01 1.7
--.LPL.Z. 1992-11-27T02:54:08.80 10.0 undecidable manual SN 335 1.0656 -1.08 0.3
--.LPG.Z. 1992-11-27T02:54:07.70 10.0 undecidable manual SN 335 1.0434 -1.64 0.1
--.LMR.Z. 1992-11-27T02:53:58.50 10.0 undecidable manual PN 207 1.3431 -0.06 1.8
--.LRG.Z. 1992-11-27T02:53:57.80 10.0 undecidable manual PN 213 1.2987 -0.07 1.8
--.SBF.Z. 1992-11-27T02:53:56.69 10.0 undecidable manual SG 175 0.6771 -0.99 0.4
--.FRF.Z. 1992-11-27T02:53:54.10 10.0 undecidable manual PN 207 1.0989 -1.07 0.8
--.LPL.Z. 1992-11-27T02:53:54.50 10.0 undecidable manual PN 335 1.0656 -0.23 1.8
--.LPG.Z. 1992-11-27T02:53:54.00 10.0 undecidable manual PN 335 1.0434 -0.42 1.6
--.PCP.Z. 1992-11-27T02:53:51.80 10.0 undecidable manual PG 89 0.8325 1.06 0.8
--.LSD.Z. 1992-11-27T02:53:51.84 10.0 undecidable manual PG 350 0.9213 -0.52 1.5
--.FIN.Z. 1992-11-27T02:53:48.64 10.0 undecidable manual PG 118 0.6882 0.74 1.3
--.SBF.Z. 1992-11-27T02:53:47.35 10.0 undecidable manual PG 175 0.6771 -0.34 1.7
--.RSP.Z. 1992-11-27T02:53:45.70 10.0 undecidable manual PG 352 0.6105 -0.87 1.1
--.RRL.Z. 1992-11-27T02:53:44.49 10.0 undecidable manual PG 312 0.555 -1.04 0.9
--.ROB.Z. 1992-11-27T02:53:44.27 10.0 undecidable manual PG 122 0.4329 1.08 0.8
--.ENR.Z. 1992-11-27T02:53:40.90 10.0 undecidable manual PG 172 0.3108 -0.08 1.8
--.BHB.Z. 1992-11-27T02:53:40.81 10.0 undecidable manual PG 346 0.2997 0.05 1.8
--.STV.Z. 1992-11-27T02:53:40.29 10.0 undecidable manual PG 184 0.2886 -0.2 1.8
--.DOI.Z. 1992-11-27T02:53:39.00 10.0 undecidable manual SG 246 0.0888 -0.09 1.1
--.DOI.Z. 1992-11-27T02:53:37.00 10.0 negative manual PG 246 0.0888 0.05 3.6
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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